UniCa UniCa News Notizie Horizon 2020, al via un nuovo progetto dell'Università di Cagliari

Horizon 2020, al via un nuovo progetto dell'Università di Cagliari

CONSENS, l’obiettivo è affrontare le nuove sfide dell’industria chimica, con partner di altissimo livello europeo
16 gennaio 2015

 

di Sergio Nuvoli


Cagliari, 16 gennaio 2015 - Giovedì 22 gennaio, al Centro di ricerca della Procter & Gamble a Bruxelles, si terrà il meeting di avvio del progetto di Ricerca Europeo CONSENS (Integrated Control and Sensing for Sustainable Operation of Flexible Intensified Processes), in cui è coinvolta l’Università di Cagliari con l’Ing. Massimiliano Grosso, Ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali.
 
Il Progetto è risultato vincitore del bando Horizon 2020, il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione, nell’ambito dei progetti per l’innovazione tecnologica SPIRE (Processi industriali sostenibili attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse e delle energie). L’obiettivo del progetto CONSENS è migliorare la produzione dei prodotti chimico-farmaceutici ad alto valore aggiunto con l’implementazione di sensori di nuova generazione assistita da software dedicati per la corretta interpretazione delle misure sperimentali. Lo scopo finale è quello di monitorare, controllare e ottimizzare i processi in continuo, riducendone le spese di esercizio e, di conseguenza, riducendo i costi dei prodotti per il consumatore.
 
Il progetto prevede l’attivazione di diverse borse di studio (borse di dottorato e post–lauream) per la formazione di figure professionali altamente specializzate, in grado di poter affrontare le sfide dell’industria chimica di processo del nuovo millennio.
 
Il consorzio si compone di 15 beneficiari di 5 differenti paesi europei, per un importo complessivo di circa 6 Milioni di Euro in 36 mesi ed è composto da aziende leader nell’ambito chimico-farmaceutico tra i quali la Bayer, la Procter & Gamble, la Basf, la Solvay e importanti università internazionali quali l’Università di Dortmund.
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli -  tel. 070 6752216

 

L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di giovedì 22 gennaio 2015
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
I progetti di ricercatori cagliaritani a Bruxelles
 
L’Università di Cagliari in prima linea nell’innovazione tecnologica. Due progetti sono stati inseriti nell’ambito di Horizon 2020, il Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione. Oggi a Bruxelles si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca europeo Consens (Integrated control and sensing for sustainable operation of flexible intensified processes), inserito nella sezione Spire. La creazione di sensori di nuova generazione, finalizzati a monitorare, controllare e ottimizzare i processi produttivi delle case farmaceutiche, riducendo i costi dei medicinali, vede coinvolto il team guidato da Massimiliano Grosso, ricercatore del Dipartimento di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali. Arriva invece dal dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica il progetto QoE-Net, lo studio e la sperimentazione di metodologie innovative per la gestione della qualità dell’esperienza (QoE) percepita dall’utente finale in servizi multimediali come social web Tv, servizi web. (cl. m.)
 

 


 
Castedduonline.it
Autore: Redazione Casteddu Online il 17/01/2015 10:49
 
Ancora un successo per l’Università di Cagliari nell’ambito di Horizon 2020, il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione, in particolare tra i progetti per l’innovazione tecnologica SPIRE (Processi industriali sostenibili attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse e delle energie). Il risultato si aggiunge a quelli già conseguiti nelle scorse settimane nell’ambito dello stesso programma europeo.
Giovedì 22 gennaio si terrà infatti al Centro di ricerca della Procter & Gamble di Bruxelles il meeting di avvio del progetto di ricerca europeo CONSENS (Integrated Control and Sensing for Sustainable Operation of Flexible Intensified Processes), in cui è coinvolto un team dell’Ateneo cagliaritano guidato da Massimiliano Grosso (nella foto), ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali.
L’obiettivo del progetto è migliorare la produzione dei prodotti chimico-farmaceutici ad alto valore aggiunto con l’implementazione di sensori di nuova generazione assistita da software dedicati per la corretta interpretazione delle misure sperimentali. Lo scopo finale è quello di monitorare, controllare e ottimizzare i processi in continuo, riducendone le spese di esercizio e, di conseguenza, riducendo i costi dei prodotti per il consumatore.
Il progetto prevede l’attivazione di diverse borse di studio (borse di dottorato e post–lauream) per la formazione di figure professionali altamente specializzate, in grado di affrontare le sfide dell’industria chimica di processo del nuovo millennio.
Il consorzio vincitore si compone di 15 enti beneficiari localizzati in cinque differenti Paesi europei, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro in 36 mesi: ne fanno parte aziende leader nell’ambito chimico-farmaceutico tra le quali Bayer, Procter & Gamble, Basf, Solvay e importanti università internazionali come l’Università di Dortmund.
 

 
Cagliaripad.it
 
Anche l’Università di Cagliari nella squadra di Consens, il nuovo progetto europeo finanziato con sei milioni di euro per migliorare i prodotti chimico farmaceutici. Accanto all’ateneo del capoluogo ci sono quindici partner: fra loro anche Bayer e Procter&Gamble.
Giovedì prossimo si terrà proprio al Centro di ricerca della Procter&Gamble di Bruxelles il meeting di avvio del progetto di ricerca. Coinvolto un team dell’Ateneo cagliaritano da Massimiliano Grosso, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali. L’obiettivo del progetto è migliorare la produzione dei prodotti chimico-farmaceutici con l’aiuto di sensori di nuova generazione assistiti da software dedicati per la corretta interpretazione delle misure sperimentali. Lo scopo finale è quello di monitorare, controllare e ottimizzare i processi, riducendone spese di esercizio e costi dei prodotti per il consumatore.
Il progetto prevede l’attivazione di diverse borse di studio (borse di dottorato e post-lauream) per la formazione di figure professionali altamente specializzate, in grado di affrontare le sfide dell’industria chimica di processo del nuovo millennio. Il consorzio vincitore si compone di enti beneficiari localizzati in cinque differenti Paesi europei.
 

 
Ad Maiora media
 
Giovedì 22 gennaio, al Centro di ricerca della Procter & Gamble di Bruxelles, si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca europeo “Consens” (Integrated control and sensing for sustainable operation of flexible intensified processes), nel quale è coinvolta una squadra dell’Ateneo cagliaritano, guidata da Massimiliano Grosso, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali.
L’obiettivo del progetto è migliorare la produzione dei prodotti chimico-farmaceutici ad alto valore aggiunto con l’implementazione di sensori di nuova generazione assistita da software dedicati per la corretta interpretazione delle misure sperimentali. Lo scopo finale è quello di monitorare, controllare e ottimizzare i processi in continuo, riducendone le spese di esercizio e, di conseguenza, riducendo i costi dei prodotti per il consumatore. Prevede l’attivazione di diverse borse di studio (borse di dottorato e post lauream) per la formazione di figure professionali altamente specializzate, in grado di affrontare le sfide dell’industria chimica di processo del nuovo millennio.
Il consorzio vincitore si compone di quindici enti beneficiari localizzati in cinque differenti Paesi europei, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro in 36 mesi: ne fanno parte aziende leader nell’ambito chimico-farmaceutico tra le quali Bayer, Procter & Gamble, Basf, Solvay e importanti università internazionali, come l’Università di Dortmund.
“Ancora un successo per l’Università di Cagliari nell’ambito di Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’Innovazione, che continua a ottenere finanziamenti europei con le idee innovative dei suoi ricercatori – si legge in un comunicato dell’Ateneo cagliaritano - In particolare tra i progetti per l’innovazione tecnologica Spire (Processi industriali sostenibili attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse e delle energie). Un risultato si aggiunge a quelli già conseguiti nelle scorse settimane nell’ambito dello stesso programma europeo.”
(red) (admaioramedia.it)
 

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie