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Anche l’Ateneo di Cagliari partecipa a Monumenti Aperti 2014

Diciottesima edizione per la manifestazione culturale: in mostra il 10 e l’11 maggio i luoghi dell’Università, dai musei alle collezioni
16 aprile 2014

 

La conferenza stampa di presentazione dell’evento (nella foto sotto). L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Claudia Firino: “Il fulcro della manifestazione sono i ragazzi, che imparano ad essere custodi dei nostri valori più autentici”. L’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi: “Ottima azione di animazione territoriale che restituisce il valore dei luoghi attraverso le persone”. Fabrizio Frongia (Imago Mundi): “In questi anni è stato preziosissimo il rapporto con le due Università sarde”
 
Gli assessori Firino e Morandi, al centro Fabrizio Frongia (foto cortesia Ufficio stampa Camù)
 
Cinque fine settimana dal 3 maggio al 1 giugno, quarantasei amministrazioni (quindici in più rispetto all’edizione 2013) aderenti in rappresentanza dell’intera Isola, più di diecimila volontari coinvolti, oltre il 60% dei quali studenti di ogni ordine e grado, almeno 300.000 visite previste negli oltre 600 monumenti aperti, raccontati e visitabili gratuitamente. E ancora: confermato anche per questa edizione il Premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, che si rinnova ormai da otto anni con l’invio di una medaglia celebrativa, cui lo scorso anno si sono aggiunti i Patrocini della Presidenza della Camera e del Senato della Repubblica Italiana, che in questi giorni stanno esaminando le pratiche per il 2014, e del Ministero dei Beni Culturali.
 
E nell’anno in cui la manifestazione diventa “maggiorenne”, per la prima volta, Monumenti Aperti, nata a Cagliari nel 1997, varcherà le coste sarde per approdare in Piemonte nel paese di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, dove nel 1908 nacque il grande Cesare Pavese.
 
 
L’ EDIZIONE 2014
Con queste credenziali Monumenti Aperti si prepara a “invadere” le piazze e i monumenti sardi per festeggiare i suoi primi diciotto anni di vita.
Come detto, sono 46 i comuni che aderiscono alla rete quest’anno, sette dei quali partecipano per la prima volta: Codrongianos, Santo Stefano Belbo, San Teodoro, Tortolì/Arbatax, Ozieri, Padria e Gonnosfanadiga. Mentre per Sardara, Assemini, Sinnai, Elmas, Teulada, Quartu Sant’Elena, Selargius, Soleminis e Villasor si tratta di un ritorno dopo qualche anno di assenza.
Gli altri 31 comuni confermano la loro adesione, dopo essere già stati presenti nel 2013. 
Numeri che portano a 106 i comuni che almeno una volta hanno attivato la manifestazione sul proprio territorio.
 
Tra i monumenti che saranno sicuramente i protagonisti dell’ edizione 2014: la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, le statue dei giganti di Mont’e Prama esposte tanto al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari che al Museo Civico di Cabras e le Rocce di porfido rosso di Arbatax.
 
L’edizione 2014, coordinata come sempre dall’associazione Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato Comitato Scientifico, continua come nella passata edizione il tradizionale svolgimento concentrato nella stagione primaverile. Non cambia la formula che propone la visita in chiese, siti archeologici, beni storico-artistici, contemporaneamente a percorsi naturalistici e tematici, con l’obiettivo di valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni. La manifestazione è ormai considerata come un appuntamento fisso non solo perché è una straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici, ma anche perché è un’importante opportunità di crescita e sviluppo turistico. Monumenti Aperti ha infatti dato il suo contribuito ad accrescere la consapevolezza delle ricchezze archeologiche, storiche ed ambientali del nostro territorio.
 
MONUMENTI APERTI IN PIEMONTE
Per la prima volta nella sua storia, Monumenti aperti esce dai confini regionali della Sardegna. Il paese di Santo Stefano Belbo ha infatti adottato la manifestazione che si terrà il 24 e 25 maggio con un programma di visite guidate e iniziative collaterali dedicate sia alla figura di Cesare Pavese, il grande scrittore piemontese che qui nacque nel 1908, sia all’alluvione che si abbatté sul territorio nel 1994 e di cui, dunque, ricorre quest’anno il ventennale.
La partecipazione del comune piemontese è frutto della volontà dell’Amministrazione comunale, della Fondazione “Cesare Pavese" e delle scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “C. Pavese”. Quasi duecento studenti della primaria e delle medie, attraverso la storia da loro creata per l’occasione insieme allo scrittore Luigi Dal Cin (Premio Andersen 2013), diventeranno le specialissime guide che racconteranno i monumenti e le opere d’arte del loro comune, rendendo, in questo modo, godibile e accattivante per tutti il prezioso patrimonio artistico e storico del loro comune.
 
I NUMERI DEL 2013
I numeri dell’edizione 2013 testimoniano come Monumenti Aperti continui negli anni a destare sempre più interesse sul territorio regionale.
Infatti sono stati 240.000 i visitatori che in 5 fine settimana, tra il 4 maggio e il 2 giugno, hanno preso parte alla manifestazione, visitando i 520 siti aperti nei 31 comuni dal nord al sud dell’Isola.
A fare da ciceroni 8926 volontari di cui quasi l’ottanta per cento provenienti dalle scuole. Questo il dettaglio: 1.349 alunni di 26 scuole elementari; 37 scuole medie con 1.955 alunni e 61 scuole superiori con 3.427 studenti; 148 infine le associazioni con 2.015 soci coinvolti.
Numerose e diversificate anche le attività collaterali e gli eventi speciali: si sono svolte 72 mostre, si sono tenuti 50 concerti, 46 spettacoli e 59 attività dedicate alla didattica per bambini e adulti.
L’iniziativa Gusta la Città, adottata in 28 comuni, ha coinvolto 316 esercizi commerciali che hanno proposto menù dedicati alla manifestazione e con prezzi calmierati.
 
LE ISTITUZIONI PUBBLICHE
A testimonianza del successo che la manifestazione riscuote su tutto il territorio sardo gli Assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e Beni culturali continuano a finanziarla senza soluzione di continuità sin dall’edizione 2005. Monumenti Aperti è anche sostenuta dalle Presidenze della Giunta e del Consiglio Regionale.  Anche quest’anno la manifestazione è supportata dalla Provincia di Cagliari. E ancora una volta anche l’Ateneo apre al pubblico i suoi gioielli.
 
PARTNERSHIP E SPONSOR
Contribuiscono alla manifestazione la Fondazione Banco di Sardegna e Sardex, il circuito di credito commerciale. La manifestazione si avvale della partnership del Consorzio Camù, che garantisce la promozione e la comunicazione, di Arti Grafiche Pisano che realizza la stampa dei materiali promozionali, di Confcommercio, Confesercenti per l’iniziativa Gusta la Città, radicata in numerosi centri dell’Isola che ha coinvolto dal 2011 oltre 200 esercizi commerciali. Importante operazione di co-marketing con Tiscali che per tutto il mese di maggio ospiterà nella Home di Tiscali.it due milioni di visualizzazioni del banner pubblicitario della manifestazione. Ai clienti Tiscali della Sardegna e del Piemonte sarà anche inviata, sotto forma di newsletter, una DEM (Direct Email Marketing) promozionale della manifestazione, per un totale di 160.000 utenti. Sostengono Monumenti Aperti da quest’anno anche due importanti marchi: Conad,e Goinsardina. Prosegue, infine, la collaborazione con l’emittente televisiva privata Videolina.
 
INFORMAZIONI UTILI
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento dal Gruppo Locale di Coordinamento.
Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose. In alcuni siti l’acceso potrà avvenire soltanto mediante visita guidata.
Anche quest’anno, sulle strade e le piazze della Sardegna, sarà possibile incontrare il camper dedicato a cui fare riferimento per informazioni sulla manifestazione.
 
UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA
Nel sito ufficiale della manifestazione www.monumentiaperti.com è possibile avere accesso alle informazioni, sempre aggiornate e a materiali video fotografici che restituiscono in modo più completo il “racconto” della manifestazione, dei luoghi che la ospitano e il dialogo con quanti vorranno percorrere la Sardegna con Monumenti Aperti.
Le informazioni vengono garantite sia dall’attività dell’ufficio stampa, per tutte le testate giornalistiche, che dal social media team.
Monumenti Aperti è presente su Facebook con la pagina pubblica Monumenti Aperti Sardegna e sui profili Twitter e Instagram con il profilo @monumentiaperti. Il tag ufficiale della manifestazione di questa edizione è #maperti14.
 
Il social media team, nato dalla collaborazione tra l’Ufficio Stampa e Comunicazione del Consorzio Camù, @insopportabile (influencer della rete) e i dipartimenti universitari di Storia, Beni Culturali e Territorio e il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari sarà attivo in vari comuni, contribuendo così al potenziamento della presenza di Monumenti Aperti sui canali social della manifestazione regionale.
 

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