Adriano Rossi

Gazzetta OlimpiKa. Intervista a cura di Gianluca Zuddas al presidente del Cus
04 giugno 2014

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OlimpiKa 2014 - LA GAZZETTA
 

 
Presidente del Cus Cagliari dal 1970, l’Ingegner Adriano Rossi vanta un passato nelle piste di atletica leggera ove ha ottenuto buoni risultati nelle discipline comprese tra i 100 metri e gli 800 metri. Per molti anni il Presidente del sodalizio universitario cagliaritano ha messo a disposizione le sue competenze in seno al Consiglio Nazionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, nella veste di vice presidente vicario.

Nella sua lunga carriera da dirigente sportivo ad altissimi livelli ha visto tante manifestazioni. Che effetto fa assistere ad una simile partecipazione di propri conterranei a “Sa Duchessa”, casa sua?
Mi intenerisce. La spontaneità della manifestazione dà il segno della vicinanza degli studenti al movimento sportivo che è la cosa che ho più cercato nella mia lunga carriera: molto spesso lo Sport nel mondo dell’Università è visto come un fastidio all’attività curriculare, invece in questo modo vediamo che gli studenti si sono avvicinati convintamente allo Sport e questo mi ha intenerito veramente.

L’occasione mette in vetrina la polivalenza dell’impianto del Cus Cagliari. Quali sono le difficoltà di far convivere in un unico luogo sport con diverse esigenze logistiche?
Non è un grande problema: gli impianti si prestano ad essere utilizzati agevolmente perché sono ben articolati. L’unico problema può essere la concomitanza degli orari, perché le gare di tutti gli sport si disputano nelle stesse ore, ma è facilmente risolvibile giacché tutti possono tifare per la propria squadra facendo pochi passi. La bontà di questo impianto sta nel fatto che esso è concentrato, al centro della città e delle varie facoltà e quindi facilita le cose.

Vedere una partecipazione così corposa dei suoi “colleghi” ingegneri è motivo di particolare orgoglio?
Sì, mi hanno sorpreso, devo dire la verità, perché di solito, nella loro razionalità, tendono a stare un po’ più riservati. Invece vedere una squadra così numerosa mi ha fatto veramente piacere.

Da atleta lei ha spaziato dalla velocità al mezzofondo veloce: che tempo dobbiamo aspettarci nella frazione di mezza maratona che percorrerà?
Io credo che sarà una sorpresa per tutti. Io cammino, ma lo faccio velocemente. Di solito percorro 6 chilometri in 54 minuti: stavolta, penso di battere il record.

Gianluca Zuddas

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