UniCa UniCa News Notizie Insegnanti che sappiano insegnare

Insegnanti che sappiano insegnare

Seminario organizzato dall’ANFIS (Associazione Nazionale dei Formatori Insegnanti Supervisori) e dalla SSIS Cagliari
26 maggio 2009
SEMINARIO ANFIS CAGLIARI, 18-5-09
 
Si è tenuto lunedì 18 maggio 2009 al Liceo Euclide di Cagliari il seminario “Insegnanti che sappiano insegnare” organizzato dall’ANFIS (Associazione Nazionale dei Formatori  Insegnanti  Supervisori) e dalla SSIS Cagliari (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario).
 
Al seminario, coordinato dal prof. Stefano Meloni (Coordinatore dei SVT di Cagliari) e aperto dal Direttore della SSIS Cagliari, la prof.ssa Marialuisa Lussu, hanno partecipato politici, dirigenti scolastici, numerosi rappresentanti della scuola secondaria provenienti da molte località della Sardegna e abilitandi SSIS dell’ultimo ciclo, per un totale di circa 130 persone.
 
Nella prima parte del seminario, Il dott. Enrico Tocco, a nome dell’USR Sardegna, ha ribadito il valore di una formazione di qualità e la necessità di un cambiamento nella didattica in termini di efficacia e di un raccordo tra Scuola e Università, tra Scuola e Territorio. Ha evidenziato quanto finora di positivo è stato raccolto grazie ad una attività di formazione dei docenti, che a quella iniziale deve far seguire quella in servizio. Il Dirigente scolastico Maria Luisa Pau, che ha offerto aula magna e disponibilità del personale del Liceo Euclide, ha ribadito quanto detto citando i numerosi specializzati SSIS che, nella sua scuola, hanno svolto un ottimo lavoro anche durante i corsi di recupero.
 
Interessanti ed apprezzati dal pubblico il lavoro di monitoraggio effettuato dalla SSIS Cagliari da diversi anni e i dati mostrati dal prof. Roberto Cuccu (a partire da un campione significativo di più di 1300 tirocinanti SSIS di tutta Italia, confluiti nell’osservatorio nazionale Anfis) e dalla prof.ssa Rosaria Melis, nonché i casi presentati dalla prof.ssa Tiziana Vecchio (SVT Cagliari) e dal prof. Giuseppe Ennas (SVT Cagliari) su attività di monitoraggio nelle scuole di appartenenza mirate alla  valutazione delle competenze dei docenti.
Questi contributi iniziali hanno sicuramente rafforzato l'idea che la valutazione dei docenti sia uno strumento estremamente utile nelle mani della scuola per promuovere riflessione e, quindi, avviare cambiamenti costruttivi. E inoltre è stato evidenziato che le resistenze rilevate tra i docenti sono comunque un ostacolo e un sintomo di una autoreferenzialità che deve essere superata.
 
La Senatrice Mariapia Garavaglia (Commissione Cultura del Senato), ha manifestato criticità nei confronti del progetto di riforma della formazione iniziale degli insegnanti, nato da una commissione formata da soli docenti universitari. La formazione dei docenti delle scuole superiori, affidata fino ad oggi alle SSIS, nel progetto in discussione è nella sostanza separata nei due gradi (inferiore e superiore) e ridotta ad un solo anno. Ma soprattutto il nuovo modello non sembra   tener minimamente conto del lavoro svolto finora a livello nazionale da coloro che nella formazione iniziale da tempo lavorano, hanno investito in questa notevoli energie, hanno costruito competenze specifiche nel settore, perché la “formazione degli insegnanti significa qualità della formazione alla cittadinanza”.
Il prof. Riccardo Scaglioni, presidente Anfis, ha descritto lo stato dell’arte nel campo della formazione iniziale, ribadendo la centralità di una formazione che miri ad un’alta professionalità del docente, all’importanza di una relazione proficua tra Università e Scuola, all’opportunità di intervenire politicamente in questa delicatissima fase di definizione del nuovo modello della formazione iniziale. Il mestiere dell’insegnante non si può più imparare attraverso un apprendistato solo empirico, con correzione progressiva dei manufatti costruiti malamente, ma necessita di una riflessione in itinere, in gruppo e accompagnata da docenti esperti di disciplina e di didattica.
 
Giudizi preoccupati sulla futura formazione iniziale dei docenti sono stati pronunciati durante il dibattito dalla prof.ssa Maria Giovanna Cau, che ha evidenziato la problematicità degli aspetti educativi e pedagogici, dal prof. Sergio Torrazza, che ha seguito i lavori della SSIS fin dalla sua costituzione nel 1999, dal rappresentante dei genitori Pierangelo Sessini che ha manifestato una seria apprensione per il futuro della scuola e dall’ex Dirigente  Scolastico Renato Monticolo che ha ricordato quanto sia importante per i docenti “conoscere il Latino e Pierino” ovvero essere competenti dal punto di vista disciplinare e contemporaneamente essere capaci di affrontare la vita scolastica nella sua complessità, cosa che può avvenire solo con una adeguata formazione.
Anche gli altri interventi del pubblico presente, docenti e studenti, confermano tutti la necessità di un sistema di formazione degli insegnanti come ricercatori della didattica, come comunicatori, come formatori a loro volta. In questa direzione l’ANFIS, ha assicurato il Presidente, si farà carico di proporre modifiche al regolamento, in modo che si sfrutti l’esperienza positiva delle SSIS: insegnanti che sappiano insegnare danno maggiore credito alla categoria e danno anche una possibilità di crescita all’intera società italiana.

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie