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Le tariffe del trasporto pubblico devono essere riviste

Lo chiedono i due rettori delle Università sarde: "Aumenti in contrasto con la politica di sostegno alla didattica"
06 settembre 2010
Cagliari, 6 settembre 2010 (Ufficio stampa e web – SN) - Il recente aumento delle tariffe di trasporto pubblico è “in contrasto con la positiva politica regionale di sostegno alla didattica e alla ricerca universitaria”. Lo affermano i due rettori delle Università sarde, Giovanni Melis e Attilio Mastino, in una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, e agli assessori alla Pubblica Istruzione, alla Programmazione e ai Trasporti, in cui viene chiesto ufficialmente un incontro sull’argomento.
 
Il documento inviato dai vertici delle amministrazioni universitarie richiama i recenti provvedimenti che “hanno comportato un rilevante incremento dell’onere posto a carico degli studenti”, già penalizzati dai limiti delle strutture regionali di ospitalità e dalle condizioni delle strutture ferroviarie di trasporto.
 
I due rettori – come già fatto in una lettera inviata nello scorso mese di maggio – sollecitano l’attivazione di forme di agevolazione rivolte agli studenti, sul modello della “green card” sperimentata in altre regioni, che potrebbe tra l’altro favorire lo sviluppo di nuove iniziative legate al diritto allo studio.
 

LA NOTIZIA SULLA STAMPA
L’Unione Sarda di martedì 7 settembre 2010
Cagliari e Provincia - Pagina 15
Caro-bus: i rettori chiedono un incontro in Regione
Melis e Mastino scrivono a Cappellacci. Oggi è in programma un sit in degli studenti
 
Dopo studenti e associazioni dei consumatori, anche i vertici dei due atenei isolani contestano gli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico.
I RETTORI Con una lettera inviata al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e agli assessori regionali ai Trasporti, Liliana Lorettu, e alla Pubblica istruzione, Maria Lucia Baire, i rettori delle università di Cagliari, Giovanni Melis, e di Sassari, Attilio Mastino, contestano il «recente aumento» delle tariffe di autobus urbani ed extraurbani, che «è in contrasto con la positiva politica regionale di sostegno alla didattica e alla ricerca universitaria».
Melis e Mastino chiedono un incontro ufficiale per l’ulteriore «rilevante incremento dell’onere posto a carico degli studenti, già penalizzati dai limiti delle strutture regionali di ospitalità e dalle condizioni delle ferrovie». Inoltre, sollecitano l’attivazione «di una convenzione atta a consentire di poter usufruire di tariffe agevolate nell’uso dei mezzi di trasporto». I rettori propongono come modello di agevolazione la « green card , già sperimentata in altre regioni».
LE PROTESTE Nonostante la recente modifica delle tariffe, voluta dall’assessore regionale ai Trasporti, gli studenti non scendono dalle barricate. Alle 9 è infatti previsto un sit in di fronte al Consiglio regionale per chiedere «l’immediato ritiro degli aumenti entrati in vigore il 1° settembre», affermano i promotori della manifestazione Giacomo Dessì, dell’Unione degli Studenti, e Matteo Quarantiello, Coordinatore dei Giovani comunisti sardi, che manifesteranno alle 16,30 anche a Oristano. Nella convocazione dell’evento, ricordano come «il 70% degli utenti totali dei mezzi pubblici sia costituito da studenti», che «sono disposti ad accettare degli aumenti contenuti e non spropositati con la sola intenzione di fare cassa».
L’attuale giunta regionale, secondo Dessì e Quarantiello sarebbe «complice nella riduzione e dismissione del servizio pubblico, che è in corso di attuazione da parte del Governo nazionale in altri campi (la scuola è l’esempio più lampante)».
LA SCUOLA Accuse simili e stessi imputati per il Comitato precari della scuola, che dalle 10 manifesta in contemporanea con gli studenti, sempre di fronte al Consiglio regionale. Il sit-in è stato organizzato «per protestare contro i tagli al personale scolastico (docenti e personale Ata), e per i gravi danni che l’attuale politica nazionale e l’immobilismo di quella regionale continuano a causare alla Scuola pubblica statale in Sardegna».
MARIO GOTTARDI

La Nuova Sardegna di martedì 7 settembre 2010
Pagina 6 - Sardegna
«Trasporti troppo cari nell’isola: una green card per gli studenti»
 
CAGLIARI. Il recente aumento delle tariffe di trasporto pubblico in Sardegna è «in contrasto con la positiva politica regionale di sostegno alla didattica e alla ricerca universitaria». Lo affermano i due rettori delle università sarde, il cagliaritano Giovanni Melis e il sassarese Attilio Mastino, in una lettera indirizzata al presidente della giunta regionale Ugo Cappellacci e agli assessori alla Pubblica istruzione, alla Programmazione e ai Trasporti, in cui viene chiesto ufficialmente un incontro sull’argomento. Il documento congiunto richiama i recenti provvedimenti che «hanno comportato un rilevante incremento dell’onere posto a carico degli studenti», che nell’isola sono già penalizzati dai limiti delle strutture regionali di ospitalità e dalle condizioni delle strutture ferroviarie di trasporto.
 I due rettori, come già fatto avevano fatto in una lettera inviata nello scorso mese di maggio, sollecitano l’attivazione di forme di agevolazione rivolte agli studenti, sul modello della «green card» che è stata già positivamente sperimentata in altre regioni e che potrebbe fra l’altro favorire lo sviluppo di nuove iniziative legate al diritto allo studio.
 

TRASPORTO PUBBLICO: RETTORI CAGLIARI E SASSARI CONTRO AUMENTI
(AGI) - Cagliari, 6 set. - Il recente aumento delle tariffe di trasporto pubblico, deciso dalla Regione il mese scorso e applicato dal 1 settembre scorso a Cagliari dal Ctm e a Sassari dall’Atp, e’ "in contrasto con la positiva politica regionale di sostegno alla didattica e alla ricerca universitaria". Lo affermano i rettori degli atenei cittadini, Giovanni Melis e Attilio Mastino, in una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, e agli assessori alla Pubblica Istruzione, alla Programmazione e ai Trasporti, in cui viene chiesto ufficialmente un incontro sull’argomento. Il documento richiama l’incremento del prezzo di biglietti e abbonamenti per i trasporti pubblici locali che "hanno comportato un rilevante incremento dell’onere posto a carico degli studenti", gia’ penalizzati - evidenziano i rettori - dai limiti delle strutture regionali di ospitalita’ e dei servizi di trasporto. I due rettori - come gia’ fatto in una lettera inviata nello scorso mese di maggio - sollecitano forme di agevolazione rivolte agli studenti, sul modello della "green card" sperimentata in altre regioni, che potrebbe tra l’altro favorire lo sviluppo di nuove iniziative legate al diritto allo studio. (AGI)

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