UniCa UniCa News Notizie Il ritorno al dialogo sincero e al confronto tra generazioni

Il ritorno al dialogo sincero e al confronto tra generazioni

In Aula Arcari Remo Bodei e Sandro Catani concordi nell'indicare la strada per il necessario ricambio alla guida del Paese
21 ottobre 2014

di Sergio Nuvoli - fotografie di Francesco Cogotti

Cagliari, 25 ottobre 2014 – “Non una classica presentazione di libri, ma un momento di attività didattica in cui gli studenti incontrano due autori di volumi che stanno suscitando grande interesse ed attenzione”. Così Giuseppe Marci, ordinario di Filologia italiana, ha presentato l’incontro di questa mattina con Remo Bodei e Sandro Catani, introdotto e coordinato dalla prorettrice alla Didattica, Paola Piras.
 
“Oggi tra i giovani prevale un atteggiamento di poca fiducia”, ha proseguito il professor Marci, presentando i due ospiti dell’Ateneo, e riferendosi in particolare alle loro origini cagliaritane, ha aggiunto rivolto agli studenti che hanno affollato l’Aula Arcari: “Ciascuno di voi ha la possibilità di percorrere la loro stessa carriera partendo da Cagliari”.
 
Vinicio Busacchi, anche lui docente della Facoltà di Studi umanistici, ha sottolineato le caratteristiche delle due opere (“Generazioni” e “Gerontocrazia”): “Bodei lega con sapienza i filosofi con i classici della letteratura, con una formula che fa rivivere questi grandi autori, tornando ad interrogare i grandi di tutti i tempi sui temi dei nostri giorni. Catani sviluppa un’analisi giungendo a formulare soluzioni pratiche che possiamo discutere oggi. Entrambi ci indicano una mèta: il ritorno sincero al dialogo e al confronto tra generazioni”.
 
“Il problema è che i vecchi non preparano il ricambio – ha avvertito Bodei, tra i più noti storici della filosofia contemporanea – Ma il sistema si sta logorando: soffriamo della crisi dello Stato sociale, sulle famiglie tornano carichi che in passato erano stati tolti. Ormai spesso anche i nonni devono aiutare i nipoti ad andare avanti”. Il filosofo ha quindi indicato “la strada della generosità: come diceva Dante, ognuno deve accumulare ciò che ha ricevuto per poterlo restituire, con qualcosa in più rispetto a quanto ha avuto”.
 
Lucida e documentata l’analisi di Catani: “La crisi del nostro Paese è responsabilità della leadership che lo guida, in particolare di quella economica: imprenditori, manager, banchieri, avvocati e sindacalisti”. Un’élite formata da 400 nomi, indagati dal consulente cagliaritano, con un’età media di 66 anni, composta al 98% da maschi, nati al centronord e capaci di guadagnare in media un milione di euro a testa. Netta la via d’uscita indicata: “L’economia incrocia la morale. Non è bene tenere le due cose distinte”.
 
L’incontro è proseguito con un vero fuoco di fila di domande degli studenti presenti, ed è terminato in tarda mattinata.
 
  
Dall’alto, Sandro Catani, Remo Bodei, Vinicio Busacchi. In alto la prorettrice Paola Piras e il prof. Giuseppe Marci

di Sergio Nuvoli 

Cagliari, 24 ottobre 2014 - Sono due cagliaritani illustri gli ospiti dell’incontro “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, in programma domani, sabato 25 ottobre, alle 10 nell’Aula Arcari della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (Viale Sant’Ignazio a Cagliari). Remo Bodei e Sandro Catani, oltre al successo per i loro libri, condividono infatti l’essere nati a Cagliari.
 
Remo BodeiBodei è oggi uno dei filosofi italiani contemporanei più conosciuti e apprezzati a livello internazionale: nato nel capoluogo sardo nel 1938, laureato e perfezionato a Pisa, dove è tuttora docente, ha insegnato in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti. Oggi è professore di Filosofia anche alla University of California di Los Angeles, ed è considerato uno dei massimi esperti dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica.
 
Sandro CataniCome Bodei è nato a Cagliari anche Sandro Catani: 67 anni, ha avuto ed ha tuttora la responsabilità di società di consulenza internazionali leader nel campo delle risorse umane. E’ stato professore a contratto di Organizzazione aziendale e presidente dell’Associazione Italiana Formatori. Advisor di importanti aziende per i problemi relativi alla remunerazione dei dirigenti, dopo un periodo alla Scuola Superiore Enrico Mattei dell’ENI ha maturato un’esperienza trentennale come consulente per il capitale umano e come amministratore delegato di società di consulenza italiane e internazionali. Attualmente tiene un blog su “Il Fatto quotidiano”.
 
Al centro dell’incontro di domani ci sarà la presentazione di “Generazioni” di Remo Bodei (Laterza) e “Gerontocrazia” di Sandro Catani (Garzanti), due volumi nei quali gli autori - partendo dalle rispettive competenze nel campo dell’insegnamento filosofico e della gestione delle risorse umane - affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato.
 
I due autori saranno affiancati da Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi, docenti della Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari, mentre il coordinamento dei lavori è affidato alla professoressa Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.
 

 VAI ALLA RASSEGNA STAMPA SULL’EVENTO


Cagliari, 21 ottobre 2014 - La facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche e la facoltà di Studi umanistici organizzano la presentazione di “Generazioni” di Remo Bodei (Laterza) e “Gerontocrazia” di Sandro Catani (Garzanti), due volumi nei quali gli autori - partendo dalle rispettive competenze nel campo dell’insegnamento filosofico e della gestione delle risorse umane - affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato.
 
L’iniziativa, cui è stato dato il titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, si svolgerà sabato 25 ottobre con inizio alle 10 nell’Aula Arcari della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (Viale Sant’Ignazio a Cagliari).
 
Insieme agli autori interverranno i professori Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi della Facoltà di Studi umanistici, mentre il coordinamento dei lavori è affidato alla professoressa Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli -  tel. 070 6752216

L’Unione Sarda di domenica 26 ottobre 2014
Cultura (Pagina 60 - Edizione CA)
«Una vecchia generazione che non sa cedere il potere»
INCONTRI. Remo Bodei e Sandro Catani ieri mattina alla Facoltà di Economia di Cagliari
 
Dentiere al potere. La frase, priva di delicatezza ma dal grande impatto mediatico, è stata coniata per rappresentare una società italiana gestita da una classe dirigente ultrasessantenne e poco propensa a lasciare i posti di potere. Gli anziani sono veramente incapaci di cedere il testimone? O sono i giovani a non saperlo conquistare?
Su questo cortocircuito generazionale che divide ancora l’opinione pubblica si è incentrata ieri mattina alla Facoltà di Economia del capoluogo la presentazione di due libri scritti da altrettanti cagliaritani illustri: il filosofo Remo Bodei, 76 anni, autore di “Generazioni” (Laterza) e Sandro Catani, 67 anni, guru internazionale nella gestione delle risorse umane, con “Gerontocrazia” (Garzanti).
Dall’incontro di queste due menti è emerso quanto nuova e vecchia generazione si confrontino ormai, senza esclusione di colpi: la prima, sgomitante, in cerca di una chance per ottenere fiducia e responsabilità; la seconda, invece, si aggrappa con le unghie alle poltrone nel tentativo di mantenere un ruolo attivo nelle stanze dei bottoni. Alla discussione hanno dato un contributo anche Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi, docenti della Facoltà di Studi umanistici a Cagliari, e Paola Piras, professoressa di Diritto amministrativo.
Scomodando Aristotele, Dante e Macchiavelli, Bodei ha invocato addirittura «un colpo di mano politico che agevoli un ricambio, senza essere però aizzato da una smania di rottamazione che non sappia fare distinzioni». Aprire le porte alle nuove leve deve quindi diventare obbligatorio in un momento in cui ricomporre la frattura tra padri e figli sembra altrimenti difficile: «Giovani senza più speranza in un futuro e vecchi non più umiliati dall’età avanzata non troveranno mai una mediazione».
Catani punta invece il dito sull’Economia. Sui 400 nomi che secondo lui tirerebbero i fili di un intero Paese: «Banchieri, sindacalisti, imprenditori e politici - spiega il professore tracciandone un profilo - uomini, ricchi, e quasi tutti settantenni». Anche lui ne è convinto: il passaggio di consegne non sarà spontaneo. «Servono leggi che impongano di cedere il posto superati i 70 anni, non oltre». D’altronde la pensione nel ventunesimo secolo non è più noiosa come una volta. «Io penso ancora di avere tanto tempo davanti - conferma Catani - ho una vigna in cui piantare Nuragus e Bovale. Per il futuro sono di certo occupato».
Luca Mascia
 

LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di sabato 25 ottobre 2014
Cultura – pagina 39
remo bodei
«Retorica e populismo, i killer che uccidono le nostre democrazie»
Il filosofo oggi a Cagliari per il nuovo libro, “Generazioni” Essere giovani in un mondo segnato da mutamenti radicali
di Giacomo Mameli
 
Stamani, presentando il libro "Generazioni" sulle divisioni canoniche della vita umana, spiegherà come e perché muta «la trama dell’esistenza individuale e dei rapporti di solidarietà tra le diverse età della vita». Perché è indiscutibile che oggi «la gioventù e la vecchiaia si dilatano e la maturità si restringe». Due giorni fa, nella Sala settecentesca dell’università di Cagliari, parlando a giuristi e filosofi sul trinomio "Verità Immagine Normatività", Remo Bodei, sempre impegnato a ragionare sui fondamentali, si era chiesto «se la democrazia esista ancora o non si viva – invece – nell’età della post-democrazia che assume il volto del populismo, della smobilitazione delle masse di cui parla Sheldon Wolin, dell’autocrazia elettiva, del conformismo, della degradazione della verità a semplice opinione. Si è inaridita la facoltà di giudicare, paralizzata da paura diffuse ad arte».
Sta parlando dell’Italia contemporanea di Matteo Renzi?
«Di tutte le democrazie occidentali. Italia compresa. Non c’è più la vox populi, ma si assiste alla manipolazione del consenso che porta all’infantilizzazione del pubblico, in un’orgia di retorica killer del ragionamento. Ciò che conta è la seduzione, piace la facondia, sentir battute. Cosa incanta di Beppe Grillo? Le sparate. Tutto ciò è retorica e la retorica uccide. Sono i nuovi dilaganti populismi, fenomeno delle democrazie attuali. C’è da concordare con Noam Chomsky: armarsi con armi di autodifesa contro la manipolazione sistematica dell’informazione».
Il cittadino è disarmato?
«Occorre fare in modo che il civis non sia espropriato di se stesso. Le democrazie appaiono come oligarchie mascherate. Con una politica sottoposta alla finanza. Perché la politica è ragionamento. La finanza no: seduce e dalla seduzione è difficile disinfettarsi. Nel mondo, anche in Cina, e non solo a Wall Street Francoforte o Piazza Affari, la ricchezza reale vale uno. La finanza sette. C’è un verme nella mela della democrazia, la politica sta in seconda fila. The King sono il dollaro, l’euro».
Ha detto che la ragion pubblica si degrada.
«È nelle cose. Nei meccanismi di protezione e garanzia dei cittadini qualcosa si è rotto, la caduta delle difese immunitarie ha lasciato maggior spazio di manovre alle potenze della seduzione. Alla politica di annunci senza fact checking non segue alcuna effettiva attuazione. Ma l’annuncio seduce. I ragionamenti, i progetti si trasformano in storytelling, narrazioni che si sovrappongono alla realtà, la mascherano. Addirittura: la sostituiscono. I reali decisori non sono quelli che vanno ai seggi elettorali ma le élites economiche transnazionali, anonime e prive di responsabilità nei confronti del cittadino comune. Cresce il tasso di insicurezza. E c’è il complementare bisogno di rassicurazione e protezione. Tutto ciò rende gli individui meno razionali e si crea uno stato d’animo di allerta mista a rassegnazione».
Rassegnati anche i giovani, quelli analizzati nel suo libro “Generazioni”.
«Dopo la generazione eroica, che ha attraversato le esperienze traumatiche delle due guerre mondiali, è venuta la generazione pratica di quelli nati attorno al 1945. In tempi più vicini si aggiunge la generazione X, quella che segue l’ondata dei baby boomers costituita dai nati fra il 1964 e il 1979. Vivono trasformazioni epocali: la fine del colonialismo, la guerra fredda, la dissoluzione dell’impero sovietico e la contrastata egemonia degli Stati Uniti».
Pur vicine, sembrano generazioni lontane.
«Oggi siamo alla generazione Y, o dei Millennials. I sociologi parlano di Generation Golf per quanti nel secolo scorso hanno vissuto un certo grado di benessere. C’è la Shampoo Generation con madri contestatrici e figli conformisti o teenager globali. O, ancora, Fun Generation, Fear Generation o Generation Me. Hanno sperimentato la nascita e l’influenza della televisione commerciale, in particolare dei reality shows e lo sviluppo del nuove tecnologie con competenze di cui erano totalmente prive le precedenti generazioni».
Cambiamenti molto più frequenti che nel passato.
«Il ricambio delle generazioni è nell’ordine naturale delle cose nel senso in cui Hegel ha sostenuto che ’la nascita dei figli è la morte dei genitori’. Ma la crisi economica, profonda, si riflette nel sociale. Le cifre più corrette le propone Joseph Stiglitz sul declino dei tenori di vita».
Quali sono, in sintesi?
«Una percentuale sempre crescente di adulti vive con i genitori: nel 2005 era il 14 per cento dei giovani fra 25 e 34 anni, oggi è schizzato al 19. Per le donne della stessa età l’incremento è stato dall’8 al 10 per cento. Chiamati a volte generazione boomerang, questi giovani sono costretti a rimanere a casa o a ritornarvi dopo la laurea perché non possono permettersi una vita indipendente. E sono caduti i muri. I padri sembrano animati dal desiderio di essere coetanei dei propri figli. Anche i matrimoni risentono della mancanza di un reddito di sicurezza. Nel 2010 il numero delle coppie che vivevano insieme senza sposarsi ha fatto un balzo in avanti del 13 per cento. Vivono insieme generazioni diverse per età e per costumi. Eppure la famiglia è assurta ad ammortizzatore principale degli effetti negativi provocati dall’abbassamento del welfare state, dalle crisi economiche o finanziarie e dalla mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani». Anche le famiglie in crisi hanno cessato di essere un porto accogliente?
«Sì, la casa non riesce a consolare l’uomo per le amarezze sofferte nel quotidiano confronto con la conflittualità sociale diffusa e la spietatezza del mercato del lavoro. La povertà cresce. E nessuno oggi è più sufficientemente al riparo dalle intemperie dell’esistenza: né gli adulti, né i bambini».
Citando "Il giorno del giudizio" di Salvatore Satta, riferendosi ai defunti del cimitero di Nuoro, lei cita la frase "gente sparita dalla memoria, gente dissolta nel nulla". Rischia il dissolvimento, oggi, anche l’opinione pubblica dei vivi?
«Purtroppo il dissolvimento dell’opinione pubblica dei vivi, come ho detto, è in corso perché – lo dimostrano le vicende attuali – le posizioni politiche sono mutevoli come il clima. Siamo realmente nella post-democrazia e post-ideologia. Panta rei, tutto muta».
 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di sabato 25 ottobre 2014
Cultura – pagina 39
appuntamento alle 10
 
Oggi a Cagliari (ore 10, aula Arcari, viale Fra Ignazio, facoltà di Giurisprudenza) Remo Bodei e Sandro Catani presenteranno i volumi "Generazioni", sottotitolo "Età della vita, età delle cose" (Laterza) e "Gerontocrazia" (Garzanti). Organizza la facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. Nei due volumi gli autori affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato. All’iniziativa è stato dato il titolo "Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)". Coordina la giurista Paola Piras, prorettore alla didattica dell’Università di Cagliari. Intervengono Vinicio Busacchi e Giuseppe Marci.

 

L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di sabato 25 ottobre 2014
Cultura (Pagina 50 - Edizione CA)
Scienze economiche
Sandro Catani e Remo Bodei oggi a Cagliari
 
Uno dei filosofi contemporanei più apprezzati incontra a Cagliari uno dei più autorevoli consulenti nel campo delle risorse umane. Oggi alle 10 nell’Aula Arcari appuntamento con due cagliaritani illustri: Remo Bodei e Sandro Catani (nella foto).
Sono loro gli ospiti della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (viale Sant’Ignazio) che interverranno sul tema “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)” partendo dai rispettivi libri “Generazioni” e “Gerontocrazia”. Interventi di Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi, docenti della Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari. Coordina Paola Piras, docente di Diritto amministrativo.

 


L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda on line
I cagliaritani illustri Bodei e Catani
ospiti degli studenti di Economia
Sono due cagliaritani illustri gli ospiti dell’incontro "Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)", in programma domani.
L’appuntamento è alle 10 nell’Aula Arcari della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (Viale Sant’Ignazio a Cagliari). Remo Bodei e Sandro Catani, oltre al successo per i loro libri, condividono infatti l’essere nati a Cagliari.
 
Bodei è oggi uno dei filosofi italiani contemporanei più conosciuti e apprezzati a livello internazionale: nato nel capoluogo sardo nel 1938, laureato e perfezionato a Pisa, dove è tuttora docente, ha insegnato in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti. Oggi è professore di Filosofia anche alla University of California di Los Angeles, ed è considerato uno dei massimi esperti dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica.
Come Bodei è nato a Cagliari anche Sandro Catani: 67 anni, ha avuto ed ha tuttora la responsabilità di società di consulenza internazionali leader nel campo delle risorse umane. E’ stato professore a contratto di Organizzazione aziendale e presidente dell’Associazione Italiana Formatori. Advisor di importanti aziende per i problemi relativi alla remunerazione dei dirigenti, dopo un periodo alla Scuola Superiore Enrico Mattei dell’ENI ha maturato un’esperienza trentennale come consulente per il capitale umano e come amministratore delegato di società di consulenza italiane e internazionali. Attualmente tiene un blog su "Il Fatto quotidiano".
Al centro dell’incontro di domani ci sarà la presentazione di "Generazioni" di Remo Bodei (Laterza) e "Gerontocrazia" di Sandro Catani (Garzanti), due volumi nei quali gli autori - partendo dalle rispettive competenze nel campo dell’insegnamento filosofico e della gestione delle risorse umane - affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato.
I due autori saranno affiancati da Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi, docenti della Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari, mentre il coordinamento dei lavori è affidato alla professoressa Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.
Venerdì 24 ottobre 2014 12:29
 

 
Sardinews.it
25/10/2014 - A Cagliari Remo Bodei e Sandro Catani
Cagliari, sabato 25, aula Arcari: Remo Bodei e Sandro Catani presentano "Generazioni" e "Gerontocrazia
 
Saranno a Cagliari sabato 25 ottobre Remo Bodei e Sandro Catani per presentare i loro volumi “Generazioni” e “Gerontocrazia”, nel corso di un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche nell’aula Arcari di viale Sant’Ignazio. Nei due volumi, editi rispettivamente per Laterza e Garzanti, gli autori - partendo dalle rispettive competenze nel campo dell’insegnamento filosofico e della gestione delle risorse umane - affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato.
L’iniziativa, cui è stato dato il titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, si svolgerà sabato 25 ottobre con inizio alle 10. Insieme agli autori interverranno Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi della facoltà di Studi umanistici, mentre il coordinamento dei lavori è affidato a Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.
 

 
Castedduonline.it
Vecchi e giovani": con Remo Bodei e Sandro Catani
L’iniziativa, cui è stato dato il titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, si svolgerà sabato 25 ottobre con inizio alle 10
Autore: Redazione Casteddu Online il 22/10/2014 12:29
 
Saranno a Cagliari sabato 25 ottobre Remo Bodei e Sandro Catani per presentare i loro volumi “Generazioni” e “Gerontocrazia”, nel corso di un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche nell’Aula Arcari di viale Sant’Ignazio.
Nei due volumi, editi rispettivamente per Laterza e Garzanti, gli autori - partendo dalle rispettive competenze nel campo dell’insegnamento filosofico e della gestione delle risorse umane - affrontano il tema dell’alternanza delle generazioni, nella vita e nell’organizzazione del lavoro pubblico e privato.
L’iniziativa, cui è stato dato il titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, si svolgerà sabato 25 ottobre con inizio alle 10.
Insieme agli autori interverranno i professori Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi della Facoltà di Studi umanistici, mentre il coordinamento dei lavori è affidato alla professoressa Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze economiche, giuridiche
 

 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di venerdì 24 ottobre 2014
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Agenda
BODEI E CATANI A CAGLIARI
 
Domani alle 10 l’Aula Arcari di viale Sant’Ignazio, a Cagliari, ospita Remo Bodei e Sandro Catani per presentare i loro rispettivi volumi “Generazioni” (Laterza) e “Gerontocrazia” (Garzanti), nel corso di un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. All’iniziativa, dal titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, prenderanno parte i professori Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi della Facoltà di Studi umanistici, mentre il coordinamento dei lavori è affidato a Paola Piras, docente di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. (gr. pi.)
 

 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di giovedì 23 ottobre 2014
Commenti (Pagina 12 - Edizione CA)
Due cagliaritani illustri
La lezione di Bodei e Catani
Giuseppe Marci
 
Remo Bodei e Sandro Catani, nati a Cagliari, hanno percorso carriere diverse, il primo divenendo professore di filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Los Angeles, il secondo, esperto di gestione del capitale umano, raggiungendo i vertici di società italiane e internazionali di consulenza.
Partendo dai diversi ambiti ai quali si sono applicati, con una simultaneità che va rimarcata, entrambi hanno pubblicato quest’anno opere che si interrogano sul trascorrere delle generazioni: nella sequenza dei viventi quanto nella gestione delle attività pubbliche e private.
Bodei, come è logico, pone l’accento sull’aspetto filosofico del rapporto gioventù/vecchiaia, sottolinea la “simmetria inversa” per la quale i giovani e i vecchi hanno opposte quantità di passato dietro le spalle e di futuro davanti agli occhi e conclude interrogandosi sul tema della “restituzione” ovvero su quanto ciascun individuo lascia nel mondo, in cambio del molto (lingua, famiglia, cultura, istituzioni) che ha avuto in dono alla nascita dalle generazioni precedenti.
Catani ferma l’attenzione sul sistema economico italiano e sulle 400 persone che detengono le leve del potere: maschi, di età avanzata, sempre più ricchi, mentre il Paese è bloccato e impoverisce; infine, citando Hemingway, indica una prospettiva possibile: “il sole sorgerà ancora” se verrà fissato un tetto all’età di chi svolge incarichi gestionali, ci sia più spazio per le donne nei comitati di direzione, sia dato valore (anche economico) alle competenze dei giovani.
A leggerli nell’ordine determinato dalla data di pubblicazione (ad aprile è uscito “Generazioni” di Bodei; a maggio “Gerontocrazia” di Catani) si ha come la percezione del nesso che dovremmo sempre cogliere in ogni azione tra presupposti teorici e prassi conseguente. Una percezione che è anche sollecitata dalla “simmetria inversa” esistente tra i due libri: come detto, Bodei conclude col tema della “restituzione”, ed esattamente da quel punto Catani parte, dalla convinzione che i nipoti “lasceranno un mondo migliore di quello che ricevono”. È importante notarlo, in tempi di atteggiamenti depressivi che inducono pratiche di consumo delle risorse: quasi fossimo tra le ultime generazioni e ci spettasse di raschiare il fondo del barile. Mentre i due autori, spiegando l’entità e il valore di ciò che abbiamo ricevuto, ci spingono a impegnarci con operosa razionalità. Ovvero a fare la nostra parte, dando un più incisivo contributo di pensieri e di opere.
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di giovedì 23 ottobre 2014
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Agenda culturale
BODEI E CATANI A CAGLIARI
 
Sabato alle 10 l’Aula Arcari di viale Sant’Ignazio, a Cagliari, ospita Remo Bodei e Sandro Catani per presentare i loro rispettivi volumi “Generazioni” (Laterza) e “Gerontocrazia” (Garzanti), nel corso di un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. All’iniziativa, dal titolo “Vecchi e giovani (nella vita, nell’amministrazione pubblica, nelle aziende private)”, prenderanno parte i professori Giuseppe Marci e Vinicio Busacchi, mentre il coordinamento dei lavori è affidato a Paola Piras, docente di Diritto amministrativo. (gr.pi.)
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di giovedì 23 ottobre 2014
Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
In Breve
PRESENTAZIONE LIBRI
 
Dopodomani alle 10 nella facoltà di Economia Remo Bodei e Sandro Catani presenteranno i loro libri: “Generazioni” e “Gerontocrazia”.

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie