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UNIMED, una finestra sui Paesi della sponda sud del Mediterraneo

Più mobilità e collaborazione dall'accordo tra l'Unione delle Università del Mediterraneo e la Fondazione Banco di Sardegna
25 giugno 2014

Il Rettore Melis, Franco Rizzi, Antonello Cabras, il Rettore dell’Ateneo di Tunisi, la vicerettrice di Rabat (foto Cogotti)

Cagliari, 25 giugno 2014 – “Abbiamo il dovere di far diventare i giovani sardi sempre più cittadini del mondo”. Lo ha detto questa mattina il Rettore, Giovanni Melis, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative realizzate nell’ambito dell’accordo tra l’Unione delle Università del Mediterraneo (UNIMED) e la Fondazione Banco di Sardegna. “Da questi scambi – ha aggiunto il Magnifico, che ha ricordato le numerose collaborazioni in corso con gli atenei del Nord Africa - si creano condizioni di maggiore sviluppo economico e sociale, e certamente anche di minore conflitto tra i popoli”.

Prima del Rettore Melis, è intervenuto il suo omologo dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, che ha parlato dell’accordo come di una “finestra che si apre grazie a Unimed”, realtà che riunisce 90 atenei. E di “progetto molto ambizioso” ha parlato anche Antonello Cabras, presidente della Fondazione Banco di Sardegna: “Si tratta di fare della nostra Isola – ha spiegato – un luogo di incontro tra persone e istituzioni delle due sponde del Mediterraneo”. Il tema, al centro dei lavori di una tavola rotonda nel pomeriggio (nelle foto di Francesco Cogotti in alto e in basso al testo), è la migrazione, con particolare riferimento ai giovani. “Le 90 università associate – ha aggiunto Franco Rizzi, segretario generale di Unimed – possono sviluppare un unico grande ateneo senza le mura grazie alle potenzialità del web, e in questo modo favorire gli scambi tra le giovani generazioni”.
 
Hmaid Ben Aziza (rettore dell’Università di Tunisi) ha commentato che “non bastano le idee, servono gli uomini per portarle avanti. Per questo siamo molto interessati allo sviluppo della cooperazione, già iniziata, con i due atenei sardi”. La vice-rettrice dell’Università Mohammed V- Agdal, Rajaa Cherkaoui-Moursli, ha aggiunto che “i Paesi con il mare sono i più ricchi, noi vogliamo approfittare di questa ricchezza. Il Marocco e gli altri Paesi del Nord Africa si candidano per ospitare progetti per i tantissimi nostri giovani interessati allo sviluppo della nostra terra”.
 
La tavola rotonda (foto Cogotti)
La tavola rotonda nella sede della Fondazione Banco di Sardegna (foto Cogotti)
 
Il Rettore Melis con il segretario generale Unimed Rizzi (foto Cogotti)
Il Rettore Melis e il Segretario generale di Unimed, Rizzi (foto Cogotti)

 
In mattinata, una delegazione ha visitato il Palazzo del Rettorato di Cagliari.

Unimed in visita in Rettorato (foto Ivo Cabiddu)

Da sinistra: Franco Rizzi, Antonello Cabras, Hmaid Ben Aziza, Rajaa Cherkaoui-Moursli, il Rettore Melis (foto Ivo Cabiddu)


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - testi Sergio Nuvoli - foto Francesco Cogotti -  tel. 070 6752216

 

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