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Rassegna stampa presentazione dell'Offerta formativa 2013/14

11 luglio 2013

 

cliccando sui titoli, laddove possibile, si viene condotti alla pagina originale della notizia

 
 
 
La Nuova Sardegna di domenica 14 luglio 2013
Pagina 24 - Ed_Cagliari
Laurea, utile ancora per trovare lavoro
Tre anni dopo il diploma l’80 per cento dei giovani dell’ateneo cagliaritano ha un’occupazione retribuita
 
CAGLIARI La laurea è ancora uno strumento utile per trovare lavoro: lo dimostrano i dati degli uffici universitari. Non è un problema di propaganda ma di statistiche: chi è laureato soprattutto in una materia scientifica trova posto prima e a stipendi un pò meno leggeri.
L’università ha divulgato questi dati in occasione delle giornate dell’Orientamento a beneficio delle scuole superiori e tre giorni fa quando il rettore ha presentato l’offerta formativa dell’ateneo cagliaritano, vale a dire i 78 corsi per il 2013-2014 divisi in lauree triennali e magistrali e i 33 corsi di riallineamento, che sono l’ancora di salvezza per gli studenti delle scuole superiori giunti all’università con lacune nella preparazione.
Il primo anno è quello dove lo studente rischia di più: gli abbandoni dello studio universitari, ma anche i ritardi negli esami che poi allungano i tempi per raggiungere la laurea. Il tasso di occupazione dei giovani a tre anni dalla laurea è dell’80 per cento in generale per gli studenti dell’ateneo cagliaritano, contro l’85 per cento del dato nazionale e del 75 per cento del Sud. I medici a tre anni dalla laurea hanno un tasso di occupazione del 96 per cento, il settore chimico-farmaceutico dell’84 per cento, Architettura dell’88 per cento, l’ambito psicologico produce laureati che a tre anni dal diploma hanno un’occupazione nel 73 per cento dei casi, così come l’ambito politico-sociale, mentre l’economico statistirco è al 77 per cento. Un’occupazione al cento per cento la dimostrano i laureati in attività motorie, in buona postazione ingegneria con l’83 per cento. Il settore geo-biologico scende al 69 per cento, in questo momento storico è il polo giuridico con la percentuale meno attraente: il 52 per cento.
Quel che va chiarito quando si propongono questi dati è che il tasso di occupazione preso in considerazione è quello definito dall’Istat nell’indagine sulle forze di lavoro. «Secondo questa definizione – è scritto nella documentazione fornita dall’ateneo – sono considerati occupati tutti coloro che dichiarano di svolgere un’attività, anche di formazione, purché retribuita. A proposito della retribuzione spicca lo stipendio mensile netto medio percepito a tre anni dalla laurea nel settore chimico farmaceutico (quasi 2 mila euro), mentre ammonta a quasi milletrecento la retribuzione per un ingegnere e millecento nel campo economico-statistico. In linea con la situazione del settore è l’insegnamento: a tre anni dalla laurea lo stipendio medio è di 683 euro. Infine, il tasso di disoccupazione più basso in rapporto al titolo di studio è quello dei laureati. Edal 2004 al 2012 il tasso di disoccupazione dei laureati è l’unico a essere diminuito anche se di un solo punto percentuale.
 
 
 
La Nuova Sardegna di domenica 14 luglio 2013
Pagina 24 - Ed_Cagliari
residenzialità
Sempre scarso il numero di alloggi
 
CAGLIARI. L’università di Cagliari non brilla nelle classifiche per la residenzialità studentesca. Servono alloggi, in altre parole, per rispondere alla richiesta degli studenti: sono seimila giovani che hanno l’esenzione totale delle tasse, mille sono gli alloggi messi a disposizione dall’Ersu, 3, 4 mila le borse di studio erogate, il resto deve trovare sistemazione nel mercato libero delle camere e degli appartamenti che hanno prezzi alti e spesso gli affitti vengono richiesti in nero pena l’aumento della cifra. Il nuovo campus quando sarà finito metterà nel mercato 250 alloggi, un numero che non esaurirà le richieste di sistemazione da parte degli studenti. Spesso sono state chieste soluzioni e si è parlato di accordi tra Comune ed Ersu per favorire la residenzialità universitaria, ma senza risultato. Una proposta dall’ateneo era arrivata: proporre sconti sull’Imu ai proprietari di case che affittano agli studenti. Poteva essere una soluzione per vari problemi, ma non è mai stata presa in considerazione. E, adesso più che mai, se c’è l’Imu di mezzo bisogna aspettare.
 


 
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di venerdì 12 luglio 2013
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Più lavoro con la laurea
Tasso di disoccupazione alto senza titoli di studio
Presentata l’offerta formativa dell’Università. Le tasse restano invariate
 
Provato e ribadito che con una laurea trovare lavoro in questo terrificante momento storico è meno difficile, e assodato che comunque studiare arricchisce e fa bene alla mente e al corpo, ecco l’offerta dell’Università di Cagliari per l’anno accademico 2013/2014. Iscrizioni dal 19 luglio al 26 agosto. Settantotto corsi: 38 triennali, 34 magistrali (ai quali si accede dopo un biennio di esami) e 6 magistrali a ciclo unico (ci si iscrive con il diploma e durano cinque anni). «Non ci sono sostanziali novità», spiega il rettore Giovanni Melis. «La qualità è certificata dal ministero; i servizi per le matricole crescono; i test d’ingresso si moltiplicano (in ingegneria, ma si pensa di farlo per altre aree) e anche i corsi di riallineamento per il recupero dei debiti formativi; abbiamo potenziato i campi Cus e tutti possono fare attività sportiva». Per quanto riguarda le tasse, sulle quali ci sono state polemiche nei giorni scorsi con Unica 2.0, «siamo sensibili alla drammatica situazione conomica, non le aumentiamo, però pretendiamo più merito». In sostanza: ci sono le esenzioni totali per chi ha difficoltà serie, le agevolazioni per gli aventi diritto, e non paga chi ha il massimo dei voti, però si cerca di evitare che le facoltà diventino “parcheggi”. Già l’età media di uscita con il titolo in tasca supera i 27 anni («ma è diminuita», dice il magnifico) e dal 2010 a oggi «abbiamo smaltito» 1500 fuori corso, l’obiettivo è formare giovani con una preparazione di livello e competitiva e dare a tutti la possibilità di scegliere su quale futuro puntare grazie a un orientamento mirato. Secondo i ventiduemila questionari compilati on line l’indice di soddisfazione complessiva degli studenti nei confronti della didattica nel 2013 si attesta al 74,29 per cento (+3,52 per cento dal 2009/2010).
Secondo i dati forniti ieri durante l’incontro con i giornalisti, «la spendibilità della laurea non è diminuita nonostante la crisi del mercato del lavoro». Significa che il tasso di disoccupazione in Sardegna tocca il livello più basso in corrispondenza del titolo di studio più elevato: 8,82 per cento per chi ha la laurea o un master; 14,14 con il diploma; 17,95 con la licenza media, 25,34 per cento con la licenza elementare o niente.
Inoltre: a tre anni dal conseguimento della laurea, il tasso di occupazione di chi ha studiato all’Università di Cagliari supera l’80 per cento, la media nazionale è più alta (85,5) ma quella del Mezzogiorno è a quota 75,1. Per quanto riguarda il successo dei diversi corsi, i numeri si abbassano per la laurea in materie giuridiche, letterarie e linguistiche. Salgono invece per Medicina, Architettura, e materie scientifiche in genere. Gli stipendi netti mensili - secondo il quindicesimo rapporto Almalaurea - vanno da un massimo di 1300 euro circa per gli ingegneri e i laureati di area scientifica, a un minimo di 683 euro per gli insegnanti.
Cristina Cossu
 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di venerdì 12 luglio 2013
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Il corso post laurea in Informatica
Quando il master fabbrica occupati
 
Un corso post laurea spesso rischia di essere soltanto un parcheggio per studenti in attesa di occupazione. Ma non è il caso del master in Innovazione e servizi in informatica - che sarà presentato oggi in Piazza l’Unione Sarda, in occasione di Sinnova 2013 - organizzato dall’Università di Cagliari e da Sardegna Ricerche.
IL TARGET Il percorso formativo è rivolto a venti ingegneri e informatici. E la promessa è quella di uscire con un posto di lavoro in tasca. Ma come è possibile? «Il master», spiega Gianni Fenu, direttore del Dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Cagliari, «presenta un modello mai sperimentato finora. Nell’attività di tirocinio di 750 ore, intervengono sia un tutor universitario sia uno aziendale. Quest’ultimo, che proviene da un’impresa interessata all’assunzione di uno studente, seguirà passo passo la formazione sul campo del candidato».
LA DISTANZA «Per il tessuto imprenditoriale sardo, fatto in grande prevalenza da piccole aziende», continua Fenu, «poter disporre della figura di un laureato che possa inserirsi sin da subito nel più dinamico settore dell’Ict - e in particolare in una start up ad alta propensione innovativa - è un’opportunità rarissima e imperdibile». Le aziende, «per colmare questa distanza nella specializzazione di ruolo», aggiunge il direttore del Dipartimento di matematica e informatica, «sono spesso costrette a ricorrere a programmi formativi specifici per cui le stesse, per dimensione e vocazione, non sono adeguatamente organizzate. Il nostro master riduce questo gap».
LE AZIENDE La novità del master è anche un’altra: «Tramite una chiamata specifica», commenta Fenu, «verranno individuate un numero di aziende del settore pari al numero degli allievi del corso. In quelle società, grazie all’opportunità di impiegare gli strumenti previsti dall’apprendistato di alta formazione e ricerca, verranno poi inseriti gli studenti». ( lan. ol. )
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di venerdì 12 luglio 2013
Pagina 19 - Ed_Cagliari
UNIVERSITÀ»ANNO ACCADEMICO 2013-2014
Lotta alla crisi con l’alta formazione
Il rettore ha presentato il piano dell’offerta formativa universitaria, crescono i servizi, on line l’indice di soddisfazione
 
CAGLIARI L’università di Cagliari si è asciugata: marcia verso lo zero nel numero dei fuoricorso, comincia a tenere il passo nel rapporto iscritti/laureati, moltiplica i test di accesso e prende atto delle lacune della scuola superiore con 33 corsi di riallineamento che permettono ai ragazzi di recuperare i debiti formativi evidenziati durante le verifiche pre-iscrizione. Ieri il rettore e i docenti delle diverse aree si sono presentati in conferenza stampa per illustrare l’offerta formativa 2013/2014 dell’università cagliaritana che anno dopo anno dimostra di migliorare la qualità della formazione con l’apertura alle università straniere e con una ricerca costante di collaborazione nel mondo del lavoro. Così può succedere che si modellino i corsi in funzione delle figure professionali richieste dal mercato e, come sta capitando in alcune discipline informatiche, la formula è azzeccata al punto che gli studenti si ritrovano col datore di lavoro pronto ad assumerli appena avranno finito. Il rettore Giovanni Melis chiede senza remore che i mezzi di informazione aiutino a diffondere il messaggio di una università impegnata a migliorare: in tre anni si sono laureati 15 mila giovani, la popolazione universitaria è un po’ diminuita anche per la buona ragione che i 1.500 fuori corso storici sono ormai tutti addottorati, nel giro di qualche settimana si saprà quanti sono i nuovi iscritti. In tutta Italia il numero delle immatricolazioni è pesantemente calato, la crisi economica zavorra i sogni delle famiglie ed è anche per questo che il rettore Melis non perde occasione per divulgare le risultanze di studi condotti in ogni angolo del pianeta dove si dimostra che nelle società in cui è più alto il numero dei laureati l’impatto della crisi economica è risultato meno duro, «la spendibilità della laurea - è annotato nel breve report consegnato ai giornalisti – non appare diminuita nonostante le gravi difficoltà prodotte dalla crisi nel mercato del lavoro». Insomma, l’università è decisa a fare la sua parte nel facilitare l’accesso all’alta formazione, Cagliari riesce a tenere le tasse universitarie fra le più basse in Italia, proseguirà nel progetto di orientamento alle facoltà in raccordo con le scuole superiori e continuerà sulla strada di offrire sostegno agli studenti del primo anno, quelli a maggior rischio di abbandono. Nel dettaglio: sono 78, sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno e tutti certificati dal ministero, i corsi di laurea attivati dall’università per il 2013-2014. Trentotto lauree triennali, 34 magistrali (le cosiddette biennali) e 6 magistrali a ciclo unico. Gli universitari cagliaritani al momento sono circa 30mila, di loro 6 mila hanno diritto all’esenzione totale dalle tasse per motivo di reddito o di merito. Le borse di studio sono uno strumento positivo di sostegno, qualche azienda comincia a farsi avanti con contributi economici. Fra le novità messe in campo quest’anno, un supporto on line per 33 corsi che verranno ripetuti via web per chi non può frequentare, ci saranno 23 tutor cui gli studenti potranno riferirsi in ogni momento. Le iscrizioni si aprono il 19 luglio e si chiuderanno alle 13 del 26 agosto. Per venire incontro agli studenti l’università ha messo on line alcuni servizi. Ad esempio, si può prendere visione dei test di accesso degli anni precedenti, si può seguire gli insegnamenti del riallineamento con l’indirizzo http://moodle.unica.it/, ci si può iscrivere alle prove di selezione, così come iscriversi agli esami, iscriversi ai bandi Erasmus, ma anche scegliere il tempo pieno o il tempo parziale nell’impegno didattico. Infine, negli ultimi tre anni in oltre 22mila questionari compilati on line dagli studenti è risultato che il livello di soddisfazione verso la didattica cagliaritana è aumentato del 3,52 per cento, raggiungendo il 74,29 per cento. (a.s.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di venerdì 12 luglio 2013
Pagina 19 - Ed_Cagliari
Per trovare lavoro è ancora meglio la laurea
 
CAGLIARI. A tre anni dalla laurea, 96 giovani medici su 100 a Cagliari trovano lavoro. Li seguono a stretto giro l’88% degli architetti, l’84,9% di chimici e farmacisti, l’83,6% degli ingegneri. La disoccupazione si azzera nel caso dei laureati con la specialistica in educazione fisica, mentre solo il 61% dei laureati in materie letterarie trova un impiego. Non va meglio agli insegnanti, che si fermano al 68,8% e a geologi e biologi al 69,7%. Dopo il boom degli anni scorsi, chi sta peggio di tutti sono gli avvocati, o comunque i laureati in materie giuridiche: a tre anni dalla laurea poco più della metà trova lavoro, ossia il 52,8%, mentre reggono i laureati in Economia e Statistica con 77,1 occupati su 100. Il tasso di disoccupazione in Sardegna, come nel resto d’Italia, tocca il livello più basso in corrispondenza del titolo di studio più elevato, cioè la laurea: nel 2012, mentre la disoccupazione era al 25,34% per i sardi con licenza elementare o senza titoli di studio, per i laureati anche con formazione post-laurea si scendeva all’8,82%.
 

 
SardegnaQuotidiano di venerdì 12 luglio 2013
Cagliari – pagina 15
Università
Dottori in legge ma senza lavoro
 
Il dato, confrontato con settori più impegnativi, svetta e non di poco. Il 100 per cento di chi si laurea in Scienze motorie lavora entro tre anni. Come insegnante di ginnastica o personal trainer in palestra, tanto per citare due tra gli impieghi più noti: quel che è certo, dati Almalaurea del 2009 alla mano, è che di “educazione fisica” si vive. Subito dietro, al 96,7 per cento c’è il settore medico, seguito da quello scientifico al 91,1 e dall’architettura, dove oltre 88 studenti con in tasca la laurea magistrale a ciclo unico, trentasei mesi dopo la discussione della tesi sono dentro il mondo del lavoro. Bene l’architettura (88,7 per cento), l’area chimica-farmaceutica con l’84,9 di buste paga certe tre anni dopo il quinquennio e l’ingegneria (83,6 per cento). In fondo alla classifica, dopo l’economia, la psicologia, il linguistico, il geo-biologico e l’insegnamento classico c’è il settore giuridico. La cara e vecchia Giurisprudenza, dopo il boom degli anni passati, oggi arranca: solo 52 dottori in legge su cento lavorano, tre anni dopo la corona d’alloro sulla testa. Ma lo stipendio medio più alto è quello di un chimico: 1959 euro. Staccato il settore scientifico (1327 euro al mese), l’economico- scientifico (1100 euro) e l’ “educazione fi sica” con appena 966 euro netti. Tutti dati emersi dal sondaggio condotto sull’Ateneo cagliaritano, dove l’età media della laurea è di 27,6 anni. «Dai dati occupazionali mostrano l’80 per cento di nostri laureati con un lavoro a tre anni dal titolo, cinque punti sopra il dato del Mezzogiorno. Oggi è difficile trovare lavoro, la scelta della facoltà va pon derata adeguatamente», dice il rettore Giovanni Melis. Per il nuovo anno accademico, sono 78 i corsi di laurea, trentotto triennali, 34 magistrali e sei a ciclo unico. Previsti 33 corsi di riallineamento per tutte le facoltà, anche online. Melis fa un passaggio anche sulla questione tasse: “«Siamo sensibili alla difficile situazione economica, nessuna nuova tassa e nessun aumento. Restano invariate, ma pretendiamo più merito. Ci sono agevolazioni per gli studenti meritevoli», il dieci per cento in meno da pagare «per chi supera i cinquanta crediti annui, premialità per i migliori studenti delle facoltà e esonero totale nel primo anno per chi si diploma col massimo e per i figli di famiglie in gravi situazioni economiche». Zero tasse anche per chi beneficia di una borsa di studio Ersu, per i diversamente abili, per studenti coniugati o con figli minori, senza lavoro da quest ’anno e iscritti al Centro per l’i mpiego o in cassa integrazione, idem per chi diventa orfano quest’anno o nel 2014. Un totale di circa «seimila esenzioni totali», chiarisce Melis. Capitolo borse di studio: le province hanno le loro grane da risolvere, « quest ’anno ne abbiamo due, donate dall’assicurazione Cattolica, confidiamo nell’intervento di qualche altra impresa privata». Certe le borse di studio di 1000 euro per chi si laurea nei tempi e per i migliori due laureati di ogni facoltà. 75 studenti su cento sono soddisfatti della didattica.
P. R.
 

 
L’UNIONE SARDAon line
 
Niente tasse in più e, come l’anno scorso, 78 corsi di laurea attivati dall’Università di Cagliari per il 2013-2014: 38 lauree triennali, 34 magistrali, sei magistrali a senso unico. Gli iscritti sono circa trentamila.
Questi i numeri dell’offerta formativa dell’ateneo presentati in mattinata. "Una situazione che rimane invariata - ha detto il rettore Giovanni Melis - nonostante i tagli. Tutti i corsi sono stati accreditati dal Ministero".
TASSE - Confermata l’esenzione delle tasse per figli di disoccupati o cassintegrati e per chi è uscito dalle superiori con il massimo dei voti: "Diamo molta importanza al merito - ha aggiunto Melis - ci sono diverse agevolazioni per chi supera i 50 crediti e per chi si laurea in corso".
LA "RETE" - Potenziati quest’anno i servizi online per quanto riguarda l’iscrizione alle prove di selezione all’immatricolazione, agli esami e ai bandi Erasmus, la compilazione del questionario di valutazione della didattica, la certificazione della condizione reddituale, la presentazione della domanda di laurea.
Prosegue anche il progetto orientamento in raccordo con le scuole superiori e vengono potenziati gli strumenti di accompagnamento e sostegni per gli studenti del primo anno.
Attualmente sono 33 i corsi di riallineamento online: a questi vanno aggiunti il tutoraggio didattico e il servizio di tutor di orientamento. Confermata l’apertura a istituzioni e privati: "L’anno scorso - ha ricordato Melis - ci avevano aiutato le Province del Sulcis e del Medio Campidano. Ora abbiamo a disposizione due borse di studio offerte dall’assicurazione Cattolica: speriamo che questo stimoli altre iniziative".
Giovedì 11 luglio 2013 12:55
 
 
Settore giuridico? Chi si laurea in questa disciplina ha il 47,2% di probabilità in meno di trovare lavoro rispetto a chi termina il corso di studi in Educazione fisica, unico settore in cui l’occupazione, a tre anni dalla discussione della tesi, è garantito al 100%.
La media di tutti i laureati a Cagliari è dell’80,9%. Sopra l’80% di occupati anche i laureati di architettura, l’indirizzo chimico farmaceutico, medico (96,7%), scientifico e ingegneria. Sotto il 65%, oltre gli esperti in legge (52,8%) ci sono quelli che scelgono il settore letterario (61,2%).
IL REPORT - Sono i dati del XV rapporto Almalaurea sui laureati del 2009 presentati durante l’illustrazione dell’offerta formativa dell’Universita di Cagliari per l’anno accademico 2013-2014. "Sono dati molto chiari - ha detto il rettore Giovanni Melis - che dovrebbero portare a una scelta ponderata della facoltà da seguire: non bisogna farsi trascinare dal compagno di scuola o da quello di viaggio. Ognuno può costruire il proprio futuro tenendo conto di queste indicazioni, anche se il mercato, poi, negli anni può cambiare e presentare nuovi tipi di richieste".
TUTTI GLI ALTRI DATI - Il tasso di occupazione a Cagliari a tre anni dalla laurea è dell’80,9%, superiore a quello del Mezzogiorno (75,1%) e inferiore al dato nazionale (85%). In generale i risultati dicono che con la laurea si può trovare più lavoro: il tasso di disoccupazione nel 2012 è dell’8,82% contro il 25% di chi ha solo la licenza elementare o nessun titolo. Chi guadagna di più? Secondo i dati di Almalaurea lo stipendio più ricco è quello di chi consegue una laurea nell’area chimico-farmaceutica: 1.959 euro al mese. Nel gradino più basso l’insegnamento: 683 euro in busta paga.
Giovedì 11 luglio 2013 13:11

 
 

 
 
ATENEO CAGLIARI: 78 CORSI PER IL 2013-2014, ISCRIZIONI DAL 19/7
(AGI) - Cagliari, 11 lug. - Sono 78, sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno e tutti certificati dal ministero, i corsi di laurea attivati dall’universita’ di Cagliari per l’anno accademico 2013-2014: 38 lauree triennali, 34 magistrali - le cosiddette biennali - e 6 magistrali a ciclo unico. Gli universitari cagliaritani sono circa 30mila, di loro 6.000 hanno diritto all’esenzione totale dalle tasse per motivo di reddito o di merito. Fra le novita’, un supporto on line per 33 corsi che verranno ripetuti via web per chi non puo’ frequentare, con 23 tutor. Le iscrizioni si aprono il 19 luglio e si chiuderanno alle 13 del 26 agosto. (AGI) Ca5/Rob (Segue)
 
ATENEO CAGLIARI: 78 CORSI PER IL 2013-2014, ISCRIZIONI DAL 19/7 (2)
(AGI) - Cagliari, 11 lug. - "Siamo impegnati a migliorare la qualita’ della didattica e a garantire il diritto allo studio", ha sottolineato il rettore Giovanni Melis. "Scegliere la facolta’ universitaria significa scegliere il lavoro che si fara’ e dunque impostare il proprio futuro. Quest’anno, nonostante i tagli, non aumenteremo le tasse, che sono fra le piu’ basse d’Italia, ma valorizzeremo il merito degli studenti". Il rettore ha poi evidenziato che sono stati potenziati i servizi fruibili direttamente on line: l’iscrizione alle prove di selezione, l’immatricolazione, la compilazione del questionario di valutazione della didattica, l’iscrizione agli esami, la certificazione del reddito, la presentazione della domanda di laurea. E’s empre attiva, da tre anni, una casella di posta elettronica da 10 giga per ogni iscritto. Nella Biblioteca dell’Ateneo ci sono un milione di volumi, 2mila posti di lettura, 5 postazioni nelle Facolta’ di supporto agli studenti disabili, 5 aule informatiche e 4 laboratori didattici. (AGI) Ca5/Rob (Segue)
 
ATENEO CAGLIARI: 78 CORSI PER IL 2013-2014, ISCRIZIONI DAL 19/7 (3)
(AGI) - Cagliari, 11 lug. - Anche nel prossimo anno accademico proseguiro’ il progetto "Orientamento" in raccordo con le scuole superiori. "Cresce l’indice di soddisfazione degli studenti nei confronti della didattica", ha aggiunto il rettore. "Quest’anno siamo al 74,29%", dato emerso dai 22mila questionari compilati online nel primo semestre dell’anno accademico. All’esenzione totale dalle tasse avranno diritto gli studenti beneficiari delle borse di studio Ersu, i disabili, i figli di disoccupati o cassintegrati, gli studenti sposati o con figli minori licenziati nel 2013 e iscritti al Centro per l’impiego, i diplomati con 100/100 e gli studenti che restino orfani nel 2013 o 2014. Sono previste poi borse di studio da 1000 euro per i laureati in corso, altri mille per i migliori due laureati di ogni facolta’ e la riduzione delle tasse del 10% per chi consegue almeno 50 crediti formativi nell’anno solare. (AGI) Ca5/Rob
 

Castedduonline
di Rossella Brenna
Giovedì 11 Luglio 2013 | 12:40
 
Università sempre più online e tasse invariate: questi i punti centrali della nuova offerta formativa presentata oggi dal Rettore. "Sono 78 i corsi di laurea attivati dall’Università di Cagliari per l’anno accademico 2013/2014. Nonostante i numerosi tagli alle spese vengono fronteggiate le esigenze degli studenti mantenendo una notevole qualità dei servizi". Queste le parole con cui il Rettore, Giovanni Melis, ha presentato questa mattina la nuova offerta formativa dell’università di Cagliari. "Gli studenti avranno a disposizione diversi servizi online, tra cui l’iscrizione alle prove di selezione, l’immatricolazione, l’iscrizione agli esami e si avrà la presenza costante di tutor didattici disponibili per qualsiasi chiarimento", continua il Rettore, " L’ateneo predispone di un servizio bibliotecario molto ambio e ben fornito con circa 2000 posti di lettura, ci sono 5 aule informatiche e 4 laboratori didattici, è stata potenziata l’attività sportiva e il progetto erasmus".
Per quanto riguarda le tasse non ci sono saranno aumenti, rimarranno invariate ma cresceranno le agevolazioni per gli studenti con difficoltà economiche. Saranno esonerati totalmente dal pagamento delle tasse gli studenti beneficiari delle borse di studio ERSU, gli studenti disabili, gli studenti diplomati con il massimo dei voti. Viene premiato l’impegno da parte degli studenti più meritevoli che possono ricevere agevolazioni e borse di studio in base ai risultati ottenuti del corso del loro percorso di studi.
Cresce anche l’indice di soddisfazione da parte degli studenti nei confronti dell’università e sono stati più di 22000 i questionari compilati online nel primo semestre dell’A.A. 2012-2013.
"L’istruzione" ,conclude il Rettore, "è importantissima e la scelta dell’università deve essere fatta sia in base alle proprie attitudini e preferenze ma anche a seconda delle possibilità occupazionali che il titolo di studi fornirà una volta ottenuto. Il tasso di disoccupazione per gli studenti laureati è circa del 9% contro il 14% degli studenti che possiedono il diploma di scuola secondaria".

 

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