Cagliari, 26 maggio 2010 (Ufficio stampa e web - SN) - Nelle moderne economie di mercato i valori riferibili alle imprese dipendono in larga misura dalle aspettative che gli investitori si formano rispetto alle possibilità di profitto. Tutte le Società quindi, comprese quelle non quotate, devono prestare grande attenzione alla comunicazione nei confronti dei loro portatori di interesse.

 

Le forme di comunicazione possono essere le più varie, a partire dai bilanci con le connesse relazioni, proseguendo per comunicati stampa, rapporti degli analisti valutazioni di agenzie di rating, ecc.

 

Le Società quotate in Borsa sono ovviamente soggette a maggiori obblighi volti a tutelare gli investitori, formalizzate nei regolamenti di Borsa e Consob, principalmente riferibili alla Corporate Governance, alla trasparenza informativa e connessa prevenzione di abusi nell’uso dell’informazione, alle modalità della comunicazione al mercato.

 

Recenti casi di cronaca finanziaria (a seguito degli scandali Enron, Worldcom, Cirio e Parlamat), hanno fatto si che la normativa in materia di comunicazione finanziaria diventasse più severa ed onerosa in tutto il mondo.

 

In questo quadro si inserisce il ruolo e la funzione delle Investor Relations per il trattamento delle informazioni privilegiate, e la loro comunicazione accurata e tempestiva verso l’esterno. La figura dell’IR assolve ai requisiti di legge, ma è anche strumentale all’interesse aziendale e a quello pubblico. La Società può infatti subire danni notevoli se le vicende aziendali non vengono spiegate adeguatamente, soprattutto in circostanze straordinarie (acquisizioni, cessioni, scelte strategiche, cambiamenti nel management, ecc).