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La CRUI scrive a Renzi

Lettera della Conferenza dei Rettori al nuovo presidente del Consiglio: quattro cose da fare subito, senza perdere tempo
20 febbraio 2014

 

 
Lettera della Conferenza dei Rettori al nuovo presidente del Consiglio: 4 cose da fare subito
Roma, 20 febbraio 2014 - Nella seduta odierna il Parlamentino dei Rettori italiani ha deliberato un documento inviato a Matteo Renzi, presidente del Consiglio incaricato di fomare un governo. Ne pubblichiamo il testo integrale.
 
 
 
Gentile Presidente,
mentre si accinge ad assumere un importante compito per il Paese, vogliamo segnalarle 4 azioni che a nostro avviso non sono più rinviabili e che costituiscono delle vere e proprie emergenze per l’Università italiana:
 
1. Negli ultimi 5 anni abbiamo perso 10.000 ricercatori; sono rimasti fuori dall’Università per il continuo blocco del turn over. Serve un Piano straordinario per i giovani migliori: diamo loro un’opportunità, altrimenti serviranno altri Paesi.
 
2. Il diritto allo studio è insufficiente. 1 giovane su 4 non può studiare all’Università per censo, anche se ne ha diritto. Non è giusto, occorre ripristinare il diritto allo studio previsto dalla Costituzione.
 
3. Il Paese non cresce se non si rafforza l’alleanza tra formazione e mondo del lavoro in tutte le aree. Servono politiche che attraverso azioni di defiscalizzazione incentivino un rapporto più stretto tra Università e Imprese.
 
4. Siamo travolti da un delirio normativo senza logica che impedisce ogni movimento e una nuova progettualità. Occorre semplificare e dare più libertà alle Università di competere, ovviamente nel rispetto rigoroso della sostenibilità finanziaria e della ricca e differenziata identità e pluralità scientifica e culturale degli Atenei del nostro Paese.
 
Presidente, queste sono le prime 4 priorità. Si è perso troppo tempo. Non ne resta più
 
(appello dei Rettori al nuovo governo, 20 febbraio 2014)

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