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Università: i test sono prossimi, si studia su Internet

Simulazioni online e tutor che rispondono via Skype e sui blog. Internet sostituisce i manuali ed &è; gratis
31 agosto 2009



ROMA
Il primo appuntamento è il 3 settembre con i test di medicina; seguiranno odontoiatria (4/9), veterinaria (7/9), architettura (8/9), professioni sanitarie (10/9) e tutte le altre facoltà per le quali ogni ateneo decide autonomamente se introdurre l’accesso a numero programmato oppure no. 

E su Internet i veterani che il test l’hanno già superato dispensano consigli via blog e forum ai futuri colleghi: «Alcuni argomenti di matematica escono sempre, come i logaritmi e le potenze» si legge, oppure «è stupido studiare la cultura generale, per le domande degli ultimi anni passava tutto lo scibile umano». «Meglio - suggerisce chi ha tentato il test due o tre volte prima di superarlo - sapere le capitali di tutti gli Stati. Fare degli schemi con autore, corrente culturale e opere scritte, dalla letteratura latina a quella moderna. Ripassare il ’900 e la Costituzione». Ci sono poi suggerimenti più smaliziati: «Non copiate dai vicini: le domande sono in ordine diverso e il vostro vicino potrebbe essere un infame e suggerirvi appositamente risposte sbagliate». Il consiglio più avveduto:«fatevi i conti prima di rispondere». 

Il Ministero stabilisce che vengano decurtati 0,25 punti per ogni risposta errata e nessun punto per le domande lasciate in bianco. Quindi, se si possono escludere con certezza almeno due risposte, conviene «buttarsi» e rispondere a caso. 

Per simulare anche la tensione del giorno della prova, sul sito www.ammissione.it si può svolgere un vero test per tutte le facoltà sanitarie contemporaneamente ad altri studenti. Per chi si vuole cimentare, le prossime prove saranno il 31 agosto e il 2 settembre: basta collegarsi al sito e fare il test nel tempo stabilito. Il giorno dopo i risultati vengono aggregati in base a graduatorie divise per corso di laurea e per sede. 

L’ultima simulazione l’hanno fatta in 1.300, più o meno quanti ogni anno partecipano al test di medicina in un ateneo medio-grande come quello di Bologna. Si può così conoscere il livello della propria preparazione in rapporto a quello degli altri concorrenti, e la percentuale di possibilità di superare il test. 

Nel timore che contro gli imbrogli non basti lo studio, dal sito www.sinistrauniversitaria.orgsi può scaricare il vademecum «Numero chiuso. Prendi le precauzioni per un test sicuro». Dieci consigli per difendersi da furbi e raccomandati: «controllare che le buste vengano aperte davanti a tutti e siano integre, che i posti vengano assegnati casualmente. Occhio agli studenti che si siedono affianco ai candidati più maturi: potrebbero essere padri, zii o fratelli già laureati». 

Se nonostante tutto questo, proprio «non ce l’avete fatta, non disperate - esorta un blogger - ogni anno circa il 15-20% dei vincitori rinuncia all’iscrizione».

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