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Faeddos e ammentos de Cuglieri: ricordi, modi di dire e parole da conservare

Alle 17.30 all'Ersu presentazione del nuovo libro di Francesco Luigi Sotgiu
24 gennaio 2013

 

 

Cagliari, 24 gennaio 2013 - Sabato 26 gennaio, alle 17.30 nel Teatro Ersu di Via Trentino, si terrà una serata di cultura sarda e di musica corale. Nella prima parte verrà presentato il libro "Faeddos e ammentos de Cuglieri: ricordi, modi di dire e parole da conservare", scritto da Francesco Luigi Sotgiu per Aipsa Edizioni, 2012.
 
"La documentazione che Francesco Luigi Sotgiu ci offre, in forma di ricordo, della vita a Cuglieri vale in grande misura per tutta la Sardegna – scrive Giulio Angioni nella prefazione - e per aspetti non secondari, per tutto il Mediterraneo antico e recente. Queste pagine, a volte scarne e schematiche, sono un documento umano vivo, un romanzo corale in cui tutti gli attori sono protagonisti nei diversi ruoli, nelle narrazioni di ambienti, di individui, di gruppi, in una parola ritrovata....Sotgiu sa che è ricordando che si vedono cose che altrimenti non avrebbe potuto vedere. E dice anche, come tanti altri hanno detto: parla del tuo paese e parlerai del mondo, e di qualsiasi altro paese, anche se resta pur vero che paese che vai, usanza che trovi."
 
 
 
Nella seconda parte della serata si esibiranno i cori "Terra Mea", diretto da Gigi Oliva, e "Ad libitum", diretto da Stefania Pineider.
 
Il dettaglio del programma della serata:
 
Presentazione e Saluti
Marco Piredda, Associazione “Terra Mea”
Giovanni Melis, Rettore Università di Cagliari
 
Interventi
Annamaria Baldussi, Aipsa Edizioni
Giulio Angioni, Antropologo
Giovanna Maria Ledda, Università di Cagliari
Francesco Luigi Sotgiu, Autore
 
Gian Gavino Irde leggerà e commenterà alcuni brani del libro.
 
Alle 19 Concerto dei cori: “Terra Mea”, direttore Gigi Oliva e “Ad libitum”, direttore Stefania Pineider.
 

 
Cuglieri, importante centro del Montiferru, è stato capoluogo di provincia nel 1800 e sede del Seminario pontificio regionale per alcuni decenni del 1900. I ricordi giovanili dell’autore fotografano la realtà del paese, in un arco di tempo che va dalla fine degli anni ’50 alla fine degli anni ’70 e costituiscono una testimonianza di antropologia sociale e linguistica. Il libro si compone di due parti: la prima, Ammentos, è scritta in italiano con traduzione di alcune parti in sardo; la seconda, Faeddos, è scritta prevalentemente in sardo, con traduzione in italiano. La sezione Faeddos raccoglie modi di dire e detti popolari in uso e un glossario dei termini più utilizzati nei vari aspetti della vita quotidiana. L’opera fornisce un importante contributo alla conoscenza, salvaguardia e diffusione della variante cuglieritana della lingua sarda logudorese.
 

 
 
Francesco Luigi Sotgiu è un funzionario dell’Università di Cagliari da poco in pensione. È stato anche presidente dell’Ersu (Ente per il Diritto allo Studio) di Cagliari e capo di Gabinetto del Rettore. L’autore, laureato in Pedagogia, è nato a Cuglieri nel 1949 e proviene da una famiglia dove si parlava in sardo. Giornalista pubblicista, ha pubblicato: “Intervista sulle Neuroscienze” (con G.L. Gessa), Cuec, 2003 e “Cuglieri nel Montiferru” (con A. Scanu), Zonza, 2008.
 

 

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