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"L'ATENEO HA LE RISORSE PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO"

Inaugurato ufficialmente l'Anno accademico 2014/15, il 394mo del nostro Ateneo. La relazione del Rettore, la cronaca, le foto e la rassegna stampa
09 dicembre 2014

Un ateneo in grado di rispondere alle aspettative: offerta formativa stabile, più risorse per didattica e ricerca, si potenziano gli organici. Un milione di euro per il diritto allo studio. Tasse invariate, cresce il numero degli studenti regolari. In corso investimenti per75 milioni di euro, aumentano gli scambi internazionali e si consolida il rapporto con il territorio

 
 

 

 
di Sergio Nuvoli - fotografie di Francesco Cogotti
 
Cagliari, 9 dicembre 2014 – Aperto ufficialmente l’Anno accademico 2014/15 con la consueta cerimonia di inaugurazione, alla presenza delle massime autorità dell’Isola. Il Rettore ha dapprima incontrato i giornalisti, come di consueto, e ha risposto alle loro domande. Quindi l’inaugurazione con un discorso di cui riportiamo un’ampia sintesi. Dopo la relazione del Magnifico, l’intervento del rappresentante degli studenti Luca Santus. Quindi la prolusione della prof.ssa Maria Giovanna Marrosu, su "Immunità in Sardegna: dono degli dei o mela avvelenata?"
 
 
 
LO SCENARIO - La politica dei tagli ministeriali rallenta (anche se registra dal 2009 una flessione del 14%), impostata sempre su una logica premiale-punitiva. Gli Atenei regionali affrontano la sfida nazionale ed internazionale potendo contare su minori opportunità di collaborazione con i settori produttivi e dovendo contenere le tasse degli studenti in funzione del Pil pro-capite nell’Isola, pari a 18,6 mila euro contro i 29,8 mila del Centro Nord. “Non minori difficoltà derivano dai limiti dei supporti al diritto allo studio (alloggi, mense e borse di studio) – ha sottolineato il Rettore - e dal dover recuperare le carenze formative delle matricole, ben evidenziate dai test di apprendimento Invalsi”.
 
 
Nell’amministrazione statale le Università sono le uniche che, ogni anno, devono meritarsi il finanziamento in funzione degli immatricolati e della regolarità degli studenti, in pari tempo devono realizzare ricerca scientifica di livello internazionale, il tutto con risorse inferiori rispetto agli altri Paesi. “Confidiamo che la nuova Giunta regionale – ha rimarcato il Magnifico - assicuri la continuità dei progetti in corso e rafforzi la collaborazione avviata per potenziare l’orientamento ed i servizi didattici, per la ricerca scientifica, i dottorati e le scuole di specializzazione, gli organici dei ricercatori, nonché gli investimenti nei beni strumentali”.
 
UN ATENEO DALLE SOLIDE BASI CON UNA NUOVA CULTURA GESTIONALE - Di recente è stato approvato il primo bilancio in contabilità economico-patrimoniale. Emerge con chiarezza la solidità degli equilibri economici e finanziari su cui può contare l’Ateneo. L’indicatore di sostenibilità economica e finanziaria (ISEF), che costituisce il parametro che il ministero utilizza per consentire il recupero del turnover e per l’attivazione dei corsi di laurea, continua ad essere positivo, condizione che diversi Atenei non riescono a conseguire.
 
UN ATENEO CHE CRESCE - Le scelte gestionali e l’oculata politica di bilancio hanno consentito non solo di incrementare le risorse disponibili per la ricerca e la didattica, ma anche di avviare un recupero importante degli organici.
 
Nel 2014 si sono programmati 157 concorsi per promozioni e recupero degli organici della docenza, di cui 64 già espletati e 57 in corso. In pari tempo, si sono potenziati gli organici del personale tecnico-amministrativo per un totale di 15 posti. (10 nuove assunzioni e 5 promozioni). Con i concorsi da programmare nel 2015 si potrà rafforzare la docenza, acquisire nuova linfa nella ricerca, riconoscere i meriti dei ricercatori che hanno conseguito l’abilitazione nazionale e potenziare gli organici del personale tecnico-amministrativo.
 
RALLENTA LA FLESSIONE DEI NUOVI IMMATRICOLATI - Si consolida un’offerta didattica con 78 corsi di laurea (38 triennali, 34 specialistiche, 6 magistrali a ciclo unico), funzionale alle esigenze culturali e professionali del territorio e rallenta la flessione dei nuovi immatricolati. Nel 2014-15 si prevede un calo intorno all’ 1%, in linea con la tendenza nazionale. La difficile situazione socio-economica dell’Isola si riflette, soprattutto, sul numero totale degli iscritti previsto con un calo del 5%, riconducibile in gran parte ai fuori sede ed ai fuori corso.
 
IL SOSTEGNO DELL’ATENEO AL DIRITTO ALLO STUDIO - Per facilitare le iscrizioni si sono stabilizzate le tasse, si sono esonerati i migliori diplomati e coloro che la crisi privava della fonte di reddito per licenziamenti, mobilità e cassa integrazione dei genitori. La percentuale degli studenti del tutto esonerati supera ormai il 20% degli iscritti.
La carenza di posti letto e di borse di studio offerti dagli ERSU regionali crea ogni anno difficoltà a migliaia di giovani, soprattutto fuori sede, che vogliono continuare gli studi universitari. L’Ateneo, con la collaborazione della Fondazione Banco di Sardegna, ha destinato un milione di euro all’ERSU di Cagliari per borse riservate agli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito. Nella prossima finanziaria regionale si auspica un maggiore stanziamento per il diritto allo studio, quanto meno per i nuovi immatricolati. L’Ateneo, comunque, conferma il suo sostegno.
 
MIGLIORANO I SERVIZI A SOSTEGNO DELLA DIDATTICA Per agevolare la regolarità negli studi e ridurre gli abbandoni si è rafforzato l’orientamento, in ingresso ed in itinere, e organizzato il recupero delle carenze formative delle matricole con specifici corsi. Inoltre, sono disponibili gratuitamente on line 33 insegnamenti del primo anno, utili anche per gli studenti fuori sede, i fuori corso e coloro che lavorano.
 
Sono attivi i nuovi laboratori didattici realizzati con progetti regionali per le diverse aree scientifiche e si è ampliato l’orario di apertura serale delle biblioteche fino alle 21, mentre la Biblioteca di Ingegneria e la “Dante Alighieri” nell’area umanistica sono già aperte fino alla mezzanotte.
 
L’entrata in servizio della linea metropolitana per Monserrato consentirà di ampliare l’orario di apertura anche della biblioteca della Cittadella. Si prevede di aprire la nuova biblioteca centrale di Ingegneria e Architettura nel corso del 2015, nello stesso periodo saranno disponibili i nuovi locali a Monserrato per accentrare le attività didattiche e scientifiche oggi svolte nel Palazzo delle Scienze, negli Istituti biologici e in Geologia. Un contributo per migliorare i servizi dell’area economica, giuridica e sociale si avrà con la ristrutturazione della ex clinica “Macciotta”. Sono tutte iniziative finanziate con i fondi CIPE.
 
GLI ISCRITTI STUDIANO DI PIU’ E SONO PIU’ SODDISFATTI - L’insieme degli interventi ha contribuito a migliorare la regolarità negli studi e consentito di ridurre il tasso dei fuori corso.
 
L’incidenza dei beneficiari dei premi per merito sugli studenti totali è negli ultimi anni mediamente doppia rispetto al 2009, mentre il grado di soddisfazione degli studenti sulla didattica, espresso on line con migliaia di questionari anonimi, ha raggiunto il 77%.
 
L’incapacità dimostrata dal MIUR nella gestione dei test per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e professioni sanitarie sta generando difficoltà per lo squilibrio fra strutture disponibili e studenti ammessi a seguito dell’intervento della Magistratura.
 
In una situazione in cui oltre il 50% delle nuove matricole chiede di accedere alle professioni sanitarie, si rischia di stravolgere l’intera offerta formativa degli Atenei. Si sottovaluta che già adesso i laureati in Medicina hanno difficoltà a trovare i posti disponibili nella programmazione ministeriale delle scuole di specializzazione.
 
LA RICERCA SCIENTIFICA: PIU’ RISORSE, PIU’ RICERCATORI - I finanziamenti ottenuti dai bandi competitivi della L.R. N.7/2007 hanno costituito un importante volano finanziario per ampliare le potenzialità nella ricerca in tutte le aree scientifiche. Inoltre, sono aumentate le risorse per la ricerca finanziate dai fondi di Ateneo, da progetti competitivi e da privati.
 
Si è ampliata la platea dei ricercatori (assegnisti, borsisti e dottorandi) con effetti positivi sull’incremento della qualità dei prodotti della ricerca e sulla competitività nei bandi nazionali ed internazionali.
 
Il potenziamento dei laboratori scientifici, in particolare l’avvio del Polilab, per l’area Ingegneria e Architettura, e del Cesar per l’area biologica, biomedica, fisica e farmaco-chimica, consentirà dal 2015 un deciso incremento del livello tecnologico. L’ANVUR, in funzione della qualità scientifica dei docenti, ha accreditato 15 corsi di dottorato che coprono le diverse aree culturali con una dotazione di 97 borse, di cui 15 riservate a studenti stranieri.
 
LE ECCELLENZE - Siamo fiduciosi che la prossima valutazione del 2015 certificherà i progressi compiuti dai ricercatori. Emergono, infatti, i primi segnali positivi: dopo l’assenza dal 2008 i nostri ricercatori hanno riportato Cagliari fra i 21 Atenei italiani che rientrano tra i primi 500 del mondo nella classifica di Shanghai basata sui risultati della ricerca scientifica. Un altro segnale importante sono gli oltre 230 ricercatori e associati che hanno conseguito l’abilitazione nella prima selezione. Sui programmi europei del VII PQ sono stati finanziati 17 progetti con un cofinanziamento di oltre 7,5 milioni e sul recente Horizon 2020 tre progetti nell’area di Ingegneria per un valore complessivo di 1,14 milioni di euro.
 
SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALI - La rete di accordi di cooperazione è estesa a 126 Atenei europei ed extra-europei. È recentissima la notizia che l’Ufficio Centrale per gli istituti di Confucio di Pechino ha approvato l’istituzione nel nostro Ateneo di una “Aula Confucio” per sviluppare lo studio del cinese: si radica così un’istituzione fondamentale per la reciproca collaborazione culturale ed economica.
 
Cresce il numero degli scambi di studenti e dottorandi: nell’A.A. 2014-2015 sono coinvolti in partenza 815 studenti, mentre se ne prevedono in arrivo 500. Nel periodo 2013-2015 è programmato l’arrivo di 71 visiting professor da Atenei europei ed extra-europei.
 
Gli scambi di studenti e docenti sono facilitati dalla recente apertura della foresteria nei locali della ex-clinica medica con 19 posti letto e dall’aumento dell’offerta di corsi in lingua inglese.
 
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO - L’Ateneo è impegnato a trasferire al sistema delle imprese e delle istituzioni le conoscenze culturali e tecnologiche per migliorare la produttività e dare sostegno alla crescita ed all’occupazione. Il contributo scientifico degli Atenei di Cagliari e Sassari nella valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama rappresenta un esempio significativo delle potenzialità di sviluppo che si possono generare nel territorio.
 
Nell’Isola la debole diffusione della cultura d’impresa è una delle difficoltà per lo sviluppo. Per superare questa criticità l’Ateneo ha attivato il progetto Contamination lab, giunto alla seconda edizione, che coinvolge 120 studenti, di diverse facoltà, impegnati ad approfondire con operatori esperti le problematiche dell’ideazione e sviluppo di attività imprenditoriali. Inoltre, d’intesa con Confindustria, si è svolto un ciclo di incontri con studenti e ricercatori sulle tematiche proprie dei settori economici regionali con la presenza di imprenditori nazionali e regionali che hanno illustrato le specifiche problematiche aziendali. Sono in corso la realizzazione del portale Università-imprese per facilitare la diffusione delle opportunità offerte dalle strutture dell’Ateneo e la progettazione di un incubatore per le start-up universitarie. Nel 2014 sono stati già approvati due progetti Smart Cities finanziati dal MIUR, su sette presentati, per 16,7milioni e una quota d’Ateneo di 3,4 milioni, da realizzare con imprese e altri centri di ricerca nell’ambito delle tecnologie ICT. Si segnala, inoltre, l’importanza delle iniziative con l’Assessorato regionale al lavoro per attivare contratti di apprendistato nei corsi di laurea e nei dottorati e la collaborazione per il piano giovani.
 
L’ATTIVITA’ SANITARIA - Con l’apertura di Ginecologia e Pediatria neonatale si è rafforzato l’Ospedale Universitario dedicato al prof. Duilio Casula e si è migliorato il servizio sanitario nel territorio. I trasferimenti dal “S. Giovanni di Dio” nei locali già disponibili a Monserrato per le altre cliniche, così come l’appalto del nuovo blocco R destinato a completare l’Ospedale Universitario con le cliniche attualmente disperse nelle strutture dell’Asl di Cagliari, procedono lentamente. I ritardi riflettono le debolezze della governance dell’AOU e le incertezze dell’amministrazione regionale nell’approvare l’atto aziendale da tempo concordato con la precedente giunta. Nell’AOU la situazione di stallo ed il continuo rinvio della soluzione dei problemi, inevitabilmente, contribuiscono a deteriorare il clima aziendale e la funzionalità dei reparti. Non resta che augurarsi che la recente norma di riordino del sistema sanitario regionale , con la nomina dei nuovi manager, consenta con sollecitudine la ripresa del progetto di completamento del “Duilio Casula”. L’apertura del pronto soccorso e l’accorpamento delle cliniche universitarie a Monserrato costituiscono la condizione fondamentale per realizzare sinergie funzionali e per eliminare le attuali duplicazioni. Sono le scelte indispensabili, insieme con il non più rinviabile rinnovo tecnologico, per razionalizzare e migliorare la qualità dei servizi sanitari dell’AOU. Sul piano economico, non solo si evita la possibile perdita o decurtazione del finanziamento di 45 milioni dei fondi CIPE dedicati all’Ospedale Universitario, ma si eliminano le diseconomie ed i limiti dell’ormai vetusto e non più accreditabile “S. Giovanni di Dio”.
 
GLI INVESTIMENTI - L’Ateneo ha in corso investimenti per oltre 75 milioni di euro. Si sono già citati gli interventi a Monserrato per potenziare laboratori e strutture per la didattica che consentiranno di riunire le attività delle facoltà di Scienze e di Biologia e Farmacia. Si sta completando l’iter per l’appalto della ristrutturazione della ex clinica “Macciotta” per realizzare un complesso di aule a servizio della facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, spazi per una biblioteca dedicata alle pubblicazioni più pregiate e all’archivio storico, nonché l’incubatore d’impresa. È in corso la realizzazione della biblioteca centrale di Ingegneria e Architettura.
 
Un impegno finanziario specifico è dedicato al continuo adeguamento delle condizioni di sicurezza delle strutture di ricerca e della didattica a maggior tutela degli studenti e di tutto il personale.
 
CONCLUSIONI - La cerimonia di inaugurazione del 394mo Anno accademico è l’ultima del mandato da Rettore del professor Giovanni Melis: “Si è svolto durante gli anni della crisi e della contrazione del finanziamento statale, dei vincoli agli organici e della riforma Gelmini. Eventi che hanno imposto scelte gestionali ed organizzative del tutto nuove, non sempre condivisibili, ma indispensabili per consolidare la funzionalità dell’Ateneo”.
 
Nelle parole del Rettore, uno sguardo di insieme alla realtà dell’Ateneo: “È in corso un profondo rinnovo della docenza e, in parte, del personale tecnico-amministrativo. Si sono potenziate le strutture per la didattica e la ricerca, i criteri meritocratici sono alla base dell’attribuzione delle risorse finanziarie e degli organici, si sono ampliati i collegamenti internazionali e rafforzato l’accreditamento nel territorio”.
 
“Nell’Ateneo sono presenti risorse materiali, culturali, competenze professionali e capacità organizzative per affrontare con successo le prossime sfide non meno difficili – ha concluso il Rettore - soprattutto si è in grado di rispondere al meglio alle aspettative di studenti e ricercatori”.
 
 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli foto Francesco Cogotti -  tel. 070 6752216

 

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