UniCa UniCa News Notizie Il Progetto "IMMIGRA.T.I. – Tecnologie per l’integrazione" ha vinto la selezione del Ministero dell'Interno

Il Progetto "IMMIGRA.T.I. – Tecnologie per l’integrazione" ha vinto la selezione del Ministero dell'Interno

in partenariato con Provincia di Cagliari, Provincie di Carbonia-Iglesias e Olbia-Tempio, Unitelsardegna e Fondazione San Saturnino (Caritas Diocesana di Cagliari)
27 giugno 2011

 

Il 21 giugno il Ministero dell’Interno ha pubblicato le graduatorie di aggiudicazione dei Progetti sul Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi - FEI.
 
Tra i Progetti risultati vincitori, quarto a livello nazionale, si è posizionato il Progetto IMMIGRA.T.I. – Tecnologie per l’integrazione, presentato da un partenariato composto dalla Provincia di Cagliari, in qualità di capofila, e, come partner, dalle Provincie di Carbonia-Iglesias e di Olbia-Tempio, dal Consorzio Interuniversitario Unitelsardegna e dalla Fondazione San Saturnino (Caritas Diocesana di Cagliari).
 
Il Progetto IMMIGRA.T.I. ha la finalità generale di promuovere e favorire l’integrazione degli immigrati che, soprattutto in questo momento storico, assume una rilevanza peculiare.
 
In particolare, negli ultimi 6 anni la popolazione straniera presente in Sardegna è più che raddoppiata, passando da 14.371 unità nel 2004 a 33301 nel 2010, di cui più del 50% risiede nel territorio delle Province di Cagliari, Carbonia-Iglesias e Olbia-Tempio. Il numero di stranieri non comunitari residenti sul territorio sardo è pari a 19.038, di cui 9.248 donne. Secondo il VII Rapporto CNEL, Indici di integrazione degli immigrati in Italia, la Sardegna sta gradualmente perdendo posizioni nella graduatoria regionale del potenziale di integrazione del territorio. In particolare, rispetto all’anno precedente, la regione ha perso 7 posizioni nella graduatoria dell’indice di inserimento sociale, passando dalla fascia media alla fascia bassa, mentre nella graduatoria dell’indice di inserimento occupazionale ha perso dieci posizioni, passando dalla fascia alta alla fascia media. Prendendo in considerazione questi dati e gli elevati livelli di istruzione della popolazione immigrata, paragonabili a quelli posseduti dalla popolazione locale (10% di laureati contro il 13% degli italiani e 40% con diploma) si è allora delineata la necessità di implementare percorsi formativi che potenziassero importanti risorse umane ora sotto-utilizzate.
 
In questo contesto si inserisce lo specifico contributo che il Consorzio UnitelSardegna fornirà al Progetto.
 
Sono a carico del Consorzio, totalmente partecipato dalla due Università sarde di Cagliari e Sassari, le attività di predisposizione, gestione e monitoraggio dell’infrastruttura tecnologica per la formazione.
 
Il Progetto, infatti, intende caratterizzarsi per l’impiegare sistematico di metodologie di e-learning per la formazione degli immigrati allo scopo di erogare un servizio che sia costruito sulle esigenze degli utenti e che, in particolare, tenga conto della necessaria autonomia nell’apprendimento, non vincolata a luoghi ed orari di lezione, e garantita, soprattutto, agli adulti.
 
Sono previsti due corsi di formazione:
 
-       il primo rivolto a 150 cittadini di Paesi terzi, della durata di 150 ore, sarà finalizzato all’abilitazione della professione di mediatore culturale (con particolare coinvolgimento degli immigrati appena arrivati nel territorio locale);
 
-       il secondo sarà articolato su diversi livelli e vedrà il coinvolgimento di 3.000 cittadini stranieri, per il potenziamento delle competenze concernenti la lingua italiana e l'educazione civica.
 
Il progetto, dell’importo complessivo di 250mila euro, avrà la durata di 12 mesi.
 

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