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Traffici marittimi, Porto Torres hub nel Mediterraneo

CIREM-REGIONE. Ipotizzabili otto navi per Beirut ogni sette giorni e circa trenta corse da e verso altre destinazioni
10 giugno 2015

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CIREM-REGIONE. Ipotizzabili otto navi per Beirut ogni sette giorni e circa trenta corse da e verso altre destinazioni

Cagliari, 10 giugno 2015
Mario Frongia


I dati emergono dalle proiezioni degli studi dei tecnici del Cirem, dell’assessorato ai trasporti e dell’Autorità portuale del Nord Sardegna. Alla fiera della logistica di Barcellona, il progetto Optimed finanziato dal programma Enpi-Cbc Med, coglie le attenzioni degli operatori
Oggi, mercoledì 10 giugno, gli specialisti del Cirem (centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità dell’Università di Cagliari) guidati da Paolo Fadda (responsabile scientifico del progetto), dell’assessorato regionale ai trasporti e dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, nell’ambito dei lavori in corso al Sil (Salon internacional de la logistica y de la manutencion) di Barcellona, hanno illustrato il progetto che prevede Porto Torres e Beirut hub del nuovo sistema di trasporto marittimo nel Mediterraneo. La Regione è capofila del progetto. 
 
REGIONE E ATENEO. “Il Sil è occasione di straordinario confronto internazionale su una materia in continua evoluzione qual è quella dei traffici marittimi. Siamo convinti - dice Gabriella Massidda, direttore generale assessorato regionale trasporti - di poter contribuire, attraverso il progetto optimed, ad implementare i traffici via mare, proseguendo un percorso che metta la nostra isola al centro degli scambi commerciali del Mediterraneo. La presentazione odierna del nostro progetto ha avuto riscontri molto positivi che, congiuntamente all’incontro con il direttore generale del governo della Catalogna, Pere Padrosa, ci consente di rinforzare le relazioni internazionali”. Per Paolo Fadda, ordinario di Progettazione dei sistemi di trasporto, “i confronti tecnici ci permettono di raccogliere dati importanti per affinare il progetto. L’interesse mostrato da Turchia, Egitto e Libano, ci consente di raccogliere ulteriori elementi che confortano il processo di trasferimento degli scambi su ruota a quelli via mare”.
 
SCAMBI COMMERCIALI E SVILUPPO ECONOMICO. La tre giorni catalana vede la Sardegna, con Porto Torres hub, al centro dei traffici del Mediterraneo. Dagli studi particolareggiati messo a punto dai ricercatori isolani, si evince che può essere migliorato il sistema di scambi attuale, più competitivo su ruota. “Ad esempio, spedire merci con un camion da Milano al Kurdistian, al confine con la Turchia, costa 3.700 euro e impiega dodici giorni. Mentre - spiega Gianfranco Fancello, ricercatore Cirem - il nostro progetto aumenta le frequenze via mare con una riduzione dei costi e dei tempi stimabile intorno al 30 per cento. Come? Con un servizio regolare, la diffusione capillare dei collegamenti anche ai porti minori e, soprattutto, la riduzione dei tempi di attesa delle merci in banchina”. Dalle relazioni degli specialisti isolani è emerso che con Porto Torres hub del nord del Mediterraneo, lo scalo sarà collegato con quattro corse settimanali su Valencia e altrettante su Barcellona, sei con Marsiglia e Seté, sette con Genova, Spezia e Napoli e otto con Beirut. 

 


I tecnici del Cirem, dell’assessorato ai trasporti e dell’Autorità portuale del Nord Sardegna intervengono al Sil di Barcellona, fiera di pregio della logistica internazionale. Ricerche, studi e lavori rientrano nel progetto Optimed finanziato dal programma Enpi-Cbc Med


Traffici marittimi, Porto Torres hub nel Mediterraneo. Ateneo di Cagliari e Regione assieme per uno sviluppo vincente

Cagliari, 5 giugno 2015
Mario Frongia


Martedì 9 giugno, gli specialisti del Cirem(centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità dell’Università di Cagliari) guidati da Paolo Fadda (responsabile scientifico del progetto), dell’assessorato regionale ai trasporti e dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, prendono parte a Barcellona al Sil (Salon internacional de la logistica y de la manutencion). I lavori del team isolano rientrano nel progetto Optimed finanziato dal programma Enpi-Cbc Med. La Fiera si tiene dal 9 all’11 giugno.

SIL, PRINCIPALE FIERA DELLA LOGISTICA DEL MEDITERRANEO.
Occasione di confronto, sviluppo e rafforzamento della filiera produttiva inerente i traffici via mare: per i tecnici dell’ateneo e della Regione il Sil è un jolly prezioso. Il consolidamento delle relazioni tra operatori marittimi e imprenditori del settore, i contatti con compagnie e armatori e i rapporti con esperti e addetti ai lavori sull’evoluzione dei mercati e degli scambi commerciali, sono i capitoli chiave della tre giorni catalana. Il ruolo della Sardegna con lo scalo di Porto Torres hub dei traffici del Mediterraneo, viene evidenziato da uno studio particolareggiato messo a punto dai ricercatori isolani. Il Sil è vetrina e piattaforma ideale per promuovere la ricerca scientifica dell’ateneo del capoluogo, da un lato. Dall’altro, la Regione, capofila del progetto e presente alla fiera spagnola con uno stand espositivo particolarmente curato, punta a rimarcare una leadership nello sviluppo e nel supporto dei traffici marittimi del Mare nostrum. “La riorganizzazione dei traffici marittimi, con l’obiettivo di riportare economicità al sistema globale dei trasporti dell’Unione Europea, mette in gioco territori finora esclusi con eccellenti opzioni anche per la Sardegna” aggiunge Paolo Fadda, ordinario di Progettazione dei sistemi di trasporto.
IDEE ED ESPERTI. Al Sil, nella sessione di mercoledì 10 giugno, intervengono per l’Università di Cagliari, Paolo Fadda e Gianfranco Fancello (relazioni sui sistemi innovativi inerenti i trasporti marittimi). Per la Regione interviene Nicola Pusceddu (relazioni tra porto e città).

 


 

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