L’aula magna della facoltà di medicina ospita il corso curato dai professori Bruno Massidda e Maria Teresa Ionta sui percorsi diagnostici e terapeutici: “Occorre diffondere la cultura della prevenzione e rafforzare la rete informativa e assistenziale” 
 
Sabato 11 maggio, dalle 9.30, nell’aula magna della facoltà di Medicina – Cittadella universitaria di Monserrato – si tiene il corso “Il tumore della mammella: dalla prevenzione al supporto”. I lavori approfondiscono sia i percorsi diagnostico e terapeutico, sia lo stato dell’arte per quanto riguarda il sostegno ai pazienti oncologici e la creazione di una “rete” informativa e assistenziale sul territorio. La prima fase del dibattito è aperta anche all’intervento dei rappresentanti delle testate giornalistiche.

FARMACI, SCREENING E RETE INFORMATIVA. Dalla diffusione della cultura della prevenzione primaria e secondaria alle campagne di screening, il supporto istituzionale, i contatti tra medicina generale e oncologia, fino all’accompagnamento del paziente: è questa la cornice del corso di formazione scientifica e accademica che si tiene dalle 9.30 alle 16. Il corso si sviluppa con sei tavole rotonde (personalizzazione delle terapie chirurgica, medica e di supporto) e una lettura magistrale. L’accreditamento Ecm prevede crediti per medici, psicologi, farmacisti e infermieri.
 
RELATORI E AUTORITÀ. Ai lavori – segreteria scientifica Maria Teresa Ionta, Bruno Massidda e Raimondo Ibba – partecipano, tra gli altri, Simona De Francisci (assessore regionale Sanità), Ennio Filigheddu (d.g. Aou Cagliari), Emilio Simeone (d.g. Asl 8), Paolo Contu (presidente facoltà medicina), Gianni Argiolas (sindaco Monserrato), Roberto Pili (presidente consiglio provincia Cagliari). Previsti gli interventi di specialisti ed esperti. Tra gli altri, di Gian Benedetto Melis, Alberto Ravarino, Silvana Tilocca, Emilio Montaldo, Donatella Campus, Francesco Atzori, Anna Maria Massetti, Clelia Madeddu. Il professor Gavino Faa, responsabile del Registro tumori regionale, tiene la lectio su “Aspetti epidemiologici del tumore alla mammella”.