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Il Politecnico di Milano premia Cagliari col simulatore gru portainer Chamaleon

Attività scientifica, il ruolo delle energie alternative, successi nella pediatria
26 ottobre 2012
www.sardinews.it
SARDINEWS - Anno XIII - Ottobre 2012 - VITA D'ATENEO
 

Attività scientifica, il ruolo delle energie alternative, successi nella pediatria 

      di Mario Frongia
www.sardinews.itL’università che accelera. Nei fatti e sulla gestione. Da temi apparentemente lontani dalla quotidianità, come le malformazioni nel neonato. Fino a faccende terribilmente concrete, quali, ad esempio, i consumi e le fonti da cui proviene l’energia elettrica isolana. Infine, il timone e le strategie. Un aspetto chiave se si vuole essere competitivi, transnazionali, vincenti. Su questo fronte, va segnalato Paolo Fadda: ordinario di Progettazione sistemi di trasporto, già assessore regionale ai Lavori pubblici e presidente dell’Autorità portuale di Cagliari, è il neo pro rettore per il trasferimento tecnologico nel territorio. La nomina del rettore Giovanni Melis, è di fine settembre. Una chiamata che poggia su competenza, produttività scientifica e abilità nella supervisione della ricerca. Il quadro è nitido: il docente ha “potere di firma per la gestione dei rapporti con gli enti partecipati, con riferimento a centri di competenza, spin off e consorzi. I rapporti istituzionali su queste materie, saranno curati dal professor Fadda in coordinamento con il delegato per ricerca scientifica, rapporti istituzionali e innovazione, professor Francesco Pigliaru”.
 
Amministratore unico e responsabile scientifico di CentraLabs (società che promuove nel settore trasporti e mobilità internazionale, sviluppo scientifico e tecnologico delle imprese) il professor Fadda e il suo staff, puntano a favorire trasferimento tecnologico e innovazione con servizi di alta gamma. Ma non solo. Il Centro di competenza sui trasporti è riferimento per le imprese della filiera dei trasporti regionale, comunitaria e internazionale. Il fiore all’occhiello del Centro – diretto dal ricercatore Gianfranco Fancello – è il simulatore di gru portainer “Chameleon”, premiato “Per l’innovativo approccio tecnologico” con “Il logistico dell’anno 2009” da AssoLogistica al Politecnico di Milano. Il simulatore analizza l’implementazione di sicurezza e produttività nei terminal container. Un sistema innovativo, fisico e containerizzato, che forma i gruisti portuali. E permette lo studio del livello di prestazione dell’uomo con l’analisi dei test sull’affaticamento. Chameleon, finanziato dal consorzio CyberSar (ateneo di Cagliari) “vive” in Cittadella universitaria a Monserrato: oltre 3200 mq di aule, uffici, laboratori per ricerca e didattica, camera anecoica e riverberante, auditorium e hall avveniristica. Scenario innovativo che occupa oltre 40 ricercatori, facenti capo anche ai gruppi di Ingegneria meccanica guidati dai professori Francesco Ginesu e Andrea Manuello. Del consorzio fanno parte, con gli atenei di Cagliari e Sassari, Camera di Commercio Cagliari, Arst, Cict – Porto Industriale Cagliari, Grendi Trasporti Marittimi, Convesa, Mast.
 
Per stare in casa degli ingegneri, luce sugli studi del team di Fabrizio Pilo. Il docente (direttore scuola dottorato Ingegneria industriale) è stato chairman della “Conferenza del Mediterraneo su generazione, trasmissione, distribuzione e conversione dell’energia”, coordinata dal Diie (dipartimento ingegneria elettrica e elettronica dell’ateneo di Cagliari, direttore Giuseppe Mazzarella). Dai lavori si apprende che in Sardegna solo il 18 per cento dell’energia proviene da fonti rinnovabili. Il resto arriva da centrali termoelettriche. Ma per un futuro con meno costi economici ed emissioni ridotte di anidride carbonica, servono fonti “pulite” e la rete “intelligente”: “Si tratta di reti indispensabili per ragionare sull’integrazione delle energie rinnovabili, in un percorso che conduca alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica” spiega Fabrizio Pilo. Nel dettaglio, si scopre che nell’isola il 18 per cento dell’energia elettrica da fonti rinnovabili si suddivide in idroelettrica (3 per cento), eolica (8), fotovoltaica (3) e bioenergie (5). E ancora. La potenza elettrica installata proviene per il 61 per cento da impianti termoelettrici, per il 19 dall’eolico, per l’11 dal fotovoltaico e per il 9 dagli idroelettrici. In breve, il pane quotidiano dei ricercatori del dipartimento. All’opera anche su energie ricavabili da biomasse, eolico e mini eolico, fotovoltaico. Su questi temi, gli esperti cagliaritani – con Enel, università di Padova e Napoli II - curano anche il progetto Atlantide.
 
Infine, la salute. In particolare, quella dei bambini. In ateneo brillano le ricerche di Vassilios Fanos e Gavino Faa. I ricercatori guidati dall’anatomopatologo e dal neonatologo, hanno conquistato la ribalta per uno studio sulla maturazione del rene del neonato. La ricerca è tra le prime venti più citate nell’ultimo biennio. È quanto appare dalle rilevazioni della banca dati internazionale BioMedLib, bibbia della biomedicina. Il lavoro degli staff di Fanos e Faa – in collaborazione con studiosi di Novara e Verona - evidenzia per la prima volta sia la presenza di notevoli variazioni nella maturazione renale nei neonati e nei pretermine, sia le possibili cause che potrebbero essere alla base di queste differenze durante la vita intrauterina. Ricerche che si inseriscono nel campo della medicina rigenerativa che ha, tra i tanti scopi, quello di riuscire a stimolare la generazione di nefroni subito dopo la nascita e la ripresa della nefrogenesi in soggetti affetti da insufficienza renale. Lo studio (intitolato “Marked interindividual variability in renal maturation of preterm infants: lessons from autopsy - J Matern Fetal Neonatal Med. 2010 Oct; 23 Suppl. 3:129-33) oltre che da Fanos e Faa, è firmato da Clara Gerosa, Daniela Fanni, Sonia Nemolato, Annalisa Locci, Tiziana Cabras, Viviana Marinelli, Melania Puddu, Maurizio Zaffanello e Guido Monga.
 

 

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