Cagliari, 15 novembre 2013 - Cagliari è una delle sei finaliste che hanno superato la preselezione della giuria europea, presieduta da Steve Green, che dovrà scegliere la Capitale europea della Cultura 2019. Nel progetto presentato larga parte ha anche la presenza dell’Università di Cagliari.

 

A concorrere con la nostra città all’ultima fase dell’iniziativa comunitaria saranno Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. La notizia è stata data oggi dopo il termine delle audizioni con la speciale giuria, che si sono svolte a Roma dall’11 al 15 novembre nella sede del Mibac: ogni città candidata aveva a disposizione un’ora per convincere la giuria, 30 minuti per esporre il progetto e altrettanti per rispondere alle domande dei commissari. Con la delegazione del Comune di Cagliari, nei giorni scorsi, a rappresentare al Mibac la proposta della città c’era anche il Rettore Giovanni Melis.

 

La giuria si riunirà nuovamente nell’ultimo trimestre del 2014 per valutare i progetti modificati delle città preselezionate, sulla base delle raccomandazioni formulate dai giurati.

 

La giuria che ha selezionato i progetti ha quindi provveduto all’inserimento delle finaliste in un elenco ristretto. Una volta che l’Italia avrà ottemperato alla procedura prevista, le città preselezionate potranno compilare l’atto di candidatura entro l’estate prossima. La giuria si riunirà infine nel terzo trimestre del 2014 per indicare la città italiana candidata.

 

Dopo Marsiglia (Francia) e Kosice (Slovacchia) quest’anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umea (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wroclaw (Polonia) e Donostia-San Sebastian (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi).

 

“E’ una soddisfazione enorme – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni - anche perchè per il progetto abbiamo investito 70mila euro, a fronte di altre città che hanno speso milioni di euro e che, invece, sono state escluse, per esempio Venezia, Bergamo e Mantova".

 

 “Anche solo il fatto di aver superato la preselezione per capitale europea della cultura 2019, porterà un indotto enorme – ha spiegato il sindaco Zedda - Il nome di Cagliari girerà in tutta Europa e questo per la nostra citta’ e per l’intera Sardegna avra’ una ricaduta importantissima”.