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Rassegna stampa e web sulle Giornate di Orientamento 2014

18 marzo 2014

Guarda il servizio di Chiara Garzilli (TGR Sardegna Rai Regione) – minuto 8.50

 Ascolta la notizia nel Tg della Notte (TGR Sardegna Rai Regione) - minuto 3.19


SERVIZIO DI MONICA MAGRO SU TISCALINOTIZIE CON VIDEOINTERVISTA

ALTRA INTERVISTA SU TISCALINOTIZIE


 

L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 18 marzo 2014
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
L’appello ai giovani: studiare conviene ancora
CITTADELLA UNIVERSITARIA. Il rettore parla alle Giornate di orientamento
 
I numeri dicono che studiare fino alla fine e laurearsi conviene ancora. Perché trovare un lavoro è più semplice. Lo dice con sicurezza anche il magnifico rettore dell’Ateneo cagliaritano, Giovanni Melis, che in occasione delle “Giornate di orientamento” (attesi più di diecimila studenti da tutta l’Isola), in corso alla Cittadella di Monserrato, fa capire chiaramente come studiare sia fondamentale per la crescita non solo dell’individuo, ma dell’intero territorio: «Trent’anni fa Irlanda e Sardegna avevano lo stesso reddito annuo procapite, 11.000 euro, mentre adesso loro sono a quota 33mila, noi a 16mila». Colpa della mancanza di politiche per la crescita nella nostra regione: «Da loro negli anni ’80 il 14% della forza lavoro era formato da laureati, da noi solo il 6%».
L’ATENEO CAGLIARITANO L’offerta del prossimo anno accademico dell’università del capoluogo è variegata. Non manca nulla: scienze, biologia e farmacia, ingegneria e architettura, medicina e chirurgia, scienze economiche, giuridiche e politiche, studi umanistici. Ci sarà la possibilità di iscriversi a tempo pieno (3 o 5 anni a disposizione per laurearsi) oppure parziale (maggior numero di anni a disposizione, riduzione delle tasse). E già da qualche anno l’Ateneo si è aperto a internet. Tra i servizi disponibili sul web anche l’iscrizione alle prove di selezione, l’immatricolazione, l’iscrizione agli esami, la visualizzazione della propria carriera universitaria, la presentazione della domanda di laurea. E poi anche l’opportunità di frequentare on line lezioni o interi corsi.
L’OFFERTA Sono dunque 78 i corsi di laurea che coprono le aree scientifico-disciplinari, con un sistema bibliotecario che vanta più di un milione di volumi, senza contare che la facoltà ha aule informatiche e laboratori didattici. E poi la mobilità internazionale, con 352 accordi con università europee (Eramsus) e 65 extraeuropee (Globus). L’Ateneo si vuole mettere in prima fila anche nello sport: dall’anno scorso c’è “Olimpika”, le olimpiadi universitarie nel capoluogo.
NUOVE ASSUNZIONI Melis ha anche annunciato l’assunzione di 174 nuovi docenti tra ordinari, associati e ricercatori, con l’obiettivo di ridurre il più possibile il rapporto tra numero di studenti e professore. «Studiare è ancora una buona idea», dice il rettore, «i dati dicono che il tasso di occupazione tra i laureati è superiore a quello dei diplomati, e la retribuzione è più alta».
Piercarlo Cicero
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 18 marzo 2014
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Quattro giorni per decidere il futuro
Fino a giovedì seminari, lezioni e presentazioni dei corsi
 
Un sistema bibliotecario formato da un milione e oltre di libri, tredicimila periodici, ventidue banche dati e più di duemila posti lettura. Anche attraverso questi numeri l’Ateneo cagliaritano cercherà di convincere gli studenti a iscriversi nelle varie università del capoluogo. Le Giornate di orientamento 2014 sono cominciate ieri e termineranno giovedì prossimo. Per quattro giorni, dalle 9 alle 13,15, si terranno le presentazioni di tutti i corsi delle facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, studi umanistici, centro linguistico, ingegneria e architettura, scienze, biologia e farmacia e medicina e chirurgia. E poi ancora seminari, workshop, incontri tra studenti e docenti delle varie facoltà, presentazione dei test di accesso, anche qualche lezione per chi la gradirà.
I giovani universitari del futuro, dunque, avranno tutti gli strumenti per capire cosa davvero fa al caso loro.
Tra le novità proposte nella Cittadella universitaria di Monserrato il “Counseling di orientamento” tenuto da esperti psicologi e laureati in psicologia, la mobilità studentesca con le testimonianze di chi ha viaggiato, i servizi per l’inclusione e l’apprendimento grazie alla proiezione di film e le testimonianze di persone con disabilità, oltre alle postazioni informatiche che si trovano al primo piano dell’Asse didattico 2. (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 18 marzo 2014
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Esenzioni e premi
In cinquemila non pagano le tasse
 
Sono cinquemila gli studenti esonerati, per un motivo o per l’altro, dal pagamento delle tasse universitarie. Un numero a cui vanno aggiunti anche quelli che beneficiano di aiuti e di conseguenza pagano meno.
Degli esoneri totali usufruiscono gli ideonei e beneficiari delle borse di studio Ersu, i disabili, quelli con genitori disoccupati, chi non ha un lavoro, è sposato e ha figli minori, i diplomati con 100/100 e lode e coloro che diventano orfani nel corso del 2014 o 2015.
I premi e le riduzioni delle tasse, invece, comprendono le borse di mille euro per i laureati in corso, un riconoscimento economico per i due migliori laureati di ogni facoltà e la riduzione del 10% delle tasse per chi consegue almeno 50 crediti nell’anno solare.
«L’Ateneo cagliaritano ha un sistema di tassazione tra i più bassi in Italia», spiega il rettore Giovanni Melis, «l’Ersu purtroppo rappresenta ancora un punto di debolezza, ma spero che la nuova Giunta regionale possa risolvere tutti i problemi e chiarire definitivamente la questione relativa al campus di viale La Plaia». (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 18 marzo 2014
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Le aziende
I lavori più richiesti
 
Esiste ancora un incontro tra domanda e offerta di lavoro? A quanto pare sì. Nuove tecnologie, servizi ai disabili, settore del marketing. Sono queste le aree dove le imprese cercano più figure professionali. Secondo un’indagine di Unioncamere, a livello nazionale le imprese cercano innanzi tutto consulenti software (47,4) e di gestione aziendale (37,8%), analisti programmatori (36,4%), progettisti meccanici (34,2%), operatori commerciali estero (30%), sviluppatori di software (29,8%), educatori per disabili (28,4%), tecnici commerciali (27%), disegnatori tecnici (25,5%) e addetti marketing (23,8%). (p.c.c.)
 

 


 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di martedì 18 marzo 2014
Economia – pagina 16
Il lavoro passa sempre più per la laurea
La conferma dai dati dell’università di Cagliari. Medici ed esperti informatici sono i più richiesti
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Le strade che portano ai nuovi posti di lavoro hanno nomi che liceali e genitori dovrebbero iniziare a stamparsi bene in testa. Le proposte delle aziende dicono quali sono i laureati più ricercati: il “consulente software” (47,4%), il “consulente di gestione aziendale” (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%). Sono alcuni dei dati di una recente indagine di Unioncamere-ministero del Lavoro illustrati a dal rettore dell’università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione delle giornate di orientamento per le scuole superiori cominciate ieri alla cittadella universitaria. Attesi 10mila studenti che dovranno capire al volo almeno una cosa: la scelta della facoltà deve passare sì per la passione, ma anche per le statistiche e le possibilità di trovare occupazione. Le lauree più richieste dal mondo del lavoro? Sempre secondo la stessa indagine sono quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da Ingegneria (30,5). Anche se i dati Almalaurea del 2012 riferiti a Cagliari dicono che con Medicina si va praticamente sul sicuro: cento probabilità su cento di non rimanere con le mani in mano. In generale vale- ed è stata ribadita dallo stesso rettore- una regola semplice: chi studia trova più lavoro di chi non studia. I grafici del datawarehouse Istat per la Sardegna parlano da soli. Dieci anni fa la differenza tra il tasso di disoccupazione di chi aveva licenza media o elementare e quello di chi aveva in tasca la laurea era di pochi punti di percentuale. Ora chi molla i libri sembra spacciato. Sì, perché il tasso di disoccupazione di chi ha la laurea o addirittura la specializzazione in otto anni (i dati si fermano al 2012) si è abbassato di oltre un punto arrivando all’8,82 per cento. Mentre quello di chi entra nel mondo del lavoro senza titolo o con la licenza elementare si è impennato sino al 25,34 per cento. Tasso alto anche per chi si è fermato alle medie (17,95). Il diploma? Aiuta un po’ di più, ma non molto: siamo al 14,14 per cento. Come dire: la laurea in generale non darà certezze, ma qualche garanzia in più senz’altro.
 

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L’UNIONE SARDA
L’Unionesarda on line
 
"Chi studia trova lavoro": è il messaggio lanciato questa mattina dal rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione offerta formativa, servizi e giornate di orientamento cominciate oggi alla Cittadella Universitaria di Monserrato. Il tasso di occupazione dei laureati in Italia è infatti 12,4 punti percentuale più alto di quello dei diplomati e la retribuzione al primo impiego è più alta di circa 750 euro. La regola vale anche in Sardegna: iscriversi all’Università, secondo i vertici dell’ateneo, è certamente un’ottima scelta.
Cagliari in vetrina: 78 corsi di laurea che coprono tutte le aree scientifico-disciplinari, la possibilità di iscriversi a tempo pieno o a tempo parziale (con conseguenti riduzioni delle tasse), un’azione di orientamento e accompagnamento e sostegno. Tra i servizi offerti agli studenti, si segnalano i corsi di riallineamento online e - in questa fase - la simulazione dei test d’accesso web. Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo ha superato il milione di volumi, e ogni facoltà offre aule informatiche e laboratori didattici. Più di 10mila da tutta l’Isola, per un totale di oltre 100 istituti coinvolti, sono attesi nei quattro giorni alla Cittadella di Monserrato per le Giornate di Orientamento, l’iniziativa organizzata dalla Direzione della Didattica dell’Ateneo in cui l’Università si presenta agli studenti delle superiori alle prese con la scelta della facoltà e del corso di laurea cui iscriversi. Dallo scorso anno, l’Università scommette sulla pratica sportiva, con la proposta di Olimpika, le Olimpiadi universitarie: l’edizione 2014 sarà aperta anche a studenti dell’ultimo anno delle superiori.
Lunedì 17 marzo 2014 14:25
 
L’UNIONE SARDA
L’Unionesarda on line
 
Le lauree più richieste dal mondo del lavoro sono quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da ingegneria (30,5).
Sono i dati di una recente indagine di Unioncamere-Ministero del Lavoro che prende come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio.
I numeri sono stati presentati questa mattina dal rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione offerta formativa, servizi e giornate di orientamento cominciate oggi alla Cittadella Universitaria di Monserrato. Dalle proposte delle aziende spiccano i laureati più ricercati: il "consulente software" (47,4%), il "consulente di gestione aziendale" (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%).
Lunedì 17 marzo 2014 16:48
 

 
Agenzia Giornalistica Italia
12:08 17 MAR 2014
 
(AGI) - Cagliari, 17 mar. - Istruzione e formazione sono fondamentali per lo sviluppo economico della societa’: oggi, senza laurea, e’ difficilissimo trovare occupazione. L’ha spiegato il rettore dell’universita’ di Cagliari, Giovanni Melis, presentando a 10mila studenti provenienti da 100 scuole superiori di tutta la Sardegna l’offerta formativa dell’ateneo in una quattro giorni che, partita oggi alla Cittadella universitaria di Monserrato, si concludera’ giovedi’. Melis, sottolineando che i genitori "devono convincere i loro figli a studiare", ha sottolineato che in Italia il tasso di occupazione dei laureati e’ il 12,4% piu’ alto rispetto a quello dei diplomati e che la retribuzione al primo impiego e’ maggiore di circa 750 euro. (AGI) Ca5/Rob (Segue)
 

 
Castedduonline
Autore: Redazione Casteddu Online il 17/03/2014 12:39
 
Studiare è ancora una buona idea: il tasso di occupazione dei laureati in Italia è infatti 12,4 punti percentuale più alto di quello dei diplomati e la retribuzione al primo impiego è più alta di circa 750€. Ecco perché iscriversi all’Università è certamente un’ottima scelta. 
E’ il messaggio dell’incontro di questa mattina durante il quale il Rettore dell’Ateneo di Cagliari, Giovanni Melis, ha presentato alla stampa l’offerta formativa e i servizi offerti: 78 corsi di laurea che coprono tutte le aree scientifico-disciplinari, la possibilità di iscriversi a tempo pieno o a tempo parziale (con conseguenti riduzioni delle tasse), un’azione capillare di orientamento e accompagnamento e sostegno per gli studenti. Tra i servizi offerti agli studenti, si segnalano i corsi di riallineamento on line e – in questa fase – la simulazione dei test d’accesso on line. Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo ha superato il milione di volumi, e ogni facoltà offre aule informatiche e laboratori didattici. 
Più di 10mila da tutta l’Isola, per un totale di oltre 100 istituti coinvolti, sono attesi nei quattro giorni alla Cittadella di Monserrato per le Giornate di Orientamento, l’iniziativa organizzata dalla Direzione della Didattica dell’Ateneo in cui l’Università si presenta agli studenti delle superiori alle prese con la scelta della facoltà e del corso di laurea cui iscriversi. La mobilità internazionale degli studenti dell’Università di Cagliari può contare su 352 accordi con università europee (Erasmus) e 65 extraeuropee (Globus). Dallo scorso anno, l’Università scommette sulla pratica sportiva, con la proposta di Olimpika, le Olimpiadi universitarie: l’edizione 2014 sarà aperta anche a studenti dell’ultimo anno delle superiori. 
Anche i dati forniti sul tasso di disoccupazione mostrano un quadro molto chiaro a favore del più alto titolo di studio, come pure quelli sugli indirizzi di studio che valgono un lavoro. Una recente indagine di Unioncamere - Ministero del Lavoro, prendendo come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio, mostra le lauree più richieste: spiccano ancora quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da Ingegneria (30,5). 
Dalle proposte delle aziende spiccano i laureati più ricercati: il “consulente software” (47,4%), il “consulente di gestione aziendale” (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%).
 

 
SassariNotizie
18/03/2014
 
CAGLIARI. Sono il consulente software (47,4%), il consulente di gestione aziendale (37,8%), l’analista programmatore (36,4%) e il progettista meccanico (34,2%) i laureati più ricercati dalle aziende italiane e sarde. Chiude la classifica l’addetto marketing, che si piazza al quinto posto con il 23,8%. I dati sono emersi all’apertura della quattro giorni di orientamento per 10mila studenti delle scuole superiori organizzate dall’università di Cagliari alla Cittadella universitaria di Monserrato. Una recente indagine di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, ha spiegato il rettore dell’Ateneo di Cagliari Giovanni Melis, prendendo come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio, evidenzia che le lauree più richieste sono quelle nel settore economico-statistico (32,5%) seguito da Ingegneria (30,5%).
 

 
SardegnaOggi
 
La laurea in Medicina assicura l’impiego immediato per tutti, mentre sembra finito il periodo d’oro della Giurisprudenza. Ecco i dati dell’Ateneo cagliaritano, presentati dal rettore Giovanni Melis, durante l’inaugurazione delle quattro giornate di orientamento alla Cittadella universitaria di Monserrato. Attesi, fino a giovedì, oltre diecimila studenti da molte scuole superiori di tutta la Sardegna.
 
CAGLIARI - Cento laureati su cento in Medicina trovano, entro un anno dalla laurea, lavoro tra le corsie ospedaliere. E oltre ottantatre laureati su cento in Scienze motorie riescono a lavorare entro dodici mesi dalla discussione della tesi. Anche Architettura macina posti di lavoro, con settantasei nuovi contratti dopo tre anni dalla laurea. Il settore Linguistico garantisce settanta posti di lavoro ogni cento, mentre il polo Giuridico non porta piú tutta quella certezza di poter trovare un impiego in tempi rapidi, appena trentotto su cento dopo trentasei mesi dalla conquista della coroncica di alloro. Studiare serve comunque per avere piú chances lavorative, e i dati lo confermano.
Nel 2012, i laureati a ciclo unico all’Università di Cagliari con un lavoro tra le mani a un anno dalla laurea sono il 30,9 per cento, il 34,3 per la triennale e il 40,8 per chi ha ottenuto questa o quella laurea magistrale. I dati italiani sono piú alti, tra i dieci e venti punti. Le imprese private sarde, l’anno scorso, hanno assunto pochi universitari, appena nove ogni cento, preferendo i diplomati e chi si è fermato alla scuola dell’obbligo. Discorso che cambia, però, leggendo le percentuali legate ai vari settori: 32,5 per cento per l’area dell’economia, 30,5 per l’ingegneria. Questi ultimi numeri sono stati stilati dalla Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, e indicano la domanda e l’offerta di diplomati e laureati nell’isola. Che certifica anche la ricerca disperata, da parte di privati, di consulenti software (ne servono oltre il quarantasette per cento), consulenti di gestione aziendale (37,8 per cento) e anche educatori per disabili (28,4 per cento). "La media dei laureati che trovano lavoro é del 64 per cento, una buona quota che dimostra quanto é importante studiare per avere un lavoro", spiega il rettore, Giovanni Melis, "purtroppo il fatto che le aziende non vanno a ricercare tanti laureati è un fatto negativo. Senza laurea é difficilissimo trovare un impiego. Anche per il prossimo anno accademico proponiamo settantotto corsi, una buona parte anche online per chi lavora, per i fuori corso o per chi vuole ripassare le lezioni. Abbiamo in programma anche corsi di apprendistato in aziende, in modo che gli studenti possano, in parallelo agli studi, iniziare ad approcciarsi con il mondo del lavoro", prosegue Melis, ricordando "le tasse invariate, i premi di mille euro per chi si laurea nei tempi oltre alla riduzione del dieci per cento delle tasse per chi consegue almeno cinquanta crediti formativi in un anno".
Melis torna ancora sui dati legati all’occupazione con laurea in tasca: "il 75,2 per cento dei laureati sardi ha un lavoro in tempi rapidi, contro il cinquantotto per cento di chi ha solo il diploma". Fino a giovedí, intanto, ogni mattina alla Cittadella universitaria di Monserrato si svolgono le Giornate di orientamento. Oltre diecimila studenti dalle scuole superiori di tutta l’isola seguono le presentazioni dei corsi universitari che preferiscono, ricevendo tutte le informazioni utili al vasto mondo universitario grazie al supporto del Centro d’orientamento dell’Ateneo cagliaritano.
Paolo Rapeanu
Ultimo aggiornamento: 17-03-2014 12:48
 

 
SardegnaOggi
Università, Melis chiede più risorse per gli studenti: "L’Ersu è il nostro punto debole"
Più fondi dalla Regione per gli studenti universitari inseriti nelle graduatorie dell’Ersu e tempi più rapidi per il campus di viale La Plaia. Due richieste al nuovo governo isolano, fatte dal rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis. “L’Ersu è un punto di debolezza per il nostro ateneo, auspico un intervento da parte della Giunta regionale”. Sulla stessa linea Michela Mancuso, Dg dell’Ersu.
 
CAGLIARI - Fondi messi a correre dalla precedente Giunta regionale di centrodestra per l’Ersu e campus universitario di viale La Plaia. Nel primo caso il riferimento è agli studenti idonei ma non beneficiari di borse di studio: attualmente circa duemila di loro sono presenti nella graduatoria specifica, ma non vedono un centesimo. Questo perchè la Regione avrebbe preferito destinare fondi per gli studenti che chiedono di studiare fuori Sardegna. Per la questione-campus, invece, i tempi parlano del 2017 come periodo nel quale si prevede il taglio del nastro. Tempi da accorciare, se possibile.
Entrambe le richieste arrivano dal rettore dell’Ateneo cagliaritano, Giovanni Melis. “L’Ersu è uno dei nostri punti di debolezza, la Regione ha preferito erogare quattro milioni di euro per quegli studenti, privi del vincolo del reddito, che hanno fatto richiesta di andare a studiare fuori dall’isola. Questa situazione non aiuta coloro che vogliono compiere gli studi qui”, dice Giovanni Melis. Il rettore, nel spiegare come mai l’Ersu rappresenti un punto debole, fa riferimento alla famosa “graduatoria degli idonei aventi diritto, coinvolge circa duemila studenti. L’augurio è che la nuova Giunta regionale superi queste difficoltà”. Insomma, la richiesta di un intervento al suo “collega universitario” oggi presidente della Regione, Francesco Pigliaru, c’è tutta. Così come un riferimento, rapido ma chiaro, Melis lo fa in merito al futuro campus universitario di viale La Plaia: “I lavori per il campus devono essere iniziati in tempi rapidi, siamo ancora molto indietro”.
Le parole di Melis, dette durante la conferenza stampa di presentazione delle Giornate di orientamento universitario, sono state ascoltate anche da Michela Mancuso, direttrice generale dell’Ersu, presente alla Cittadella universitaria di Monserrato. “Confermo le osservazioni del rettore, il mio è un ruolo di gestione amministrativa rispetto a scelte politiche che vengono determinate in sede regionale”, afferma la Mancuso, che conferma “le risorse attuali, insufficienti per quei duemila studenti circa presenti in graduatoria, il mio auspicio è identico a quello di Melis”.
Paolo Rapeanu
 

 
Cagliaripad.it
17 Marzo 2014 ore 14:40
redazione cagliaripad
 
 
Le lauree più richieste dal mondo del lavoro sono quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da ingegneria (30,5). Sono i dati di una recente indagine di Unioncamere-Ministero del Lavoro che prende come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio.
I numeri sono stati presentati questa mattina dal rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione offerta formativa, servizi e giornate di orientamento cominciate oggi alla Cittadella Universitaria di Monserrato. Dalle proposte delle aziende spiccano i laureati più ricercati: il "consulente software" (47,4%), il "consulente di gestione aziendale" (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2).
Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%).
"Chi studia trova lavoro": è il messaggio lanciato questa mattina dal rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione offerta formativa, servizi e giornate di orientamento cominciate oggi alla Cittadella Universitaria di Monserrato. Il tasso di occupazione dei laureati in Italia è infatti 12,4 punti percentuale più alto di quello dei diplomati e la retribuzione al primo impiego è più alta di circa 750 euro. La regola vale anche in Sardegna: iscriversi all’Università, secondo i vertici dell’ateneo, è certamente un’ottima scelta. Cagliari in vetrina: 78 corsi di laurea che coprono tutte le aree scientifico-disciplinari, la possibilità di iscriversi a tempo pieno o a tempo parziale (con conseguenti riduzioni delle tasse), un’azione di orientamento e accompagnamento e sostegno.
Tra i servizi offerti agli studenti, si segnalano i corsi di riallineamento online e - in questa fase - la simulazione dei test d’accesso web. Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo ha superato il milione di volumi, e ogni facoltà offre aule informatiche e laboratori didattici.
Più di 10mila da tutta l’Isola, per un totale di oltre 100 istituti coinvolti, sono attesi nei quattro giorni alla Cittadella di Monserrato per le Giornate di Orientamento, l’iniziativa organizzata dalla Direzione della Didattica dell’Ateneo in cui l’Università si presenta agli studenti delle superiori alle prese con la scelta della facoltà e del corso di laurea cui iscriversi. La mobilità internazionale degli studenti dell’Università di Cagliari può contare su 352 accordi con università europee (Erasmus) e 65 extraeuropee (Globus).
 

 
Alguer.it
 
CAGLIARI - Studiare è ancora una buona idea: il tasso di occupazione dei laureati in Italia è infatti 12,4 punti percentuale più alto di quello dei diplomati e la retribuzione al primo impiego è più alta di circa 750 euro. E’ il messaggio dell’incontro di questa mattina durante il quale il rettore dell’Ateneo di Cagliari, Giovanni Melis, ha presentato alla stampa l’offerta formativa e i servizi offerti: 78 corsi di laurea che coprono tutte le aree scientifico-disciplinari, la possibilità di iscriversi a tempo pieno o a tempo parziale (con conseguenti riduzioni delle tasse), un’azione capillare di orientamento e accompagnamento e sostegno per gli studenti.
 
Tra i servizi offerti agli studenti, si segnalano i corsi di riallineamento on line e – in questa fase – la simulazione dei test d’accesso on line. Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo ha superato il milione di volumi, e ogni facoltà offre aule informatiche e laboratori didattici. Più di 10mila da tutta l’Isola, per un totale di oltre 100 istituti coinvolti, sono attesi nei quattro giorni alla Cittadella di Monserrato per le Giornate di Orientamento, l’iniziativa organizzata dalla Direzione della Didattica dell’Ateneo in cui l’Università si presenta agli studenti delle superiori alle prese con la scelta della facoltà e del corso di laurea cui iscriversi.
 
La mobilità internazionale degli studenti dell’Università di Cagliari può contare su 352 accordi con università europee (Erasmus) e 65 extraeuropee (Globus). Dallo scorso anno, l’Università scommette sulla pratica sportiva, con la proposta di Olimpika, le Olimpiadi universitarie: l’edizione 2014 sarà aperta anche a studenti dell’ultimo anno delle superiori. Anche i dati forniti sul tasso di disoccupazione mostrano un quadro molto chiaro a favore del più alto titolo di studio, come pure quelli sugli indirizzi di studio che valgono un lavoro. Una recente indagine di Unioncamere - Ministero del Lavoro, prendendo come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio, mostra le lauree più richieste: spiccano ancora quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da Ingegneria (30,5). Dalle proposte delle aziende spiccano i laureati più ricercati: il “consulente software” (47,4%), il “consulente di gestione aziendale” (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%).

 

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