Giovedì 3 dicembre nell’Aula Magna del Rettorato l’inaugurazione dell’anno accademico 2009-2010 dell’Università di Cagliari. 
 
Per permettere a tutti di assistere all’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico è stata predisposta una speciale ripresa video, in diretta sul nostro portale Unica.it grazie alla collaborazione di UnitelSardegna, il Consorzio interuniversitario per l’università telematica. Il collegamento è iniziato alle 10,05 con il commento introduttivo di Paolo Bullita intervistato da Andrea Putzulu sul cerimoniale in corso nell’Aula Magna di Palazzo Belgrano. 
Proprio per i suoi limiti di capienza, circa 130 posti appena, nella storica sala del Rettorato hanno potuto avere posto solo gli invitati - Autorità e rappresentanti degli Organi accademici - e gli inviati della Stampa. A partire dalle 10.15 l’evento poteva essere seguito in diretta audio anche su UnicaRadio.it, la webradio degli studenti universitari di Cagliari. 
 
Per la diffusione della cerimonia in streaming video, trasmessa in tempo reale dalle ore 10,05 del 3 novembre 2009,  oltre alla Direzione per le reti ed i servizi informatici, si ringraziano Aservice e StelNet.
  
 Cliccando QUI  si visualizzano i servizi video realizzati il  3 dicembre 2009.
 Cliccando QUI  si può ascoltare l’audio della cerimonia realizzato da UnicaRadio.

 

Servizio a cura dell’Ufficio stampa e Redazione web

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Cagliari, 3 dicembre 2009 - Inaugurato solennemente l’Anno accademico 2009-2010 dell’Università degli Studi di Cagliari. All’evento, che mancava da anni nell’agenda degli appuntamenti cittadini, hanno partecipato le massime autorità dell’ateneo e portato il loro saluto i rappresentanti degli studenti e del personale. Si è aperto così ufficialmente il 59mo mandato rettorale, nel 389mo anno dal Privilegio Reale di Fondazione di Filippo III, Re di Spagna.

Si è trattato, tra l’altro, del primo evento trasmesso in diretta via web sul portale d’Ateneo unica.it.

 

“Il ripristino della cerimonia dell’inaugurazione dell’Anno Accademico – ha detto in apertura di relazione il Magnifico Rettore, prof. Giovanni Melis – vuole assumere un significato alto ed irrinunciabile, vuole richiamare l’essenza propria della cultura universitaria, custode dei valori tradizionali e lievito per le innovazioni.

 

Nel corso del suo intervento, il Rettore ha evidenziato che “Il nostro Ateneo è stato collocato al 41° posto nella graduatoria della premialità ministeriale. Una rivisitazione effettuata dall’Università di Parma, che coniuga merito didattico e scientifico degli Atenei con i caratteri della specifica realtà territoriale, lo colloca al 13° posto ed anche l’Università di Sassari ottiene un significativo passo in avanti. Tale declassamento ha comportato la perdita di circa 5 milioni di euro per gli Atenei regionali. I parametri ministeriali non considerano i condizionamenti prodotti dall’insularità sul sistema socio-economico, sull’attrattività di studenti e docenti, nonché l’esigenza della comunità isolana di potere usufruire di una congrua articolazione dell’offerta formativa”.

 

In questo scenario, ha proseguito il prof. Melis, “è positiva l’attenzione e l’impegno della Giunta Regionale verso gli Atenei Sardi. Costituisce un forte incoraggiamento la sensibilità dimostrata nel potenziare il fondo unico regionale ed il ruolo riservato nel programma di sviluppo alla conoscenza e, più in particolare, alla didattica, alla ricerca ed all’innovazione”.

 

“Con la Direzione Amministrativa e i Dirigenti, si sta procedendo alla definizione di un nuovo assetto organizzativo che punti ad una maggiore funzionalità nel perseguimento degli obiettivi comuni. La moderna università di massa, non più basata soltanto sulla comunità di maestri e discenti, richiede al personale tecnico amministrativo un contributo professionale significativo per il pieno svolgimento delle attività istituzionali”.

 

Il Rettore si è detto ottimista: “Nell’Ateneo esistono, a tutti i livelli, competenze e professionalità importanti da valorizzare a sostegno del processo di rinnovamento. Mi sento di affermare questo concetto con convinzione e mi auguro che le organizzazioni sindacali diano il loro fattivo contributo”.

 

La razionalizzazione e riqualificazione dell’offerta formativa, che ne salvaguardi la valenza culturale, il miglioramento della produttività e la qualità della didattica, il rafforzamento dell’offerta di servizi agli studenti e del confronto con le realtà scolastiche e con le forze produttive sono solo alcuni degli spunti contenuti nella relazione che ha aperto l’Anno Accademico.

 

Questi i numeri dell’Ateneo: 1.143 professori di ruolo e ricercatori, 35.715 studenti, di cui il 55% in corso. Gli studenti fuori sede, pendolari, sono 17.089 pari al 48% (dati A.A. 2008/2009). Nel 2008 si sono laureati 4.086 studenti. Gli immatricolati al primo anno di corso per l’anno accademico 2009/2010 sono ad oggi 6.990, in lieve flessione rispetto all’anno precedente. Da considerare, inoltre, 784 iscritti alle 43 scuole di specializzazione e 471 iscritti ai 39 corsi di dottorato di ricerca, oltre agli iscritti ai master di I e II livello ed alle scuole di perfezionamento.

 

Attivati, nel corso di quest’anno, 504 tirocini formativi in imprese ed enti privati e pubblici, con 259 borse assegnate. Inoltre, i percorsi di studi sono stati assistiti da 570 tutor didattici per oltre 23.764 ore e da 11 tutor di orientamento.

 

I progetti Erasmus e Globus hanno coinvolto 487 studenti in uscita e 219 in entrata, con un incremento rispetto all’anno precedente del 17% per i primi e del 14% per i secondi. Sono attivi 94 accordi di collaborazione internazionale che coinvolgono Atenei di diversi continenti.

 

Nell’anno 2008 l’attività svolta dai dipartimenti ha comportato commesse di ricerca per circa 7 milioni di euro, a cui va aggiunta l’attività svolta da spin off, consorzi e società partecipate. Sono attive nel mercato 12 iniziative di spin-off, altre 4 sono in fase di attivazione.

 

Dopo la relazione di apertura del Magnfico, i saluti di Andrea Coinu e Daniela Zedda (rappresentanti degli studenti e del personale) e la prolusione dal titolo “Adolescenza, stili di vita e psicopatologia”, a cura del prof. Giovanni Biggio, ordinario di neuropsicofarmacologia della facoltà di Scienze.

 

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- Relazione del Magnifico Rettore Giovanni Melis
- Saluto di Andrea Coinu, rappresentante degli studenti
- Saluto di Daniela Zedda, rappresentante del personale

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Qui di seguito alcune immagini della cerimonia, a cura di Francesco Cogotti:

 

l’avvio del corteo accademico


l’ingresso del mazziere nell’aula magna
 

deposizione della mazza
 

in prima fila i presidi delle facoltà
 

il rettore Giovanni Melis



 

Andrea Coinu e Daniela Zedda
 







Giovanni Biggio, durante la sua prolusione