di Sergio Nuvoli

Cagliari, 18 giugno 2015 – Cagliaritano, classe 1979, Mario Ganau venne definito pochi anni fa dal quotidiano “Il Piccolo” di Trieste “un genio”, “uno capace, a soli 32 anni, di distinguersi nel campo della Medicina in veste di neurochirurgo, specialista in nanotecnologie e bioetica clinica”. Neurochirurgo al Minimally Invasive Robotic Surgery Lab di Verona e PhD Candidate in Ingegneria Biomedica nel nostro Ateneo, un passato recente da dirigente medico di neurochirurgia a Trieste, aveva già alle spalle una carriera prestigiosa quando i manager di Confindustria lo invitarono all’annuale raduno di Santa Margherita Ligure come esempio di sanità che funziona. Fu allora che Unicanews lo intervistò per la prima volta. Nato a Cagliari da padre ferroviere e mamma casalinga, il suo curriculum – dopo la laurea nel nostro Ateneo a soli 24 anni - racconta una carriera prestigiosa, merito non solo delle sue capacità, ma anche delle fruttuose esperienze compiute all’estero con gli studi in Francia, Israele, e Stati Uniti, e – non ultimo – alla London School of Economics.

Pochi giorni fa è stato selezionato per il Canada Italy Innovation Award 2015, un premio bandito annualmente dall’Ambasciata Canadese. Scopo del Premio, giunto alla terza edizione, è favorire i rapporti di collaborazione scientifica in alcuni settori strategici quali quelli ad alto contenuto tecnologico (nanotecnologia, energie rinnovabili, telecomunicazioni, manifatturiero) ma anche quelli più peculiari e caratterizzanti per i due Paesi (protezione ambientale, ricerca artica o oceanografica, e sicurezza alimentare).

In qualità di vincitore del prestigioso premio per il settore delle nanotecnologie si recherà come Visiting Researcher presso il Brain and Mind Institute della University of Western Ontario, uno dei Centri di Neuroscienze più prestigiosi del Nord America.

Il viaggio permetterà di porre le basi per uno studio sul possibile impiego delle nanosfere di acido ialuronico come innovativi trasportatori di mezzi di contrasto per risonanza magnetica ad alto campo (3Tesla o superiori) in pazienti affetti da gliomi cerebrali. Nel corso della visita si cercherà inoltre di sfruttare la banca dati dell’istituto canadese e le potenzialità offerte dai loro macchinari di risonanza magnetica anche in ambito neurotraumatologico.

I progetti di ricerca portati avanti finora dal dottor Ganau riguardano alcune delle problemiche che più stanno a cuore ai neurochirurghi: i tumori cerebrali ed i traumi cranici. In particolare il giovane medico cagliaritano sta lavorando alla caratterizzazione di nanosfere di acido ialuronico da impiegare come trasportatori per nanofarmaci antitumorali, e allo sviluppo di un dispositivo non invasivo per il monitoraggio della pressione endocranica. Il tutto è condotto sotto la supervisione di Rossano Ambu, Professore associato di Anatomia Patologica del Dipartimento di Scienze Chirurgiche in collaborazione con il Minimally Invasive Surgical Robotic Lab di Verona diretto dal dott. Roberto Foroni.

Le potenzialità di tale approccio ai tumori cerebrali sono descritte in un articolo di Ganau recentemente pubblicato su Clinical and Translational Oncology, e più estensivamente in un libro scritto a più mani con altri ricercatori giapponesi e canadesi intitolato Commercializing
Nanomedicine: Industrial Applications, Patents and Ethics edito dalla casa editrice americana PanStanford.

I progetti sviluppati nell’ambito del Dottorato di Ricerca hanno portato il dottor Ganau a svolgere dei periodi di studio presso l’Istitute for Drug Research dell’Universitù di Gerusalemme e ad approfondire la tematica dei Trials Clinici tornando ad Harvard (dove era già stato in passato) in qualità di Global Clinical Scholar.

Leggi l’intervista rilasciata a Unicanews nel novembre 2011
Leggi la notizia del Premio

Leggi l’intervista su L’Unione Sarda del dicembre 2012