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Cagliari Open Data Day, il 23 febbraio in contemporanea mondiale

Iniziativa per favorire anche in Sardegna la cultura dei "dati aperti"
18 febbraio 2013

 

Cagliari, 18 febbraio 2013 - Viene presentata oggi  – con una conferenza stampa alle 10 nella ex Sala Giunta del Palazzo Civico di via Roma – la prima edizione del “Cagliari Open Data Day” In contemporanea mondiale con l’International Open Data Day in programma in più di 30 Paesi con oltre 80 eventi.
 
Una grande iniziativa di condivisione della conoscenza, in contemporanea mondiale e che in Italia cade nella giornata di silenzio elettorale, per favorire anche in Sardegna una cultura dei dati aperti (cioè liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione) a beneficio di cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese. Si intitola "Cagliari Open Data Day" la manifestazione in programma nel capoluogo il prossimo sabato (23 febbraio 2013).
 
L’evento è organizzato da Sardinia Open Data, Circolo dei Giuristi Telematici e Gulch (Gruppo Utenti Linux Cagliari) con la collaborazione del Diee (Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari).
 
Alla conferenza stampa di questa mattina intervengono il vicesindaco Paola Piras (che per il Comune ha collaborato all’organizzazione dell’evento hub italiano dell’International Open Data Day, che si tiene a Roma), un rappresentante di Sardinia Open Data, Giovanni Battista Gallus del Circolo dei Giuristi Telematici, un rappresentante del Gulch, Filippo Pani del Diee (il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari), Stefano Marras del Centro di Competenza Regionale ICT della Sardegna e un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sestu.
 
Cagliari Open Data Day è un evento privo di colori politici, gratuito e libero, di informazione per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, che intende dare alla città di Cagliari e alla Sardegna l’occasione di sviluppare una cultura sui dati aperti. Durante la giornata viene affidata agli esperti la presentazione di casi locali e non, buone pratiche, aspetti legati al mondo dei media e alle tematiche giuridiche in tema di open data.
 
Con open data, o dati aperti, si fa riferimento a una filosofia, che al tempo stesso è una pratica. Implica infatti che alcune tipologie di dati siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.
 
Per l’Italia si tratta della prima edizione dell’Open Data Day Internazionale (http://opendataday.org/), iniziativa al terzo anno ideata da David Eaves dell’European Public Sector Information per creare relazioni tra coloro che lavorano con i dati aperti, per superare gli aspetti più tecnici e formare una “open data community” a livello internazionale. Sono oltre ottanta gli eventi in più di trenta Paesi diversi e Cagliari è tra le undici città italiane che metteranno gli esperti a disposizione di cittadini, pubbliche amministrazioni, giornalisti e imprese
 
L’evento è patrocinato dal Comune di Cagliari, dal Comune di Sestu, dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (Diee) dell’Università degli Studi di Cagliari, dal Centro di Competenza Regionale ICT della Sardegna.
 

 


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