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I medici del futuro, tra integrazione e competenze internazionali

Si è chiuso il corso specialistico “Medical Development in Europe” . Ai lavori, coordinati da Amedeo Columbano, col supporto della facoltà di medicina guidata da Mario Piga, hanno preso parte 40 studenti. Tra questi, 18 di Cracovia, 12 di Stoccolma e 10 di Cagliari
24 gennaio 2012
Si è chiuso il corso specialistico “Medical Development in Europe” . Ai lavori, coordinati da Amedeo Columbano, col supporto della facoltà di medicina guidata da Mario Piga, hanno preso parte 40 studenti. Tra questi, 18 di Cracovia, 12 di Stoccolma e 10 di Cagliari
 
Cagliari, 24 gennaio 2012 (MF) -  Si è chiuso in città l’ultimo modulo del corso internazionale “Medical Development in Europe”. Organizzato dalla facoltà di Medicina del nostro ateneo in collaborazione con il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e la facoltà di medicina Jagiellonska di Cracovia (Polonia), il corso vanta un percorso formativo mirato alla creazione di figure ad alto valore aggiunto. E ha avuto per oggetto sia temi della sfera medica, sia di carattere più generale. “Medical Development in Europe” è l’unico esempio in Italia di un corso “itinerante”. Ovvero, uno dei ponti con i quali l’ateneo supera le barriere nazionali proponendosi a livello europeo. Organizzato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo Columbano (Cagliari), dà diritto a 7.5 Ects (Crediti formativi europei).
 
Gli obiettivi. “Vogliamo dare agli studenti dell’Unione Europea un’idea globale del sistema e della legislazione sanitaria in vigore nelle tre diverse nazioni” spiega il preside di medicina, Mario Piga. Giunto alla quarta edizione, il corso fornisce la conoscenza degli aspetti medici internazionali e favorisce una completa integrazione dei laureati in medicina. “Il successo del corso è evidenziato dal numero crescente di allievi. Alla prima edizione del 2009 hanno partecipato dodici studenti, a quella di quest’anno – aggiunge Amedeo Columbano, ordinario di Patologia generale, dipartimento di Tossicologiac’erano 40 allievi di cui 18 di Cracovia, 12 di Stoccolma e 10 di Cagliari”.
 
Selezione e modalità didattiche. Il corso, con l’adesione di studenti norvegesi, statunitensi, canadesi e spagnoli frequentanti le facoltà di medicina di Stoccolma e di Cracovia, è transfrontaliero. Gli studenti selezionati seguono tre moduli spostandosi da una sede all’altra: dal 12 al 17 dicembre il corso si è svolto a Stoccolma, dal 18 al 22 a Cracovia, dal 12 al 15 gennaio a Cagliari. In ateneo, oltre alle relazioni dei docenti e la visita alle cliniche, si è dibattuto di casi clinici. “Con i “supercases” - dice il professor Piga - gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche sulle possibili differenze tra patologie presenti nelle tre diverse nazioni. Ad esempio, hanno identificato e analizzato le ragioni della diversa incidenza di patologie di vario genere (diabete, cancro, malattie cardiovascolari) riscontrata nel resto d’Europa”.
 
Il “terzo tempo”. Accompagnati dai docenti gli allievi hanno preso parte alla cena di congedo. Nel “terzo tempo”, c’è stata anche un’esibizione canora. La classifica? Buone le prove svedesi e polacche, coraggiose quelle dei medici italiani capeggiati da Mario Piga e Amedeo Columbano.

allievi e docenti del corso specialistico “Medical Development in Europe"
Unica.it - vedi anche comunicato del 16 gennaio 2012

 

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