UniCa UniCa News Notizie Traffici marittimi, la Sardegna al centro del Mediterraneo

Traffici marittimi, la Sardegna al centro del Mediterraneo

Trasporti. Progetto Optimed, budget due milioni di euro. In prima fila l’ateneo di Cagliari e gli specialisti coordinati dal prof. Paolo Fadda
09 giugno 2014
Il plauso di Massimo Deiana, assessore regionale ai trasporti
 
Porto Torres Hub di un sistema competitivo e sinergico. Il progetto Optimed, occasione
di sviluppo economico con un budget di due milioni di euro, ha in prima fila l’ateneo di Cagliari e gli specialisti del settore trasporti coordinati dal pro rettore Paolo Fadda.
 
Cagliari, 9 giugno 2014
Mario Frongia

Oggi nella sala congressi dell’Hotel Regina Margherita - viale Regina Margherita, n. 44, Cagliari – è in corso la conferenza internazionale sul tema “La crescita dei Trasporti marittimi merci tra l’Europa e le regioni del Medio-Oriente: una sfida per la Sardegna, la Catalunya e il Libano”.

TEMPI CERTI E SINERGIE. “Un imprenditore sardo che vuole inviare merci in Siria deve mandarle a Genova. Lì, stanno ferme fino a che il cargo non è a pieno carico. La totale incertezza dei tempi è letale”. Paolo Fadda, pro rettore, responsabile scientifico per Optimed, al lavoro con il centro specialistico Cirem, braccio operativo dell’Università di Cagliari, taglia corto: “Il sistema deve garantire affidabilità, costi e tempi certi e ridotti rispetto ai trasporti via terra, relazioni stabili tra i Paesi coinvolti e un insieme di servizi efficienti. Da qui, la nostra piattaforma che prevede simulazioni e test virtuali e su mare. La sfida? Rispondere adeguatamente alle indicazioni dell’Unione Europea tese a svuotare le autostrade e incrementare i traffici marittimi”. Una partita aperta. Il professor Fadda - ordinario di Progettazione di sistemi di trasporto, pioniere del comparto e a capo di una scuola che ai laboratori di Ingegneria CentraLabs della Cittadella di Monserrato conta una quarantina di allievi superspecializzati - fa due esempi: “Per spedire merci dalla Turchia alla Spagna occorrono 31 giorni. Via mare da 3 a 5. Eppure, dati abbastanza recenti dicono che il 94 per cento dei traffici va sui Tir e il resto per nave. La ragione è semplice: i camion garantiscono il door to door, ovvero consegnano al minuto, nel giorno e nel luogo chiesto da chi vende e chi compra. Le navi no”.
 
RICERCA E STRATEGIE: PORTO TORRES HUB. “Stiamo studiando una piattaforma con due porti Hub, Porto Torres, per la direttrice ’Tirreno’ Valencia-Salerno, e l’area delle coste sud mediterranee (Beirut, Mersin in Turchia e Alessandria d’Egitto). I test valutano l’efficienza delle strutture portuali e la catena della logistica. Attualmente, oltre a certezze operative su tempi e consegne e relazioni forti tra gli operatori, spesso, i servizi portuali sono carenti: per ottimizzare gli scambi – scandisce Paolo Fadda – occorre un network che dia continuità”. Il progetto Enpi-Optimed si è aperto il 30 dicembre scorso e si chiude il 30 dicembre 2015. Gli interventi rientrano nell’ambito del programma europeo Enpi-Cbc Med. L’obiettivo punta a creare infrastrutture materiali e immateriali per attivare e sviluppare una serie articolata di attività utili per rafforzare i traffici e le connessioni tra i porti e le aree del Mediterraneo. In pratica si parla di “Ottimizzazione dei traffici e utilizzo delle strutture, identificazione delle opportunità per operatori e - spiega Gianfranco Fancello (Università di Cagliari, Cirem) - istituzioni, un piano di intervento sul lancio del network portuale, lo sviluppo di relazioni tra gli stakeholder basate sulla creazione di nuove opportunità innescate dal network”. Con un budget di circa due milioni di euro, Optimed ha avuto il plauso dell’assessore regionale ai trasporti, Massimo Deiana: “I test e le simulazioni sono fondamentali, anche perché, nel tempo, lasciano know how e servizi potenziali sul territorio. Oltre ai partner di progetto saranno coinvolte anche le aziende locali che scambiano nelle due aree. Da qui, il lavoro di rifinitura delle problematiche logistiche con la valorizzazione dei mercati”. Il progetto prevede circa sette mesi di studio prima dell’attivazione della piattaforma e dei test di simulazione nelle due aree con i rispettivi porti Hub. “L’Unione Europea – spiega Susanna Diliberto (progetti Enpi, regione Sardegna) - ci chiede progetti e processi di cooperazione virtuosa, armonica e sostenibile con la valorizzazione dei contesti locali”. In sostanza, fino al 2020 sono in ballo 200 milioni di euro con quattordici paesi coinvolti, 95 progetti e quattro aree territoriali.

I PARTNER. Il progetto Enpi-Optimed coinvolge la direzione generale della presidenza della Giunta regionale sarda, l’ateneo di Cagliari con il Cirem, l’Autorità portuale del Nord Sardegna, l’Ascame (associazione Camere di commercio del Mediterraneo),la scuola europea di Navigazione (Spagna), la Camera di commercio di Beirut (Libano), il ministero dei Trasporti e dei lavori pubblici (Libano).
 
foto di gruppo dello staff, al centro il prof. Paolo Fadda

Traffici marittimi mediterranei occasione di crescita e sviluppo

Porto Torres e la Sardegna al centro del progetto Optimed. La sfida, biennale e con un budget di due milioni di euro, vede in prima fila l’ateneo di Cagliari e gli specialisti del settore trasporti coordinati dal pro rettore Paolo Fadda
 
Cagliari, 6 giugno 2014
Mario Frongia
 
Lunedì 9 giugno, dalle 9 alle 13.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita - viale Regina Margherita 44, Cagliari - ospita la conferenza internazionale sul tema “La crescita dei Trasporti marittimi merci tra l’Europa e le regioni del Medio-Oriente: una sfida per la Sardegna, la Catalunya e il Libano”.
 
RICERCA E STRATEGIE: PORTO TORRES HUB. Il progetto Enpi – OPTIMED si è aperto il 30 dicembre scorso e si chiude il 30 dicembre 2015. Gli interventi rientrano nell’ambito del programma europeo Enpi-Cbc Med. L’obiettivo è nitido: creare infrastrutture materiali e immateriali per attivare e sviluppare una serie articolata di attività utili per rafforzare i traffici e le connessioni tra i porti e le aree del Mediterraneo. In particolare, si punta alla razionalizzazione e alla costruzione di un network efficace, competitivo e sostenibile. In questo contesto è centrale la riqualificazione del porto commerciale di Porto Torres in maniera tale da trasformarlo in Hub per le portualità che si affacciano nella zona nord occidentale del Mediterraneo.
 
BUDGET DI DUE MILIARDI DI EURO. L’ottimizzazione dei traffici e l’utilizzo delle strutture, l’identificazione delle opportunità per gli operatori e le istituzioni, un piano di intervento sul lancio del network portuale, lo sviluppo di relazioni tra gli stakeholder, basate sulla creazione di nuove opportunità innescate dal network, rientrano tra i vari step del progetto biennale. Il budget è di circa due milioni  di euro.
 
I PARTNER. Nel progetto Enpi-Optimed sono presenti la direzione generale della presidenza della Giunta regionale sarda, l’ateneo di Cagliari con il Cirem, l’Autorità portuale del Nord Sardegna, l’Ascame (associazione Camere di commercio del Mediterraneo),la scuola europea di Navigazione (Spagna), la Camera di commercio di Beirut (Libano), il ministero dei Trasporti e dei lavori pubblici (Libano).
 
LA CONFERENZA. Ai lavori - incentrati sul progetto Optimed e sulle politiche di trasporto e sviluppo da attuare nel Mediterraneo - prendono parte, tra gli altri, il rettore e il prorettore dell’università di Cagliari, Giovanni Melis e Paolo Fadda, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, Enrico Puia (ministero Trasporti), Emanuele Grimaldi (presidente Confitarma), Gianfranco Fancello (Cirem, università Cagliari), Carlo Guglielmi (Autorità portuale Nord Sardegna).

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie