La manifestazione è una tappa molto importante per gli studi di Archeologia cristiana. Il primo congresso si è tenuto a Siracusa nel 1950, poi altre sedi sono state scelte in diverse regioni italiane, ma mai prima d’ora era stata scelta la Sardegna. E’ un nuovo riconoscimento alle ricerche degli studiosi della disciplina nell’Ateneo cagliaritano.

Si tratta dunque di un evento di portata nazionale (anche se di respiro internazionale, attesi ospiti anche dal Giappone), che si svolgerà prevalentemente a Cagliari, organizzato e coordinato dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari (la presidente del Comitato promotore e principale organizzatrice è la prof.ssa Rossana Martorelli), e ha come partner l’Università di Sassari e la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Il 25 settembre il Congresso si sposterà a Sant’Antioco.

 

Nel Congresso, la cui partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza (l’evento è stato anche inserito nella iniziativa "Notte dei Ricercatori 2014"), oltre alle relazioni, si terranno anche visite ai monumenti dei tempi cristiani antichi, per cui sia Cagliari che Sant’Antioco saranno alla ribalta come città.

 

Per gli studenti la partecipazione a tutte le giornate dell’iniziativa, seguita da una relazione su un tema inerente concordato con la prof.ssa Martorelli, dà diritto a 2 CFU.