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Arriva anche su Wired la notizia del premio a Maurizio Atzori

L'autorevole rivista, nota come "la Bibbia di internet", parla del Google Award al ricercatore dell'Università di Cagliari
12 marzo 2015

Dopo pochi giorni dal lancio della notizia, dopo numerose testate giornalistiche (non solo sarde) anche Wired, la prestigiosa rivista statunitense considerata una delle fonti più autorevoli nel mondo della tecnologia, dedica ampio spazio al premio assegnato da Google al giovane ricercatore italiano, e lo intervista in modo approfondito nella versione italiana (clicca per leggere l’articolo di Elisa Burgese). Un’ulteriore riprova che la ricerca "made in Cagliari" non teme confronti a livello internazionale.

Vai alla pagina di Maurizio Atzori

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 3 marzo 2015 - È stato assegnato a Maurizio Atzori(nella foto a destra), ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo dichiarato di “sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo”. E’ la prima volta che il prestigioso riconoscimento – una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo.

 
Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto “Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search”, presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (UCLA), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da università italiane (UNICA e POLIMI). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari.
 
Grazie ai fondi della Regione Sardegna, il Professor Zaniolo è stato visiting professor al Dipartimento di Matematica e Informatica nel 2011 e nel 2012. Il progetto prende spunto dalle attività sviluppate nell’ambito del progetto DENIS, coordinato dalla professoressa Nicoletta Dessì e finanziato dalla legge 7.
 
Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è una innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, “SWiPE: Searching Wikipedia by Example”, recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali il giapponese e il russo.
 
La notizia è stata commentata da alcuni esperti di levatura internazionale: “Mi piace l’idea per la sua semplicità ed il modo in cui utilizza le comuni infobox di Wikipedia per costruire query avanzate”, ha dichiarato Nigel Shadbolt, Head of Web and Internet Science Group, University of Southampton, mentre Lee Feigenbaum, W3C SPARQL WG co-Chair, ha sottolineato che "Rendendo semplici le ricerche su Wikipedia, SWiPE ha la capacità di portare vantaggi ad un’amplissima platea di utenti"
 
ULTERIORI INFORMAZIONI:
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli -  tel. 070 6752216

RASSEGNA STAMPA

 
“Sarebbe bello che i motori di ricerca rispondessero a domande vere e proprie invece di limitarsi a fornire associazioni di parole”. Deve essere stata questa la frase che girava nella testa del ricercatore sardo Maurizio Atzori (nella foto) quando ha messo a punto “Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search”. Uno studio, quello condotto in collaborazione tra il 36enne dell’Università di Cagliari e Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (UCLA), che non è passato inosservato a Google. Tanto da essere scelto per il Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’Information and Communication Technology, con lo scopo di “sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo”. Premio che nella pratica si traduce in 50mila dollari, per la prima volta “nelle tasche” di un ricercatore sardo. Soldi che, secondo le stesse volontà di Google, saranno spesi per finanziare dottorandi che lavorino al progetto premiato.
Nel dettaglio, lo studio mira a permettere la formulazione didomande strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. “Per l’utente non ci sarà alcun cambiamento nell’uso di Google o di altri motori di ricerca – racconta Maurizio Atzori a Wired.it – La vera novità sarà nelle risposte che saranno date da una comune ricerca online”. Il progetto, infatti, prevede che i feedback dei motori di ricerca non consistano più esclusivamente nelle pagine internet che contengono le parole cercate dall’utente, ma comprendano anche “una info box che permetta di capire i filtri che il motore ha attivato in seguito alla nostra ricerca su Google”.
Per fare un esempio, “se vogliamo sapere quanti sono i Comuni sardi al di sotto dei 50mila abitanti – spiega Atzori – oltre alle pagine che contengono queste parole, stiamo lavorando per far comparire una infografica che permetta all’utente di segnalare i vincoli della ricerca”. Una tabella che potrà essere modificata dai naviganti in modo da restringere il campo delle risposte possibili, visualizzando in modo semplice cosa il motore di ricerca ha capito della nostra domanda. “In questo modo se Google ‘non ha compreso’ la nostra ricerca – continua il 36enne – potremo correggere in seguito le informazioni contenute nella tabella per visualizzare solo le pagine pertinenti”.
L’idea è una innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, “SWiPE: Searching Wikipedia by Example”, progetto recensito – tra gli altri – anche da New Scientist e tradotto “in almeno undici lingue”, precisa il ricercatore sardo. Uno studio in cui la stessa procedura era applicata al motore di ricerca interno di Wikipedia. “Mi piace questa idea per la sua semplicità e il modo in cui utilizza le comuni infobox di Wikipedia per costruire query avanzate”, ha dichiarato Nigel Shadbolt, professore di intelligenza artificiale all’Università inglese di Southampton e co-fondare di Open Data Institute, mentre Lee Feigenbaum, co-fondatore di Cambridge Semantics, ha sottolineato come rendere semplici le ricerche avrà enormi effetti positivi a favore “di un’amplissima platea di utenti”. Tanto che la stessa Wikimedia Foundation, l’organizzazione responsabile di Wikipedia, ha contattato il ricercatore in vista di possibili collaborazioni.
Una sfida non facile da vincere, visto che l’idea del ricercatore del dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari è stata selezionata tra oltre 800 progetti provenienti da ben 55 nazioni. Lo studio è quindi uno dei 122 selezionati. Di questi, solo due provenivano da atenei italiani, l’Università di Cagliari e il Politecnico di Milano. È la tredicesima volta che il Google Faculty Research Award viene ricevuto in Italia, “ma questo premio ci ha comunque stupito, visto che di solito sono scelte università molto importanti”, commenta Maurizio Atzori, senza nascondere l’orgoglio di vedersi premiato da Google insieme all’Università degli Studi di Cagliari.
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di mercoledì 4 marzo 2015
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Google Award al matematico Atzori
Prestigioso riconoscimento, assegnati cinquantamila euro
 
È stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso“Google Faculty Research Award”, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’Ict. L’obiettivo: sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo.
È la prima volta che il prestigioso riconoscimento - una somma di 50 mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo. Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, “Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search” presentato da Atzori e Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles, è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto due provengono da università italiane. In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari.
Grazie ai fondi della Regione, Zaniolo è stato visiting professor al Dipartimento di Matematica e Informatica nel 2011 e nel 2012. Il progetto prende spunto dalle attività sviluppate nell’ambito del progetto Denis, coordinato da Nicoletta Dessì.
Il progetto di Atzori e Zaniolo permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è un’estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori.
 

 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda on line
 
È stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso "Google Faculty Research Award", premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo dichiarato di "sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo". E’ la prima volta che il prestigioso riconoscimento - una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo.
Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto "Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search", presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (Ucla), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da università italiane (Unica e Polimi). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari.
Grazie ai fondi della Regione, il Professor Zaniolo è stato visiting professor al Dipartimento di Matematica e Informatica nel 2011 e nel 2012. Il progetto prende spunto dalle attività sviluppate nell’ambito del progetto DENIS, coordinato dalla professoressa Nicoletta Dessì e finanziato dalla legge 7.
Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è un’innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, "SWiPE: Searching Wikipedia by Example", recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo.
La notizia è stata commentata da alcuni esperti di levatura internazionale: "Mi piace l’idea per la sua semplicità ed il modo in cui utilizza le comuni infobox di Wikipedia per costruire query avanzate", ha dichiarato Nigel Shadbolt, Head of Web and Internet Science Group, University of Southampton, mentre Lee Feigenbaum, W3C SPARQL WG co-Chair, ha sottolineato che "Rendendo semplici le ricerche su Wikipedia, SWiPE ha la capacità di portare vantaggi ad un’amplissima platea di utenti".
 

 
Ansa
Universitá: ricercatore Cagliari vince premio Google Award
Riconoscimento da 50mila dollari, esaminati 808 progetti
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 3 MAR - Assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di matematica e informatica dell’Universitá di Cagliari, il premio Google Faculty Research Award destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo di "sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo". E’ la prima volta che il prestigioso riconoscimento - una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo. Inserito tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto "Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search", presentato in collaborazione tra Atzori e Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (Ucla), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto due provengono da università italiane (Unica e Polini). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al Sud solo a ricercatori di Napoli e Bari. Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è un’innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, "SWiPE: Searching Wikipedia by Example", recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo. (ANSA).
YE6-CT/ S45 QBXQ
 

 
Agenzia Giornalistica Italia
11:45 03 MAR 2015
 
(AGI) - Cagliari, 3 mar. - E’ stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Universita’ di Cagliari, un prestigioso Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo di "sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori universita’ del mondo". E’ la prima volta che il riconoscimento - una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo. Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto "Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search", presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (UCLA), e’ uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da universita’ italiane (UNICA e POLIMI). In passato, il premio e’ stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari. (AGI) Red/Sol
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna on line
 
CAGLIARI. È stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo di «sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo». È la prima volta che il riconoscimento - una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo. Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto «Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search», presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (UCLA), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da università italiane.
In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari. Grazie ai fondi della Regione Sardegna, il Professor Zaniolo è stato visiting professor al Dipartimento di Matematica e Informatica nel 2011 e nel 2012. Il progetto prende spunto dalle attività sviluppate nell’ambito del progetto DENIS, coordinato dalla professoressa Nicoletta Dessì e finanziato dalla legge 7. Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è una innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, «SWiPE: Searching Wikipedia by Example», recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo.
 

 
Sardegnaoggi.it
 
CAGLIARI - È stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’Ict con lo scopo dichiarato di "sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo". E’ la prima volta che il prestigioso riconoscimento – una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo.
Nel dettaglio, il progetto di Atzori mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è una innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, "Swipe: Searching Wikipedia by Example", recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, Zdnet, Communications of the Acm e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo.
Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto "Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search", presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (Ucla), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da università italiane (Unica e Polimi). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari. La notizia è stata commentata da alcuni esperti di levatura internazionale: "Mi piace l’idea per la sua semplicità ed il modo in cui utilizza le comuni infobox di Wikipedia per costruire query avanzate", ha dichiarato Nigel Shadbolt, Head of Web and Internet Science Group, University of Southampton, mentre Lee Feigenbaum, W3c Sparql Wg co-Chair, ha sottolineato che "rendendo semplici le ricerche su Wikipedia, SWiPE ha la capacità di portare vantaggi ad un’amplissima platea di utenti".
Ultimo aggiornamento: 03-03-2015 12:05

 
Cagliaripad.it
3 Marzo 2015 ore 14:43
 
Assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Cagliari, il premio Google Faculty Research Award destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo di "sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo".
E’ la prima volta che il prestigioso riconoscimento - una somma di 50mila dollari - viene assegnato ad un ricercatore sardo. Inserito tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto "Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search", presentato in collaborazione tra Atzori e Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (Ucla), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto due provengono da università italiane (Unica e Polini). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al Sud solo a ricercatori di Napoli e Bari.
Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è un’innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, "SWiPE: Searching Wikipedia by Example", recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo.
 

 
Sardiniapost.it
3 marzo 2015     Innovazione
 
È stato assegnato a Maurizio Atzori, ricercatore del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Cagliari, un prestigioso Google Faculty Research Award, premio destinato a finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo dichiarato di “sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo”. È la prima volta che il prestigioso riconoscimento – una somma di 50mila dollari – viene assegnato ad un ricercatore sardo.
Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni, il progetto “Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search”, presentato in collaborazione da Atzori e da Carlo Zaniolo, professore della University of California in Los Angeles (UCLA), è uno dei 122 selezionati tra cui soltanto 2 provengono da università italiane (UNICA e POLIMI). In passato, il premio è stato conferito a ricercatori di 13 atenei italiani, di cui al sud solo a ricercatori di Napoli e Bari.
Grazie ai fondi della Regione Sardegna, il Professor Zaniolo è stato visiting professor al Dipartimento di Matematica e Informatica nel 2011 e nel 2012. Il progetto prende spunto dalle attività sviluppate nell’ambito del progetto DENIS, coordinato dalla professoressa Nicoletta Dessì e finanziato dalla legge 7.
Nel dettaglio, il progetto di Atzori e Zaniolo mira a permettere la formulazione di interrogazioni strutturate in linguaggio naturale all’interno dei motori di ricerca. L’idea è una innovativa estensione di un precedente lavoro dei due ricercatori, “SWiPE: Searching Wikipedia by Example”, recensito da importanti riviste di divulgazione scientifica quali New Scientist, ZDNet, Communications of the ACM e tradotto in numerose lingue, tra le quali giapponese e russo.
La notizia è stata commentata da alcuni esperti di levatura internazionale: “Mi piace l’idea per la sua semplicità ed il modo in cui utilizza le comuni infobox di Wikipedia per costruire query avanzate”, ha dichiarato Nigel Shadbolt, Head of Web and Internet Science Group, University of Southampton, mentre Lee Feigenbaum, W3C SPARQL WG co-Chair, ha sottolineato che “Rendendo semplici le ricerche su Wikipedia, SWiPE ha la capacità di portare vantaggi ad un’amplissima platea di utenti”.
 

 
Castedduonline.it
Autore: Alessandra Piredda il 03/03/2015 15:54
 
Maurizio Atzori, giovane ricercatore di Matematica e Informatica dell’Università cagliaritana, "sbanca" Google e ottiene un prestigioso riconoscimento. Prestigioso in tutti i sensi, perchè si tratta di un premio da 50mila dollari. Ovvero il Faculty Research Award, ideato per finanziare progetti di ricerca innovativi nell’ambito dell’ICT con lo scopo di «sostenere il lavoro di eccellenti ricercatori delle migliori università del mondo. È la prima volta che il premio viene assegnato ad un ricercatore sardo. Selezionato tra 808 progetti provenienti da 55 nazioni. il suo progetto si chiama «Exploiting Structured Queries in Question Answering and Search».
   

 

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