LA GIURIA del Nokia University Program, il concorso tra università italiane per il miglior progetto di web tv, ha scelto: il vincitore dell’edizione 2009 è "University survivors Italy", la "televisione per sopravvivere al mondo universitario", realizzata dalla facoltà di Economia dell’Università Bocconi. La sfida, per gli atenei italiani, era creare un prototipo per la Nokia Social Web Tv, la televisione del futuro basata su un’integrazione tra canali tematici e social network.

Cinque i progetti finalisti, tra cui altri due dell’Università Bocconi di Milano, uno dell’Università del Salento e uno dell’Ateneo di Genova. "University survivors Italy" (UsItTv) si è aggiudicato appunto il primo premio, che consisterà in un viaggio di studio in Finlandia, presso il quartier generale del colosso tecnologico. Secondi e terzi classificati, rispettivamente, "I’ll be your tv" della facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, e "PerSporTiVi" della Facoltà di Economia della Bocconi. Gli autori di entrambi i progetti avranno la possibilità di partecipare a un corso organizzato dalla Nokia Academy, dove potranno approfondire il loro percorso di studi e aggiungere nuove idee alle loro creazioni. 

Diversa è stata la valutazione dei nostri lettori. Repubblica.it, infatti, ha partecipato attivamente al programma, dando la possibilità di votare dal sito internet uno dei cinque finalisti. A raccogliere il maggior numero di preferenze è stata la web televisione pugliese, ideata dagli studenti dell’Ateneo del Salento: i 5.410 voti su un totale di 13.350 (40% dei consensi) gli sono valsi una "menzione speciale". Al secondo posto - sempre riguardo alle preferenze online - si è classificata l’Università di Genova con la sua "Nokia-tv" (35%); al terzo e quarto posto "PerSporTiVi" (19%) e "weRtv" (5%), entrambe targate Bocconi. Ultima posizione, infine, per la prima secondo i giurati, che ha ricevuto solo il 2% delle preferenze. 

Il Nokia University Program ha compiuto quest’anno il suo sesto compleanno: dal 2003 ad oggi, ha premiato atenei e studenti per le loro idee originali in fatto di comunicazione, tecnologia e innovazione. "La grande novità dell’edizione 2009 - hanno spiegato gli organizzatori - sta nel fatto che gli studenti sono stati chiamati a lavorare a un progetto che Nokia Italia sta realizzando davvero". Le loro proposte, o buona parte di esse, "potrebbero infatti rappresentare un’ispirazione per la social web tv di Nokia, un progetto pilota a livello internazionale". 

Alla cerimonia di premiazione - che si è tenuta oggi, presso l’Università Luigi Bocconi - hanno partecipato i membri della giuria: Carlo Alberto Pratesi (ordinario di marketing all’Università Roma Tre), Andrea Facchini (responsabile marketing per Nokia Italia), Sylvain Querce (Nokia Italia), Giuseppe Smorto (condirettore Repubblica. it), Bruno Pellegrini (TheBlogTV), Marco Giannotti (H3G) e Giorgia Longoni (Google Italy). Prima della premiazione, si è svolta una tavola rotonda sulle nuove possibilità della televisione nell’era digitale: "New TV - canali, contenuti e modelli di business". 

Il progetto premiato, "University survivors Italy" della Bocconi, si propone come "strumento per aiutare gli studenti a sopravvivere al mondo universitario". L’intenzione è quella di rispondere, con un unico sito, ai molteplici bisogni dei giovani, dall’informazione allo svago. Rispetto ad un semplice portale, UsItTv si basa esclusivamente sulla comunicazione video e offre agli utenti due canali tematici (S. O. S. e Easy Time), ciascuno con un palinsesto di otto trasmissioni settimanali. 

La salentina "I’ll be your tv" - al primo posto tra i lettori di Repubblica.it - si compone invece di sei aree tematiche ispirate alla canzone del duetto australiano dei Savage Garden, "Truly madly deeply". Positivi i commenti dei diretti interessati, gli studenti. Al di là di classifiche e votazioni, il Nokia University Program ha rappresentato infatti un’occasione di incontro e scambio culturale tra giovani. Nelle parole di una studentessa, "un buon modo per mettere in pratica la teoria imparata sui libri e lanciare un ponte tra mercato e atenei, in un momento in cui se ne sente forte il bisogno".