Università degli Studi di Cagliari
Prevenzione tumori della mammella, cervice uterina e colon-retto
19 gennaio 2013
Nel 2010, in ambito nazionale, su oltre nove milioni di raccomandate inviate dalle Asl, hanno risposto poco più di quattro milioni di cittadini. I dati locali con i professori dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Giuseppe Casula, Giambenedetto Melis, Bruno Massidda e Gavino Faa. Ai lavori prende parte anche l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci
Cagliari, 8 gennaio 2013
Mario Frongia
SABATO 19 GENNAIO, dalle 10 alle 12, nella sala conferenze “Pippo Orrù”, Ordine dei medici di Cagliari – via dei Carroz, 14 – si tiene l’incontro scientifico di aggiornamento sul tema “Campagne di sensibilizzazione e prevenzione - Tumori mammella, cervice uterina e colon-retto”.
SEIMILA TUMORI DIAGNOSTICATI PER TEMPO. In ambito nazionale su nove milioni e cinquecentomila “chiamate” effettuate dalla Aziende sanitarie ospedaliere e universitarie, hanno aderito circa quattro milioni e trecentomila cittadini. Ovvero, il 45 per cento dei “chiamati” per gli screening inerenti i carcinoma colon-retto, mammella e cervice uterina. Da questi esami preventivi è stato possibile diagnosticare e trattare oltre seimila patologie tumorali. L’incontro di sabato 19 gennaio verte sulle attività di prevenzione in ambito locale, con il bilancio e i dati sulle campagne di informazione-promozione, la risposta dei cittadini e le relazioni tra ospedale e territorio.
INTERVENTI. Ai lavori, introdotti da Raimondo Ibba (presidente Ordine dei medici), prendono parte, tra gli altri, Simona De Francisci (assessore regionale Sanità), gli specialisti e docenti dell’ateneo di Cagliari, Giuseppe Casula, Bruno Massidda, Gavino Faa e Giambenedetto Melis, dirigenti dell’assessorato regionale alla Sanità, esperti e addetti ai lavori.