UniCa UniCa News Notizie Rassegna stampa e web Protocollo d'intesa Università di Cagliari-Saras 9 giugno 2014

Rassegna stampa e web Protocollo d'intesa Università di Cagliari-Saras 9 giugno 2014

10 giugno 2014

 

 
 

 
 
 
 

 
 

 RASSEGNA STAMPA E WEB (cliccando sul titolo, ove possibile, si viene trasferiti alla pagina del sito)

 
10 giugno, 10:41
 
L’energia alternativa? Si ottiene anche pestando i piedi. Non in senso metaforico: la pressione delle scarpe su un pavimento alla Poste o in biblioteca può essere in grado di alimentare l’impianto elettrico accendendo luci o impianto di condizionamento.
L’idea è stata presentata da tre ingegneri laureati all’Università di Cagliari - Alessio Calcagni, Giorgio Leoni, Simone Mastrogiacomo - all’amministratore delegato della Saras Massimo Moratti, ai vertici di Confindustria e al rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis durante un incontro sul tema dell’energia.
Il progetto si chiama Sef, Smart energy floor, è nato in Sardegna ed è già stato presentato in alcuni concorsi nazionali e internazionali. "Un’idea nata nell’isola - ha spiegato Calcagni - Il sistema funziona in un luogo affollato: più gente c’è, più si crea energia". Il materiale per accumulare la tensione è plastico ma facilmente integrabile con legno o piastrelle. Il principio è quello dell’energia solare, solo che in questo caso la forza non è rappresentata dai raggi, ma dai piedi in movimento.
 

L’UNIONE SARDAon line
 
Quanto al Protocollo con la Saras, dal 1998 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del gruppo energetico sardo-milanese. Il documento definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra dipartimenti e società del gruppo, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali. Primo, progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione. Secondo, dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Il Protocollo prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione. Nei mesi scorsi, tra marzo e maggio, il personale Saras ha condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria.
Martedì 10 giugno 2014 13:22
 

L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 10 giugno 2014
Cronaca di Cagliari (Pagina 36 - Edizione CA)
Tirocini universitari alla Saras, accordo tra Moratti e l’Ateneo
FORMAZIONE. Ieri la firma dell’intesa valida anche per dottorati in apprendistato
 
«Una tradizione»: così Massimo Moratti, presidente della Saras, definisce i rapporti tra la più grande raffineria del Mediterraneo e la Sardegna, e anche tra la stessa Saras e l’Università cagliaritana. Gli impianti di Sarroch continueranno a essere la sede in cui gli studenti dell’Ateneo, particolarmente d’Ingegneria, svolgeranno i tirocini.
LA FIRMA Ieri pomeriggio, Moratti e il rettore Giovanni Melis hanno firmato il rinnovo di un protocollo d’intesa che va avanti ormai dal 1999. In questi quindici anni, 220 studenti dell’Ateneo hanno fatto il tirocinio alla Saras e ce ne saranno molti altri: «La novità sono i dottorati in apprendistato e le lauree in apprendistato», ha commentato il rettore poco prima della firma, nell’aula magna della facoltà d’Ingegneria in via Marengo. «Con l’Università di Cagliari», ha replicato Moratti prima di tenere una lectio magistralis organizzata assieme a Confindustria, «abbiamo sempre scambiato non solo opinioni e consulenze, ma anche tanti ragazzi che hanno studiato qui e poi sono venuti a lavorare da noi, e ancora ne arrivano. È bello», ha aggiunto il presidente della Saras, «rinnovare questa amicizia: il rapporto con la Sardegna per noi è tradizionale, antico, bellissimo. Noi ci sentiamo parte dell’Isola e spero che anche la Sardegna ci senta parte sua».
L’INTESA Ricerca scientifica e innovazione tecnologica sono i due punti chiave dell’accordo, che ha lo scopo di creare un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo. Il primo accordo fu siglato il 14 dicembre del 1999 e da allora il rapporto non si è mai interrotto. L’intesa ha due obiettivi principali: il primo è progettare e sviluppare tecnologie industriali attraverso studi e attività didattico-scientifiche per l’innovazione. Fin qui i vantaggi della Saras, ma ci sono anche quelli per l’Università: l’accordo consente di dare supporto agli studenti che vogliono trasferire le proprie competenze. Lo si farà con seminari, strumenti pratici, stage o training aziendali e borse di studio. L’obiettivo è consentire ai giovani di avvicinarsi a nuove opportunità professionali all’interno della Saras o di altre realtà industriali, e proprio per questo motivo l’intesa prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione.
IL PASSATO Tra marzo e maggio, il personale della Saras ha condiviso con gli studenti le proprie conoscenze durante un seminario organizzato dal dipartimento di Ingegneria e dalla società petrolifera. Per tre mesi i dirigenti hanno offerto lezioni sulla raffinazione, sulle normative per la tutela di ambiente, salute e sicurezza nel luogo di lavoro e sull’organizzazione aziendale.
Luigi Almiento
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 10 giugno 2014
Sport (Pagina 18 - Edizione CA)
Moratti benedice Giulini
L’ex presidente dell’Inter: non ci siamo noi dietro l’affare Cagliari
 
L’ex numero uno dell’Inter, ora presidente onorario del club di Eric Thohir, a Cagliari per un incontro all’Università, dà il benvenuto a Tommaso Giulini fra i proprietari delle società di calcio di vertice.
Massimo Moratti, un mese fa lei ha quasi benedetto lo sbarco di Giulini nel calcio da numero uno.
«Mi sembra una cosa molto simpatica, molto bella. È una persona che conosco bene, è stato nel consiglio di amministrazione dell’Inter. Essendo una famiglia a me molto vicina e di tradizione interista, sono stati i primi azionisti dell’Inter appena sono diventato presidente, diciamo qualche anno fa. Gente perbene, che lavora qui in Sardegna e che conoscete bene. Credo abbia delle prospettive interessanti, anche perché i progetti sono molto belli».
Che tipo di presidente potrà essere per il Cagliari, se si concretizzerà l’operazione, secondo lei che è competente?
«Chissà se un presidente diventa competente... mi riferisco a me. Però è una persona intelligente e anche simpatica, capace di capire l’ambiente. Conosce il calcio, spero che abbia successo»:
I tifosi sono in subbuglio, magari sperano che dietro Giulini ci sia lei.
No, credo che questo sarebbe stato un problema per Giulini ( sorride ), no, non ci siamo noi alle spalle di Giulini, ma di certo gli sono molto amico e mi farà piacere vederlo far bene».
Con Massimo Cellino in partenza per l’Inghilterra, il calcio italiano perde uno dei suoi personaggi principali?
«Certamente: Cellino è un personaggio intelligente e vivacissimo. Ci guadagna il calcio inglese, questo è sicuro».
Luigi Almiento
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di martedì 10 giugno 2014
Pagina 13 - Economia
«Pronti a ridiscutere il progetto Eleonora»
L’ad della Saras Massimo Moratti a Cagliari per firmare un protocollo d’intesa con l’università
di Felice Testa
 
CAGLIARI «C’è un bene in più in Sardegna, oltre alle bellezze dell’isola, alla cultura e al mare: il gas nel sottosuolo». L’amministratore delegato della Saras, Massimo Moratti, nell’aula magna della facoltà di Ingegneria di Cagliari, risponde alla domanda sulla disponibilità, sua e dell’azienda, a riscrivere interamente il progetto di trivellazione “Eleonora” per la ricerca di idrocarburi, accolto con molte critiche dalla popolazione di Arborea. «Siamo disposti a fare in modo che venga capito – precisa –. Non abbiamo intenzione di danneggiare nessun territorio. Siamo convinti di trovare quantità rilevanti di gas nel sottosuolo dell’isola, non andiamo avanti in modo avventuroso. Siamo abbastanza sicuri che ci sia un giacimento importante, ma non vogliamo creare situazioni di polemica e di conflitto. Se l’obiettivo è quello di raggiungere una soluzione più giusta per tutti, compresa la nostra esigenza di andare a vedere cosa c’è nel sottosuolo, perché non riscrivere i termini dell’intervento condividendolo con la popolazione? Se riusciamo a trovare un modo condiviso, siamo sempre a disposizione. Altrimenti c’è il rischio di andare avanti eternamente su posizioni contrapposte e non serve a nessuno». Massimo Moratti e il rettore dell’università di Cagliari, Giovanni Melis, hanno firmato, ieri, il rinnovo del protocollo d’intesa siglato nel 1999, che ha permesso l’ingresso nel Gruppo Saras a 220 tirocinanti dell’ateneo cagliaritano, con lo scopo di progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione. Un obiettivo al quale si aggiunge l’esigenza di dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Rivolto agli studenti, Massimo Moratti si sofferma sulla crisi economica con un messaggio da imprenditore coraggioso: «Questo non è uno dei momenti più felici ma nessuno di noi ha intenzione di farsi spaventare troppo dalla crisi. Bisogna cercare di razionalizzare le risorse, di tagliare gli sprechi, però bisogna stare attenti nel tagliare perché alla fine c’è il rischio di restare con un remo solo in barca. L’ingresso di un gruppo internazionale, una delle più grandi aziende al mondo del settore, non deve essere motivo di preoccupazione. Un partner forte è semmai una garanzia in più. La nostra raffineria, legata alla storia della mia famiglia, alla storia di mio padre Angelo, è in Sardegna, abbiamo il 99% di personale sardo e speriamo di essere visti dai sardi come gente che lavora e vogliamo restare in Sardegna». Alla firma del protocollo d’intesa, erano presenti Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sud Sardegna, Alberto Scanu presidente regionale di Confindustria, Francesco Marini, direttore dello stabilimento Saras.
 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di martedì 10 giugno 2014
Pagina 13 – Economia
Il pavimento che produce energia
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Piedi per terra. Ma anche voglia di volare. Sole, vento, mare. E anche piedi. Sì, proprio i piedi. L’energia alternativa, quella pulita che non tocca l’ambiente, può arrivare anche da una passeggiata sul pavimento della biblioteca, delle poste o del museo. La proposta è arrivata da tre giovani neolaureati dell’università di Cagliari, Alessio Calcagni, 31 anni, Giorgio Leoni, 35, Simone Mastrogiacomo, 30. Che, per uscire allo scoperto hanno scelto un interlocutore d’eccezione, Massimo Moratti, amministratore delegato della Saras. È stato proprio Calcagni a chiedere la parola durante l’incontro nell’aula magna a cui partecipava l’imprenditore milanese per un faccia a faccia con gli studenti cagliaritani. L’ingegnere ha spiegato senza perdere molto tempo di che cosa si trattava. Il progetto dice molto in tre parole. Sef, ovvero “smart energy floor”. Un pavimento intelligente che produce energia. Il video realizzato dai tre giovani per presentare la loro idea spiega tutto in poche immagini. Ci sono persone che camminano su una superficie. Questa, in seguito al passaggio delle persone si anima quasi come la linea del vecchio Carosello Lagostina. L’energia raccolta va a finire in una presa di corrente. Che, naturalmente, accende una lampadina. «Si tratta di un’idea nata interamente nell’isola – ha spiegato Alessio Calcagni a margine dell’incontro “Fare impresa a cui ha partecipato anche l’ex presidente dell’Inter –. Il principio è che il sistema funziona in un luogo affollato: più gente c’è, più si crea energia». Il materiale per accumulare la tensione è plastico ma facilmente integrabile con legno o piastrelle. Insomma non rovina l’estetica di un appartamento o di un monumento. Il principio è quello dell’energia solare. Solo che in questo caso la forza generatrice non sono calore e raggi, ma dei semplici piedi in movimento. I tre giovani neolaureati stanno presentando la loro idea in giro per l’Italia e per il mondo. Loro ci credono. Ma ora c’è bisogno di qualcuno che creda in loro. E nella loro idea. I vertici di Confindustria, il rettore dell’ateneo cagliaritano e lo stesso Massimo Moratti hanno ascoltato con interesse. Le loro facce e le loro espressioni sembrano volere dire: ecco le proposte che vogliamo dalle nuove generazioni.
 

 
L’energia alternativa? Si ottiene anche pestando i piedi. Non in senso metaforico: la pressione delle scarpe su un pavimento alla Poste o in biblioteca può essere in grado di alimentare l’impianto elettrico accendendo luci o impianto di condizionamento.
L’idea è stata presentata da tre ingegneri laureati all’Università di Cagliari - Alessio Calcagni, Giorgio Leoni, Simone Mastrogiacomo - all’amministratore delegato della Saras Massimo Moratti, ai vertici di Confindustria e al rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis durante un incontro sul tema dell’energia.
Il progetto si chiama Sef, Smart energy floor, è nato in Sardegna ed è già stato presentato in alcuni concorsi nazionali e internazionali. "Un’idea nata nell’isola - ha spiegato Calcagni - Il sistema funziona in un luogo affollato: più gente c’è, più si crea energia".
Il materiale per accumulare la tensione è plastico ma facilmente integrabile con legno o piastrelle. Il principio è quello dell’energia solare, solo che in questo caso la forza non è rappresentata dai raggi, ma dai piedi in movimento.
10 giugno 2014
 

LA NUOVA SARDEGNAon line
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI. Piedi per terra. Ma anche voglia di volare. Sole, vento, mare. E anche piedi. Sì, proprio i piedi.
L’energia alternativa, quella pulita che non tocca l’ambiente, può arrivare anche da una passeggiata sul pavimento della biblioteca, delle poste o del museo.
La proposta è arrivata da tre giovani neolaureati dell’università di Cagliari, Alessio Calcagni, 31 anni, Giorgio Leoni, 35, Simone Mastrogiacomo, 30. Che, per uscire allo scoperto hanno scelto un interlocutore d’eccezione, Massimo Moratti, amministratore delegato della Saras.
È stato proprio Calcagni a chiedere la parola durante l’incontro nell’aula magna a cui partecipava l’imprenditore milanese per un faccia a faccia con gli studenti cagliaritani.
L’ingegnere ha spiegato senza perdere molto tempo di che cosa si trattava. Il progetto dice molto in tre parole. Sef, ovvero “smart energy floor”. Un pavimento intelligente che produce energia. Il video realizzato dai tre giovani per presentare la loro idea spiega tutto in poche immagini. Ci sono persone che camminano su una superficie. Questa, in seguito al passaggio delle persone si anima quasi come la linea del vecchio Carosello Lagostina. L’energia raccolta va a finire in una presa di corrente. Che, naturalmente, accende una lampadina.
«Si tratta di un’idea nata interamente nell’isola – ha spiegato Alessio Calcagni a margine dell’incontro “Fare impresa a cui ha partecipato anche l’ex presidente dell’Inter –. Il principio è che il sistema funziona in un luogo affollato: più gente c’è, più si crea energia». Il materiale per accumulare la tensione è plastico ma facilmente integrabile con legno o piastrelle. Insomma non rovina l’estetica di un appartamento o di un monumento. Il principio è quello dell’energia solare. Solo che in questo caso la forza generatrice non sono calore e raggi, ma dei semplici piedi in movimento.
I tre giovani neolaureati stanno presentando la loro idea in giro per l’Italia e per il mondo. Loro ci credono. Ma ora c’è bisogno di qualcuno che creda in loro. E nella loro idea. I vertici di Confindustria, il rettore dell’ateneo cagliaritano e lo stesso Massimo Moratti hanno ascoltato con interesse.
Le loro facce e le loro espressioni sembrano volere dire: ecco le proposte che vogliamo dalle nuove generazioni.
 

Agenzia Giornalistica Italia
17:40 09 GIU 2014
 
(AGI) - Cagliari, 9 giu. - Creare un ponte fra sapere ed esperienza sul campo, tra ateneo e impresa e favorire l’incontro fra ricerca scientifica e innovazione tecnologica: sono gli obiettivi del protocollo d’intesa tra Universita’ di Cagliari e Saras, rinnovato oggi dal rettore Giovanni Melis e dall’amministratore delegato del gruppo Saras Massimo Moratti.
 L’accordo e’ stato siglato poco prima dell’inizio dell’incontro di questo pomeriggio del ciclo "Fare Impresa" organizzato da Universita’ e Confindustria per promuovere la cultura d’impresa. Il protocollo e’ stato firmato per la prima volta il 14 dicembre del 1998 "per avvicinare i giovani sempre piu’ al mondo del lavoro, anche perche’ il mito del posto fisso per tutta la vita e’ sempre piu’ un mito irraggiungibile", ha detto Melis. Dal ’98 sono 220 gli studenti tirocinanti dell’ateneo cagliaritano che si sono alternati negli impianti del gruppo.
 L’intesa ha due scopi principali: progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale attraverso studi e attivita’ didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica e, in secondo luogo, dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze (con seminari in aula), strumenti pratici (stage e training aziendali) e borse di studio che permettano di avvicinarsi a nuove opportunita’ professionali. Tra marzo e maggio di quest’anno il personale Saras ha gia’ condiviso le proprie conoscenze con gli studenti in un seminario di tre mesi: i dirigenti dell’azienda petrolifera sono saliti in cattedra per approfondire temi importanti come la le normative in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ma anche dell’organizzazione aziendale. Moratti ha ricordato l’attaccamento della Saras alla Sardegna ("La nostra raffineria, la nostra vita e la nostra storia sono qui") e come in questo momento di crisi la concorrenza sia "fortissima". Moratti, riferendosi al protocollo siglato oggi, ha sottolineato come si tratti "di piu’ di un’intesa in quanto spesso nella nostra azienda seguiamo la vita di un ragazzo che poi diventa uomo costruendo insieme a noi il suo futuro". (AGI) .
 

 
Castedduonline
Autore: Redazione Casteddu Online il 09/06/2014 19:03
 
Ricerca scientifica e innovazione tecnologica insieme per consentire ai giovani sardi di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, ma anche per creare un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo, tra l’ateneo e l’impresa.
E’ con questo spirito che il rettore di Cagliari, Giovanni Melis, e l’amministratore delegato del Gruppo Saras Massimo Moratti, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa siglato il 14 dicembre 1999, per inquadrare una collaborazione che dura da anni. La firma è arrivata questo pomeriggio, poco prima dell’incontro del ciclo “Fare Impresa”, in cui l’Ateneo è impegnato con Confindustria per promuovere la cultura d’impresa. Quanto al Protocollo con il Gruppo Saras, dal 1998, 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del Gruppo energetico sardo-milanese.
Il Protocollo definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra Dipartimenti e società del Gruppo, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali:
- Progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica
- Dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Per questo il Protocollo prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione. L’Università degli Studi di Cagliari esprime da sempre un forte interesse ad instaurare un rapporto di scambio di competenze e know how con aziende del territorio sardo. Tra marzo e maggio di quest’anno, personale Saras ha condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria in collaborazione con Saras. Per tre mesi, i dirigenti sono saliti in cattedra per approfondire temi che spaziavano della raffinazione alle norme in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi del lavoro, ma anche dell’organizzazione aziendale.
 

 
Alguer.it
 
CAGLIARI - Ricerca scientifica ed innovazione tecnologica insieme per consentire ai giovani sardi di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, ma anche per creare un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo, tra l’ateneo e l’impresa. E’ con questo spirito che il rettore di Cagliari Giovanni Melis, e l’amministratore delegato del “Gruppo Saras” Massimo Moratti, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa siglato il 14 dicembre 1999, per inquadrare una collaborazione che dura da anni. La firma è arrivata questo pomeriggio, lunedì 9 giugno, poco prima dell’incontro del ciclo “Fare Impresa”,in cui l’Ateneo è impegnato con “Confindustria” per promuovere la cultura d’impresa.
Quanto al Protocollo con il Gruppo Saras, dal 1998, 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del gruppo energetico sardo-milanese. Il Protocollo definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra Dipartimenti e società del Gruppo, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali: progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica; dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Per questo il Protocollo prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione.
L’Università degli Studi di Cagliari esprime da sempre un forte interesse ad instaurare un rapporto di scambio di competenze e know how con aziende del territorio sardo. Tra marzo e maggio di quest’anno, personale Saras ha condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria in collaborazione proprio con il Gruppo. Per tre mesi, i dirigenti sono saliti in cattedra per approfondire temi che spaziavano della raffinazione alle norme in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi del lavoro, ma anche dell’organizzazione aziendale.
 

 
Liberoquotidiano.it
09 giugno 2014
 
Cagliari, 9 giu. - (Adnkronos) - Ricerca scientifica e innovazione tecnologica insieme per consentire ai giovani sardi di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, ma anche per creare un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo, tra l’ateneo e l’impresa. E’ con questo spirito che il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, e l’amministratore delegato del Gruppo Saras, Massimo Moratti, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa siglato il 14 dicembre 1999, per inquadrare una collaborazione che dura da anni. La firma è arrivata questo pomeriggio, poco prima dell’incontro del ciclo "Fare Impresa", in cui l’Ateneo è impegnato con Confindustria per promuovere la cultura d’impresa. Quanto al Protocollo con il Gruppo Saras, dal 1998, 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del Gruppo energetico sardo-milanese.
Il Protocollo definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra Dipartimenti e società del Gruppo, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali: il primo è quello di Progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica. Il secondo di dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Per questo il Protocollo prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione.
L’Università di Cagliari esprime da sempre un forte interesse ad instaurare un rapporto di scambio di competenze e know how con aziende del territorio sardo. Tra marzo e maggio di quest’anno, personale Saras ha condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria in collaborazione con Saras. Per tre mesi, i dirigenti sono saliti in cattedra per approfondire temi che spaziavano della raffinazione alle norme in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi del lavoro, ma anche dell’organizzazione aziendale.
 

 
L’UNIONE SARDA
Unionesarda.it
 
Massimo Moratti crede nel progetto per l’estrazione di gas dal sottosuolo di Arborea, nell’oristanese, ma chiarisce che senza il consenso di tutti la Saras non intende mettere a frutto l’idea.
Lo ha spiegato lo stesso amministratore delegato dell’azienda di Sarroch parlando di energia oggi pomeriggio con gli studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari. Incalzata da una domanda secca, "Volete riscrivere il progetto?, Moratti ha risposto: "Finora abbiamo fatto qualcosa che potevamo fare. C’è un bene nella Sardegna, il gas: troviamo che sia qualcosa che valga. Quello che posso dire è questo: cerchiamo di capire, noi e l’isola, ciò che è bene per la Sardegna. Senza escludere la possibilità di riscrivere il progetto se dovessimo renderci conto che, pur avendo tutti i permessi, tutti sono contrari". "Noi - ha ribadito l’Ad di Saras - siamo a disposizione per un intervento che ci veda tutti d’accordo. Non vogliamo danneggiare il territorio, per questo siamo alla ricerca di una soluzione condivisa".
 

 
Hinterland.it
Redazione
 
CAGLIARI. Un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo: questo pomeriggio è stato rinnovato il protocollo d’intesa siglato il 14 dicembre 1999.
Una spinta ulteriore a progetto “Fare Impresa”, in cui l’Ateneo è impegnato con Confindustria per promuovere la cultura d’impresa.
Tra marzo e maggio, esperti Saras hanno condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria e 220 tirocinanti si sono alternati negli impianti del gruppo energetico sardo-milanese
Ricerca scientifica e innovazione tecnologica insieme per consentire ai giovani sardi di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, ma anche per creare un ponte tra il sapere e l’esperienza sul campo, tra l’ateneo e l’impresa.
È con questo spirito che il rettore di Cagliari, Giovanni Melis, e l’amministratore delegato del Gruppo Saras Massimo Moratti, hanno rinnovato il protocollo d’intesa siglato il 14 dicembre 1999, per inquadrare una collaborazione che dura da anni.
Nero su bianco è stato messo ancora una volta, questo pomeriggio, poco prima dell’incontro del ciclo “Fare Impresa”, in cui l’Ateneo è impegnato con Confindustria per promuovere la cultura d’impresa.
Quanto al protocollo con il colosso petrolifero dal 1998, 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del gruppo energetico sardo-milanese.
L’accordo definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra dipartimenti e società della famiglia Moratti, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali.
Il primo e quello di progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica.
Il secondo e quello di dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali. Per questo l’intesa prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione.
L’Università degli Studi del capoluogo esprime da sempre un forte interesse ad instaurare un rapporto di scambio di competenze e know how con aziende del territorio sardo.
Tra marzo e maggio di quest’anno, esperti Saras hanno condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria in collaborazione con la multinazionale petrolifera.
Per tre mesi, i dirigenti sono saliti in cattedra per approfondire temi che spaziavano della raffinazione alle ambientali, salute e sicurezza sui luoghi del lavoro, ma senza trascurare l’organizzazione aziendale.
 

 
Uninews24.it
09 Giugno 2014 19:26. in Sardegna
 
Cagliari - Creare un ponte fra sapere ed esperienza sul campo, tra ateneo e impresa e favorire l’incontro fra ricerca scientifica e innovazione tecnologica: sono gli obiettivi del protocollo d’intesa tra Universita’ di Cagliari e Saras, rinnovato oggi dal rettore Giovanni Melis (foto) e dall’amministratore delegato del gruppo Saras Massimo Moratti.
L’accordo e’ stato siglato poco prima dell’inizio dell’incontro di questo pomeriggio del ciclo "Fare Impresa" organizzato da Universita’ e Confindustria per promuovere la cultura d’impresa. Il protocollo e’ stato firmato per la prima volta il 14 dicembre del 1998 "per avvicinare i giovani sempre piu’ al mondo del lavoro, anche perche’ il mito del posto fisso per tutta la vita e’ sempre piu’ un mito irraggiungibile", ha detto Melis. Dal ’98 sono 220 gli studenti tirocinanti dell’ateneo cagliaritano che si sono alternati negli impianti del gruppo.
 L’intesa ha due scopi principali: progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale attraverso studi e attivita’ didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione scientifica e tecnologica e, in secondo luogo, dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze (con seminari in aula), strumenti pratici (stage e training aziendali) e borse di studio che permettano di avvicinarsi a nuove opportunita’ professionali. Tra marzo e maggio di quest’anno il personale Saras ha gia’ condiviso le proprie conoscenze con gli studenti in un seminario di tre mesi: i dirigenti dell’azienda petrolifera sono saliti in cattedra per approfondire temi importanti come la le normative in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ma anche dell’organizzazione aziendale. Moratti ha ricordato l’attaccamento della Saras alla Sardegna ("La nostra raffineria, la nostra vita e la nostra storia sono qui") e come in questo momento di crisi la concorrenza sia "fortissima". Moratti, riferendosi al protocollo siglato oggi, ha sottolineato come si tratti "di piu’ di un’intesa in quanto spesso nella nostra azienda seguiamo la vita di un ragazzo che poi diventa uomo costruendo insieme a noi il suo futuro".
 

 
Cagliaripad.it
9 Giugno 2014 ore 17:54
redazione cagliaripad
 
Massimo Moratti crede nel progetto per l’estrazione di gas dal sottosuolo di Arborea, nell’oristanese, ma chiarisce che senza il consenso di tutti la Saras non intende mettere a frutto l’idea. Lo ha spiegato lo stesso amministratore delegato dell’azienda di Sarroch parlando di energia oggi pomeriggio con gli studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari.
Incalzata da una domanda secca, "Volete riscrivere il progetto?, Moratti ha risposto: "Finora abbiamo fatto qualcosa che potevamo fare. C’è un bene nella Sardegna, il gas: troviamo che sia qualcosa che valga. Quello che posso dire è questo: cerchiamo di capire, noi e l’isola, ciò che è bene per la Sardegna. Senza escludere la possibilità di riscrivere il progetto se dovessimo renderci conto che, pur avendo tutti i permessi, tutti sono contrari".
"Noi - ha ribadito l’Ad di Saras - siamo a disposizione per un intervento che ci veda tutti d’accordo. Non vogliamo danneggiare il territorio, per questo siamo alla ricerca di una soluzione condivisa".
 
Cagliaripad.it
9 Giugno 2014 ore 19:18
 
L’energia alternativa? Si ottiene anche pestando i piedi. Non in senso metaforico: la pressione delle scarpe su un pavimento alla Poste o in biblioteca può essere in grado di alimentare l’impianto elettrico accendendo luci o impianto di condizionamento. L’idea è stata presentata da tre ingegneri laureati all’Università di Cagliari - Alessio Calcagni, Giorgio Leoni, Simone Mastrogiacomo - all’amministratore delegato della Saras Massimo Moratti, ai vertici di Confindustria e al rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis durante un incontro sul tema dell’energia.
Moratti ha ascoltato con interesse. Il progetto si chiama Sef, Smart energy floor, è nato in Sardegna ed è già stato presentato in alcuni concorsi nazionali e internazionali.
"Un’idea nata nell’isola - ha spiegato Calcagni - Il sistema funziona in un luogo affollato: più gente c’è, più si crea energia". Il materiale per accumulare la tensione è plastico ma facilmente integrabile con legno o piastrelle.
Il principio è quello dell’energia solare, solo che in questo caso la forza non è rappresentata dai raggi, ma dai piedi in movimento.
Ricerca scientifica e innovazione tecnologica. Con un occhio anche agli studenti sardi. E’ con questo spirito che il rettore di Cagliari, Giovanni Melis, e l’amministratore delegato del gruppo Saras Massimo Moratti, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa siglato nel 1999. La firma è arrivata questo pomeriggio, poco prima dell’incontro del ciclo "Fare Impresa", con la partecipazione dello stesso Moratti.
Quanto al Protocollo con la Saras, dal 1998 220 tirocinanti dell’Ateneo cagliaritano si sono alternati negli impianti del gruppo energetico sardo-milanese. Il documento definisce le linee guida delle varie collaborazioni tra dipartimenti e società del gruppo, tutte tese a raggiungere due obiettivi principali. Primo, progettare e sviluppare tecnologie in campo industriale, attraverso studi e attività didattico-scientifiche mirate alla ricerca per l’innovazione. Secondo, dare supporto agli studenti e trasferire loro competenze, attraverso seminari in aula, e strumenti pratici, grazie a stage o training aziendali e borse di studio che permettano loro di avvicinarsi a nuove opportunità professionali, nello specifico ambito aziendale e in altre realtà industriali.
Il Protocollo prevede anche lo sviluppo della collaborazione sull’apprendistato di alta formazione. Nei mesi scorsi, tra marzo e maggio, il personale Saras ha condiviso le proprie conoscenze con gli studenti durante le lezioni di un seminario organizzato dal Dipartimento di Ingegneria.
 
 
 
 
 
 
 

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie