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I percorsi innovativi e le start up maturate tra i 120 allievi dell’Università di Cagliari conquistano le aziende ed esaltano il territorio. “Lievita il percorso di eccellenza che ci ha portato alla ribalta nazionale. La contaminazione interdisciplinare deve essere competente, profonda e condivisa” segnalano Annalisa Bonfiglio e Maria Chiara Di Guardo
Mario Frongia
CUORE E INTELLIGENZA. “Abbiate passione e perseveranza, qualsiasi cosa voi facciate. Concimate la vostra idea, non arrendetevi mai”. Gaetano Ranieri - docente di Geofisica applicata, alla ribalta internazionale per le ricerche sui Giganti di Mont’e Prama - sferza affettuosamente i circa centoventi ragazzi iscritti alla terza edizione del ContaminationLab dell’ateneo di Cagliari. La giornata conclusiva di presentazione del CLab 2015 racconta di competenze e servizi del territorio. Interventi, relazioni e confronto serrato grazie a relatori di vaglia. I docenti dell’università di Cagliari - nell’aula magna di Medicina, Cittadella universitaria, Monserrato - spaziano su dinamiche, appeal, apertura internazionale e determinazione, anche passionale, indispensabile per alimentare le idee di talento che conducono alla nascita delle start up e all’esaltazione del territorio con percorsi tecnologici e innovativi.
INFO: 070.6756526 – clab@unica.it – clab.unica.it
Monserrato, 17 luglio 2015 - Alcune immagini della terza giornata introduttiva del Contamination Lab #3
![contamination lab cagliari](http://clab.unica.it/wp-content/uploads/2015/05/c-lab-marchio-940x374-ed3.png)
Cagliari leader dei percorsi innovativi in Italia
Il ContaminationLab scala le classifiche. Le start up maturate nell’ateneo crescono, si stabilizzano nel territorio e conquistano le aziende. La Sardegna California d’Europa e laboratorio per lo sviluppo delle idee di talento. Centinaia di milioni di euro a disposizione per le intuizioni di pregio
Cagliari, 16 luglio 2015
Mario Frongia
PROGRAMMA
![Riccardo De Lisa e Antonio Tilocca](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/delisa_tilocca.jpg)
![Mario Mariani e Luigi Filippini](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/mariomariani_luigifilippini.jpg)
![Monica Scanu](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/MonicaScanu.jpg)
![Sandra Ennas e GiuseppeSerra](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/SandraEnnasGiuseppeSerra.jpg)
![Alessandro Vagnozzi e Ivan Stammelluti](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/vagnozi_stammelluti.jpg)
![Gianluca Cadeddu e Maria Chiara Di Guarda](/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2015/07/clab3_intro/16/bann_2.jpg)
CLab: cinque premi da quindicimila euro per i migliori team
A Monserrato la giornata introduttiva della terza edizione del Contamination Lab Cagliari nella sala convegni di Medicina e Chirurgia. Saluti di apertura del rettore Maria Del Zompo e del prorettore Annalisa Bonfiglio con gli interventi del professor Paolo Fadda, della responsabile scientifica Maria Chiara Di Guardo, di Augusto Coppola (InnovAction Lab), Mario Mariani (The Net Value) e le testimonianze di numerosi studenti partecipanti alle edizioni precedenti.
Domani e dopo si concludono le tre giornate inaugurali con i contributi di Gianluca Cadeddu (Crp-Regione Sardegna), Luigi Minerba (Comune di Cagliari), Antonio Tilocca (Sfirs), Monica Scanu (Istituto Europeo Design), Alessandro Vagnozzi (Confindustria Sardegna), Luigi Filippini (Crs4), Sandra Ennas e Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche), Alice Soru (Open Campus Tiscali).
Cagliari, 15 luglio 2015
Ivo Cabiddu
Nella sala congressi di Medicina - Cittadella Universitaria, Monserrato - si è aperta oggi la tre giorni introduttiva del CLab-Cagliari 2014/2015. Giovedì 16 e venerdì 17 luglio, i lavori proseguono con relazioni e interventi sulla rete di competenze e l’ecosistema di servizi nel territorio.
Maria Del Zompo. Nel salutare i partecipanti il rettore ha voluto congratularsi per il loro superamento della selezione e per aver saputo cogliere l’importante opportunità, veramente unica e di massimo livello, di poter frequentare il Contamination Lab dell’Università di Cagliari. Il CLab del nostro ateneo - ha ricordato la professoressa Del Zompo - vanta riconoscimenti nazionali e internazionali e la sua caratteristica è quella di insegnare a fare impresa sulla base della conoscenza. Dallo studio, dalla motivazione e dalle esperienze sul campo, se supportate e coniugate in modo interdisciplinare, possono infatti emergere la genialità e le capacità di intuito che tutti abbiamo ma non sempre riusciamo a manifestare con successo. Parlando delle possibili prospettive di riforma che riguardano il mondo universitario, il rettore ha inoltre sottolineato che "iniziative come il Contamination Lab - grazie, in particolare, ai finanziamenti della Regione e dei programmi comunitari europei - sono la giusta e intelligente risposta da opporre a valutazioni inique, basate su indicatori che rischiano di affossare facoltà, borse di studio e atenei isolani".
Annalisa Bonfiglio. "L’energia crea energia": nella sintesi del suo intervento, improntato sulle parole chiave “contaminazione” ed “energia” e sull’importanza di imparare a lavorare in squadra, il prorettore per il Territorio e l’innovazione ha voluto citare la frase dell’attrice Sarah Bernhardt “Energy creates energy. It is spending myself that I become rich”.
Paolo Fadda. Il docente, delegato al coordinamento delle prime due edizioni del progetto CLab Cagliari, si è rivolto direttamente ai partecipanti con il consiglio di affidarsi ai docenti e ai mentor con cui affronteranno l’impegnativo percorso di sei mesi previsto dal CLab: “All’inizio i docenti forse non vi piaceranno per niente, con voi saranno molto duri, ma dopo riuscirete a capire quanto sono bravi. Fidatevi di loro”.
Maria Chiara Di Guardo. Insieme alle prime "istruzioni per l’uso" in vista dell’inizio del percorso, la professoressa ha anticipato che per la terza edizione, in programma da settembre, sono già disponibili per i migliori team ben cinque premi da quindicimila euro messi a disposizione da Sardegna Ricerche. La selezione ha dimostrato che i 120 partecipanti sono pieni di entusiasmo e si metteranno senz’altro in gioco in questa iniziativa: “Un percorso di grande eccellenza dell’Università di Cagliari, dimostrato dai premi vinti dai ragazzi delle prime due edizioni, tra cui diversi team con ottime prospettive di realizzare delle start up di successo, già incubati a livello regionale, nazionale e internazionale in Europa e negli Usa - in particolare nell’accelelatore di Google a Chicago, ma anche in Italia con Telecom”.
PIANO FORMATIVO. Nel corso delll’esperienza nel CLab Cagliari, studenti provenienti da diversi ambiti disciplinari lavoreranno insieme, organizzati in gruppi, a progetti comuni, acquisendo strumenti e capacità progettuali, organizzative e di comunicazione trasversali. In particolare, il percorso CLab, organizzato in maniera tale da non interferire con la naturale prosecuzione del corso di studi, sarà suddiviso in tre fasi: la prima fase introduce in questi giorni gli allievi al percorso con una sessione estiva preparatoria; la seconda fase, più intensa e di durata bimestrale, tra settembre e novembre 2015, sarà destinata alla generazione dell’idea di business e team building e alla preparazione delle presentazioni; la terza fase, da dicembre 2015 a febbraio 2016, punterà al perfezionamento dell’idea con workshop specialistici in collaborazione con imprenditori e investitori. Durante il percorso, ciascun gruppo sarà affiancato da un mentor esperto in start up innovative. Per gli studenti iscritti ad un corso di laurea, la partecipazione con esito positivo al percorso formativo del CLab Cagliari darà luogo al riconoscimento di un numero di CFU equivalenti a 60 ore frontali nell’ambito del proprio corso di studio.
CONTATTI. Segreteria: tel. +39 070 675 6526 (h. 11:00/13:00, dal lunedì al venerdì) - email: clab@unica.it - web: http://clab.unica.it - Facebook Contamination Lab Cagliari - Twitter @unicaliaisonoff
Foto a cura di Francesco Cogotti e Ivo Cabiddu
CLab: idee, innovazione territorio e imprenditoria di qualità
CONTAMINATION LAB: idee, innovazione territorio e imprenditoria di qualità. Al via la sessione estiva della terza edizione con oltre 120 tra studenti, laureati e dottorandi
Le tre giornate vengono aperte dal rettore, Maria Del Zompo. Le linee guida del pro rettore, Annalisa Bonfiglio, e del direttore scientifico, Maria Chiara Di Guardo
Cagliari, 14 luglio 2015
Mario Frongia
Domani, mercoledì 15 luglio, dalle 10, nella sala congressi di Medicina - Cittadella Universitaria, Monserrato - si apre la tre giorni sul CLab-Cagliari. Il progetto di formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità è nato nel 2013 dall’Università di Cagliari (progetto INNOVA.RE - Innovazione in rete) con l’esperienza di InnovAction Lab e The Net Value. Giovedì 16 e venerdì 17 i lavori proseguono con relazioni e interventi sulla Rete di competenze e servizi del territorio.
CLAB, PROGETTI E START UP. La terza edizione del Contamination Lab Cagliari ha avuto oltre 270 iscritti. Tra questi, dopo il test motivazionale del 2 luglio, sono 120 tra studenti, laureati e dottorandi provenienti dalle sei facoltà dell’ateneo, quelli all’opera da settembre. Gli allievi, raggruppati in team interdisciplinari, svilupperanno progetti di start up, frequenteranno sessioni formative e training sul campo.
RELATORI E PROGRAMMA. Il rettore Maria Del Zompo apre i lavori. A seguire, interventi di Annalisa Bonfiglio (prorettore Territorio e innovazione), Maria Chiara Di Guardo (direttore scientifico CLab). Partecipano, tra gli altri, Augusto Coppola (InnovAction Lab), Mario Mariani (The Net Value), Gianluca Cadeddu (Crp-Regione Sardegna), Luigi Minerba (Comune di Cagliari), Antonio Tilocca (Sfirs), Monica Scanu (Istituto Europeo Design), Alessandro Vagnozzi (Confindustria Sardegna), Luigi Filippini (Crs4), Sandra Ennas e Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche), Alice Soru (Open Campus Tiscali).
LA MISSION. Annalisa Bonfiglio spiega: “Vogliamo potenziare il ruolo di CLab nell’ecosistema regionale per la promozione della nuova imprenditoria. Da questa edizione sono state attivate importanti collaborazioni con attori istituzionali (es. Sardegna Ricerche e Crs4) e privati (Istituto Europeo di Design e Confindustria): permetteranno ai ragazzi di far crescere velocemente il valore del loro progetto”. Ma non è tutto: “Abbiamo attivato opportunità riservate alle start-up generate nelle precedenti edizioni con la finalità di sostenerle nel lungo periodo e dare continuità al progetto. Si apre una nuova stagione di politiche di apertura dell’ateneo al tessuto sociale ed economico sardo, in grado - prosegue il pro rettore - di favorire imprenditorialità innovativa e trasferimento tecnologico. L’obiettivo? Confermare il ruolo di motore della promozione dello sviluppo sul territorio”. Maria Chiara Di Guardo aggiunge che “L’Università di Cagliare offre ai “contaminati” le sue competenze: ricercatori appartenenti a diverse anime dell’ateneo presenteranno innovazioni e sfide emergenti legate a potenziali opportunità di business. Il CLab crea un network operativo e relazionale che sostiene i ragazzi dall’idea imprenditoriale al suo consolidamento, fornendo gli strumenti professionali di formazione e conoscenza”. E ancora. “La logica della “contaminazione” si è dimostrata vincente, favorendo la creazione di idee di impresa particolarmente innovative e promettenti (è stata depositata anche una domanda di brevetto). Il Clab - direttore scientifico Clab - ha già cambiato la vita a più di 200 ragazzi, sono state generate circa 15 iniziative imprenditoriali, alcune start-up hanno ricevuto riconoscimenti e premi nazionali e hanno attratto investimenti privati. Inoltre, una delle start-up create è a Chicago da Google-1871 in un percorso di accelerazione di eccellenza, altre stanno validando la loro idea in acceleratori di impresa in Europa. Intendime (start-up vincitrice della seconda edizione) volerà a New York per incontrare vari investitori privati, grazie alla sponsorizzazione dell’Ambasciata Americana”.
INFORMAZIONI: clab@unica.it – 070.6756526 - clab.unica.i - http://clab.unica.it/?page_id=708
- RESPONSABILI PROGETTO
- Maria Chiara Di Guardo, docente di Innovation Management presso la Facoltà di Economia, direttore scientifico e responsabile della formazione del Contamination Lab Cagliari.
- Maria Silvana Congiu, Dirigente della direzione per la ricerca e il territorio, garantisce il supporto organizzativo al Contamination Lab Cagliari.
- STAFF CONTAMINATION LAB
- Anna Rita Etzi, responsabile del Coordinamento dei servizi al territorio e progettazione presso la Direzione ricerca e territorio, coordina il progetto Contamination Lab Cagliari.
- Lidia Melis, responsabile del Settore Promozione attività di ricerca, gestisce la segreteria del Contamination Lab Cagliari.
- Paola Carboni, content manager dell’intervento Innova.Re, cura le attività di comunicazione nel Contamination Lab Cagliari.
- Vera Aru, esperto in rendicontazione dell’intervento Innova.Re, cura l’acquisto di beni e servizi per il Contamination Lab Cagliari.
- Cesare Lofaro, tecnico informatico presso la Direzione per la ricerca e il territorio, cura la parte di progettazione e gestione ICT ed il supporto informatico per le sedi del Contamination Lab Cagliari, in collaborazione con la DRSI (Direzione per le reti e i servizi informatici).
- Pierlucio Cocco, addetto alla gestione di archivi progetti e servizi tecnici presso la Direzione ricerca e territorio, fornisce supporto organizzativo.
- Inoltre, forniscono supporto nel raccordo del progetto CLab Cagliari con le altre iniziative dell’intervento Innova.re:
Luisa Deias (funzionario esperto in ingegneria elettronica ed elettrica dell’intervento Innova.Re –progetto Laboratori in rete) e
Chiara Melis (funzionario esperto in project management e marketing dell’intervento Innova.Re –progetto Laboratori in rete).
- CONTATTI CLAB
- Segreteria: tel. +39 070 675 6526 (h. 11 – 13 , dal lunedì al venerdì).
- email: clab@unica.it - web: http://clab.unica.it - Facebook Contamination Lab Cagliari - Twitter @unicaliaisonoff