Università degli Studi di Cagliari
A Monserrato la lezione di Cuzzolin, preparatore fisico delle Nazionali di Pallacanestro
18 maggio 2012
| Oltre 130 studenti iscritti al corso "Scienze motorie e Sport”. Presenti a Monserrato anche tecnici societari e federali |
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A Scienze motorie la lezione di Cuzzolin, preparatore fisico delle Nazionali di Pallacanestro
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Cagliari, 18 maggio 2012
Ivo Cabiddu
“Il metodo di allenamento è più efficace quando si avvicina al modello prestativo”. Con questa premessa è iniziata stamattina la lezione di Francesco Cuzzolin all’Università di Cagliari. Il preparatore atletico della Nazionale italiana di pallacanestro ha raccontato gli esordi della preparazione fisica per i professionisti del basket: “Si doveva correre se il preparatore veniva dal mezzofondo o usare gli attrezzi se veniva dalla pesistica, ma non esiste un esercizio migliore di un altro, ci sono solo metodi di lavoro più efficaci”. Questo è un tema a lui caro ed entra subito in partita, non poteva andare diversamente: l’incontro è il primo di un ciclo che coniuga appunto lo studio accademico con l’esperienza sul campo. Perché i futuri laureati dello sport devono conoscere effettivamente le discipline, con le loro tecniche e le metodologie applicate per l’alto agonismo. Altrimenti la conoscenza rimane a livello base e non può accostarsi alla pratica sviluppata dalle migliori eccellenze. Questi gli argomenti dell’inaugurazione con gli interventi di Giovanni Floris, che presiede il corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, del presidente regionale del Coni Gianfranco Fara e del presidente del basket isolano Bruno Perra.
Ivo Cabiddu
“Il metodo di allenamento è più efficace quando si avvicina al modello prestativo”. Con questa premessa è iniziata stamattina la lezione di Francesco Cuzzolin all’Università di Cagliari. Il preparatore atletico della Nazionale italiana di pallacanestro ha raccontato gli esordi della preparazione fisica per i professionisti del basket: “Si doveva correre se il preparatore veniva dal mezzofondo o usare gli attrezzi se veniva dalla pesistica, ma non esiste un esercizio migliore di un altro, ci sono solo metodi di lavoro più efficaci”. Questo è un tema a lui caro ed entra subito in partita, non poteva andare diversamente: l’incontro è il primo di un ciclo che coniuga appunto lo studio accademico con l’esperienza sul campo. Perché i futuri laureati dello sport devono conoscere effettivamente le discipline, con le loro tecniche e le metodologie applicate per l’alto agonismo. Altrimenti la conoscenza rimane a livello base e non può accostarsi alla pratica sviluppata dalle migliori eccellenze. Questi gli argomenti dell’inaugurazione con gli interventi di Giovanni Floris, che presiede il corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, del presidente regionale del Coni Gianfranco Fara e del presidente del basket isolano Bruno Perra.
In questa giornata di intenso stage gli studenti hanno lavorato anche con Marco Pinna, responsabile dei preparatori fisici della FIP Sardegna, già preparatore fisico della Dinamo Sassari e ricercatore della Scuola regionale dello Sport. Su questo filone - che mette finalmente d’accordo il mondo universitario e quello dei tecnici delle federazioni sportive - anche il prossimo appuntamento con il campione mondiale di scherma Andrea Cassarà, giusto prima della sua partenza per le Olimpiadi di Londra. Seguiranno gli incontri con gli specialisti di varie discipline, di squadra e individuali, con un ricco calendario di iniziative scaturite dalla collaborazione dell’Ateneo con il Comitato olimpico sardo.
Francesco Cuzzolin a Monserrato il 18 maggio 2012
IN RETE
17/05/2012
All’Università di Cagliari si studia lo sport di alto livello agonistico
Al via un programma di studio avanzato con la collaborazione del Coni Sardegna e delle federazioni sportive