Università degli Studi di Cagliari
Università come cerniera di collegamento tra PA e imprese: gli interventi del rettore Melis, del prorettore Ciccu e del prof. Atzori
20 aprile 2010
Università come cerniera di collegamento tra PA e imprese: gli interventi del rettore Melis, del prorettore Ciccu e del prof. Atzori
Quarta tappa del roadshow ministeriale "I FORUM DELL’INNOVAZIONE"
All’appuntamento per il Forum dell’Innovazione Sardegna tantissimi rappresentanti delle realtà isolane, assenti per impegni a Roma il ministro Brunetta e il presidente della Regione Cappellacci.
Cagliari, 20 aprile 2010 (unicaweb) – Nell’incontro che si è svolto ieri per il “Forum dell’Innovazione Sardegna” sono emersi i tratti di una regione che sta cambiando e che vuole essere più competitiva basandosi proprio sull’innovazione e sul merito. “La Sardegna è già sulla buona strada” ha commentato Carlo Mochi Sismondi, il presidente del Forum PA - riferendosi ai primi tre appuntamenti del Forum PA sul territorio nazionale - dopo aver ascoltato gli interventi introduttivi degli assessori regionali Maria Paola Corona e Maria Lucia Baire.
Una sessione plenaria davvero degna del termine, con gli oltre 900 presenti che in mattinata gremivano il Centro Congressi della Fiera Campionaria, aperta con il saluto del sindaco Emilio Floris, in cui le due esponenti della Giunta di Ugo Cappellacci (assente per un incontro a Roma col ministro Frattini) hanno raccontato gli sforzi in atto per modernizzare la pubblica amministrazione, la scuola e la gestione del patrimonio culturale sardo. Con infrastrutture telematiche ma anche semplificando la burocrazia: dalla banda larga al progetto taglia-leggi, dalla dematerializzazione degli archivi cartacei all’autenticazione dei certificati stampabili online e agli strumenti digitali interattivi.
Investimenti importanti “che hanno caratterizzato anche le passate gestioni” – ha ammesso Giorgio La Spisa – “ma dalla crisi non usciremo solo con la tecnologia: la vera innovazione deve affermarsi con il cambio di mentalità”. Infine l’assessore regionale alla programmazione ha ricordato i finanziamenti a favore dei giovani laureati e ricercatori e l’aumento delle risorse destinate alle università sarde. Un sostegno riconosciuto sia dal rettore dell’ateneo cagliaritano che dal prof. Eusebio Tolu, delegato dell’università di Sassari.
Nel corso della tavola rotonda “Una PA fattore di sviluppo” il prof. Giovanni Melis ha spiegato quanto sia importante la preparazione scolastica di base per poter affrontare gli studi universitari e la necessità di maggiore attenzione al diritto allo studio: “L’ateneo di Cagliari conta circa 35mila iscritti di cui moltissimi fuorisede, ma i posti letto messi a disposizione degli studenti sono solo mille”.
Il prof. Melis ha inoltre puntualizzato che “l’Università di Cagliari sta sviluppando ulteriormente i servizi online: con le iscrizioni via Internet a corsi ed esami; con l’e-learning, la formazione a distanza utilissima per le esigenze di chi risiede più lontano e di chi lavora ma anche per il recupero dei fuori corso; con la valutazione dei corsi da parte degli stessi studenti, tramite feedback raccolti in via riservata”.
Nel suo secondo intervento il prof. Melis ha citato la collaborazione con il collega di Sassari Mastino: “Stiamo lavorando insieme fin dalla nostra elezione, ancora prima del nostro insediamento”. Il Magnifico di Cagliari ha poi confermato il massimo impegno dell’Università di Cagliari nell’innovazione - ribadendo che "è proprio la ricerca a rendere di più" - e nel sostegno dei giovani “che sono il nostro futuro”. Ma, oltre alle note positive per le forti sinergie instaurate anche con la Regione e la finalizzazione di grandi risorse per vari progetti, il prof. Melis ha dichiarato la sua preoccupazione per la politica nazionale “che non punta sulla ricerca ma solamente sulla razionalizzazione. In definitiva - ha concluso il Rettore - deve essere chiaro: occorre invertire la rotta intrapresa, non si può fare una riforma senza oneri".
Un ateneo, dunque, che esercita puntualmente il suo ruolo nella formazione delle più alte professionalità e nella ricerca scientifica.
Impegnato però ugualmente nella “terza missione”, i rapporti con il territorio e il trasferimento di cultura e di sapere al sistema sociale e produttivo. Un tema ripreso dal prof. Raimondo Ciccu, intervenuto nel pomeriggio al workshop “Innovazione e trasferimento tecnologico”. Il prorettore all’Innovazione dell’Università di Cagliari ha proposto l’esempio degli spin-off universitari quale “modello di collaborazione tra ricerca e impresa” sottolineando che l’Unione Europea finanzia più facilmente progetti di ricerca comuni, finalizzati al brevetto e alla produzione. Brillante la testimonianza offerta in proposito dal prof. Luigi Atzori, giovane docente del nostro ateneo e membro del comitato scientifico nazionale del Cnit (Consorzio 
interuniversitario per le telecomunicazioni), che ha presentato i risultati delle sue ricerche concernenti il monitoraggio e il controllo del traffico. Grazie allo studio “ICT per i servizi di trasporto pubblico” sono ora disponibili applicazioni gratuite per telefonini smartphone con cui visualizzare i percorsi, le fermate e le posizioni in tempo reale dei bus cittadini. Nelle conclusioni del prof. Atzori la richiesta a politici e amministratori pubblici di maggiore velocità nella valutazione dei progetti, nell’erogazione dei finanziamenti e nelle leggi che agevolano la semplificazione amministrativa e l’uso di nuove tecnologie.
Come dire: “Progresso? Conquistiamolo insieme, ognuno faccia la sua parte”.
UNA PA FATTORE DI SVILUPPO
il confronto con gli attori di innovazione
tavola rotonda con: giovanni melis (rettore dell’università di cagliari), giorgio la spisa (assessore reg.le alla programmazione) eusebio tolu (delegato rapporti col territorio dell’università di sassari), giovanni balsamo (prefetto di cagliari), renzo turatto (capo dipartimento ministeriale digitalizzazione e innovazione), sergio talamo (dirigente del formez), tonino tilocca (presidente sfirs), giuliano murgia (presidente comitato gestione di sardegna ricerche), massimo putzu (presidente confindustria sardegna); coordinamento: carlo mochi sismondi (presidente forum pa).
i temi di discussione: 1) non si esce dalla crisi senza innovazione; 2) non si fa innovazione se non sul territorio; 3) non si può fare innovazione senza la regia della pubblica amministrazione; 4) io sono ottimista ma sarei più ottimista se....
IN RETE
Nel suo secondo intervento il prof. Melis ha citato la collaborazione con il collega di Sassari Mastino: “Stiamo lavorando insieme fin dalla nostra elezione, ancora prima del nostro insediamento”. Il Magnifico di Cagliari ha poi confermato il massimo impegno dell’Università di Cagliari nell’innovazione - ribadendo che "è proprio la ricerca a rendere di più" - e nel sostegno dei giovani “che sono il nostro futuro”. Ma, oltre alle note positive per le forti sinergie instaurate anche con la Regione e la finalizzazione di grandi risorse per vari progetti, il prof. Melis ha dichiarato la sua preoccupazione per la politica nazionale “che non punta sulla ricerca ma solamente sulla razionalizzazione. In definitiva - ha concluso il Rettore - deve essere chiaro: occorre invertire la rotta intrapresa, non si può fare una riforma senza oneri".
Un ateneo, dunque, che esercita puntualmente il suo ruolo nella formazione delle più alte professionalità e nella ricerca scientifica.
Impegnato però ugualmente nella “terza missione”, i rapporti con il territorio e il trasferimento di cultura e di sapere al sistema sociale e produttivo. Un tema ripreso dal prof. Raimondo Ciccu, intervenuto nel pomeriggio al workshop “Innovazione e trasferimento tecnologico”. Il prorettore all’Innovazione dell’Università di Cagliari ha proposto l’esempio degli spin-off universitari quale “modello di collaborazione tra ricerca e impresa” sottolineando che l’Unione Europea finanzia più facilmente progetti di ricerca comuni, finalizzati al brevetto e alla produzione. Brillante la testimonianza offerta in proposito dal prof. Luigi Atzori, giovane docente del nostro ateneo e membro del comitato scientifico nazionale del Cnit (Consorzio interuniversitario per le telecomunicazioni), che ha presentato i risultati delle sue ricerche concernenti il monitoraggio e il controllo del traffico. Grazie allo studio “ICT per i servizi di trasporto pubblico” sono ora disponibili applicazioni gratuite per telefonini smartphone con cui visualizzare i percorsi, le fermate e le posizioni in tempo reale dei bus cittadini. Nelle conclusioni del prof. Atzori la richiesta a politici e amministratori pubblici di maggiore velocità nella valutazione dei progetti, nell’erogazione dei finanziamenti e nelle leggi che agevolano la semplificazione amministrativa e l’uso di nuove tecnologie.Come dire: “Progresso? Conquistiamolo insieme, ognuno faccia la sua parte”.
UNA PA FATTORE DI SVILUPPO
il confronto con gli attori di innovazione
tavola rotonda con: giovanni melis (rettore dell’università di cagliari), giorgio la spisa (assessore reg.le alla programmazione) eusebio tolu (delegato rapporti col territorio dell’università di sassari), giovanni balsamo (prefetto di cagliari), renzo turatto (capo dipartimento ministeriale digitalizzazione e innovazione), sergio talamo (dirigente del formez), tonino tilocca (presidente sfirs), giuliano murgia (presidente comitato gestione di sardegna ricerche), massimo putzu (presidente confindustria sardegna); coordinamento: carlo mochi sismondi (presidente forum pa).
i temi di discussione: 1) non si esce dalla crisi senza innovazione; 2) non si fa innovazione se non sul territorio; 3) non si può fare innovazione senza la regia della pubblica amministrazione; 4) io sono ottimista ma sarei più ottimista se....
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