Care Colleghe e cari Colleghi,

esprimo innanzitutto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto fiducia nel mio programma e ne hanno condiviso i valori, sostenendolo durante la campagna e scegliendolo con il voto alle urne. Ringrazio anche coloro che, pur avendo dichiarato con molta sincerità scelte diverse, hanno avuto parole di stima ed incoraggiamento per la decisione di portare avanti la mia idea di una nuova Unica.

Pur essendo delusa dal fatto che nelle ultime due settimane la campagna elettorale abbia perso la sua prerogativa di competizione rettorale e si siano persi di vista la validità dei programmi ed i valori caratterizzanti le candidature per lasciar spazio a logiche di potere variamente intese, permane in me piena soddisfazione dell’impresa compiuta insieme. Dobbiamo essere orgogliosi del risultato che, pur decretando la mia uscita dalla competizione per la giusta ed inesorabile legge dei numeri, afferma che un terzo del nostro Ateneo si identifica nel desiderio di profondo rinnovamento proposto dalla mia candidatura.

Nell’augurare ai miei elettori di trovare, attraverso la rilettura dei programmi dei Candidati al ballottaggio, la loro scelta consapevole per quello che sarà il Rettore di tutti, vi saluto ora come quando ho iniziato, con la riflessione di un grande uomo di cultura della nostra terra:
"la cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore, è presa di possesso della propria personalità, è conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri" (Antonio Gramsci).

Un caro saluto
Maria Del Zompo