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Il PRA Lab di Cagliari nel progetto europeo MAVEN

Guidato dal prof. Roli, il laboratorio è impegnato nei campi della sicurezza informatica, biometria e videosorveglianza intelligente
02 dicembre 2013

redazioneweb@unica.it

pra lab
 
www.maven-project.euIl PRA Lab lavora allo sviluppo di sistemi di “pattern recognition” per applicazioni biometriche, di video sorveglianza, intelligenza d’ambiente e di sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche. Gli obiettivi sono rivolti allo sviluppo di metodi e tecnologie da impiegare nell’ambito di applicazioni reali. 

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Tra gli europrogetti nel campo dei sistemi di “pattern recognition”, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari ha avviato MAVEN, progetto - coordinato da Gradiant, centro
di ricerca dell’Università di Vigo (Spagna) - in cui il nostro Ateneo partecipa col il Laboratorio PRA Lab
per giungere allo sviluppo di un sistema software che consentirà di:

  • individuare in maniera automatica un particolare contenuto (es. un volto, un logo, un testo) all’interno di gallerie di immagini e sequenze video;
  • effettuare l’etichettatura semiautomatica di librerie digitali (multimedia, immagini, testi);
  • effettuare ricerche di immagini e multimedia basate sul contenuto (basata su algoritmi che consentono di effettuare ed affinare una ricerca, a partire da immagini stesse, per esempio).
  • risalire al dispositivo che ha scattato una foto (individuando per esempio quale macchina, quale cellulare ha scattato una foto e se questa è autentica);
  • garantire l’autenticità di una immagine e di un video, individuando automaticamente eventuali documenti ritoccati o compromessi. 
ricercatori MAVEN
Il team di MAVEN durante l’incontro che ha sancito il via al progetto (sede: azienda Xtream, Madrid). In prima fila a destra il prof. Roli (direttore del laboratorio PRA Lab, che rappresenta l’Università di Cagliari in questo progetto) e a sinistra l’ing. Davide Ariu, (ricercatore all’interno dello stesso laboratorio e Project manager di MAVEN per il PRA Lab)

Il PRA Lab dell’Università di Cagliari (http://pralab.diee.unica.it) è guidato dal prof. Fabio Roli e partecipa al progetto portando la sua esperienza nell’ambito della classificazione e ricerca di documenti, immagini e video e in particolare per la:
 
-       classificazione di dati multi-label:
la disponibilità di enormi quantità di testi, immagini, video e documenti multimediali in formato digitale, rende indispensabile la loro annotazione rispetto a categorie semantiche che ne riassumano il contenuto, per rendere possibile la loro gestione e recupero. Data l’impossibilità di un’annotazione puramente manuale, negli ultimi anni sono state proposte diverse tecniche di annotazione automatica basate su tecniche di apprendimento e riconoscimento automatico. Il PRA Lab sta sviluppando tecniche di classificazione multi-label che, dato un insieme di categorie, individuano automaticamente quelle che meglio descrivono il contenuto di un documento di testo o di un’immagine. Per esempio, a una notizia di agenzia possono essere assegnate le etichette "sport" e "economia", se tratta di entrambi i temi, e un’immagine può essere etichettata sia come "spiaggia" che come "tramonto", se mostra un tramonto su una spiaggia;
 
-       ricerca basata sul contenuto:
la diffusione di strumenti portatili per l’acquisizione di immagini e video e la disponibilità di spazio di archiviazione attraverso Internet, hanno moltiplicato la possibilità di creazione di contenuti multimediali, ponendo allo stesso tempo il problema di una loro gestione efficiente in termini di classificazione del contenuto e conseguente possibilità di recupero delle informazioni. Tali contenuti sono spesso condivisi attraverso il Web e ad essi sono associati termini descrittivi spesso fuorvianti. I sistemi interattivi per l’interrogazione di archivi multimediali si basano invece su un esempio fornito dall’utente ed attraverso particolari misure di similarità recuperano nell’archivio i documenti più simili a quelli desiderati dall’utente. Tali sistemi sono inoltre in grado di raffinare la ricerca seguendo le indicazioni fornite via via dall’utente su quali documenti siano rilevanti o meno rispetto all’esempio fornito inizialmente.
 
I ricercatori dell’Università di Cagliari coinvolti nel progetto sono: Davide Ariu, Ignazio Pillai, Giorgio Giacinto, Gian Luca Marcialis, Luca Piras, Roberto Tronci, Luca Ghiani Giorgio Fumera.
 

 

Cosa è
MAVEN ?
MAVEN è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma quadro (programma “Ricerca a beneficio delle piccole e medie imprese (PMI)”). Il focus di questo programma è quello di consentire alle piccole e medie imprese di acquisire tecnologie innovative (quindi prodotti della ricerca), con il fine ultimo di accrescere la competitività delle aziende stesse. L’obiettivo tecnico di MAVEN è quello di sviluppare strumenti per la gestione e verifica dell’autenticità dei contenuti multimediali che siano efficienti, robusti e allo stesso tempo maturi per l’immissione nel mercato. Il progetto, della durata prevista di due anni, è ufficialmente partito il 1 Ottobre 2013, con il Kick Off meeting tenutosi a Madrid nella sede di Xtream, uno dei 7 partner che contribuiranno allo sviluppo del progetto.

Perché MAVEN?
Nonostante i progressi nel settore della gestione di media e multimedia, persiste l’esigenza di fornire alle industrie che operano in tale settore, una suite di soluzioni tecnologiche avanzate, in grado di funzionare in una gamma di scenari realistici (CCTV, immagini web, broadcast data). I risultati del progetto consentiranno a PMI, emittenti radiotelevisive, forze dell’ordine, agenzie di stampa, compagnie di assicurazione, di gestire le proprie risorse multimediali e di verificarne, in modo efficiente e poco dispendioso, l’integrità e l’autenticità.

Quali novità apporterà MAVEN? Il progetto prevede lo sviluppo di un insieme di strumenti per la gestione e la verifica della integrità dei contenuti multimediali. I concetti chiave del progetto ("Ricerca" e "Verifica") saranno integrati all’interno all’interno del medesimo sistema, superando qualsiasi strumento attualmente disponibile sul mercato (dove appunto il concetto di "ricerca e verifica" non è disponibile in maniera integrata).
 
 
PARTNER EUROPEI
Il consorzio che prende parte al progetto MAVEN è composto da quattro aziende e tre istituti di ricerca:
Amped: società italiana pioniera nello sviluppo di software per l’analisi e di immagini e video in ambito forense; si occupa di sicurezza e applicazioni investigative .
Playence: società austriaca leader nello sviluppo di soluzioni di ricerca di nuova generazione destinate alle aziende. I suoi prodotti risolvono problemi di organizzazione e accesso alle informazioni con l’obiettivo di migliorare la disponibilità e reperibilità di contenuti testuali e multimediali (audio, video, foto) riducendo il tempo richiesto per il retrieval.
Arthaus: una società di servizi IT Macedone che si concentra sulla fornitura di soluzioni software efficienti e di alta qualità, realizzate anche su misura per le piccole e medie imprese di tutto il mondo.
Xtream: società spagnola, con una forte presenza in Galizia, che sviluppa e fornisce servizi di digitalizzazione avanzata, catalogazione, gestione, archiviazione di contenuti (digital signage, IPTV, Web, DTT ) soluzioni software per il governo e per la sicurezza.
Gradiant : un centro di ricerca dell’Università di  Vigo, in Spagna, il cui focus è sul ricerca applicata nel settore ICT e sul trasferimento tecnologico verso l’industria e la società .
CNIT: il Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni, il cui principale scopo è quello di coordinare e promuovere la ricerca di base e la ricerca applicata e fornire istruzione e formazione avanzata nel settore delle telecomunicazioni, partecipa al progetto con un unità di ricerca dislocata tra le Università di Siena e Firenze.
Università di Cagliari: attraverso il suo laboratorio di ricerca su Pattern Recognition and Applications (PRA Lab), coordinato dal prof. Roli, la cui missione è quella di affrontare le questioni fondamentali per lo sviluppo dei futuri sistemi di pattern recognition (riconoscimento automatico di forme), nel contesto di applicazioni reali per la sicurezza informatica, la biometria, la videosorveglianza intelligente, la classificazione e il recupero di multimedia, testi e immagini.

redazioneweb@unica.it

sito web ufficiale di Maven: http://www.maven-project.eu/
stampa internazionale su Maven: http://www.maven-project.eu/4.html 
maven

 (ic)

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