UniCa UniCa News Notizie Torino. Il rettore chiude l’ateneo, l’Onda lo «sequestra»

Torino. Il rettore chiude l’ateneo, l’Onda lo «sequestra»

Sala riunioni chiusa con la catena. Tensioni alla vigilia del vertice dell’Università
16 maggio 2009


TORINO — Prove tecniche di rivoluzione studentesca. Con il «sequestro lampo» del rettore dell’Università, Ezio Pelizzetti, con l’occupazione del Palazzetto Aldo Moro, con striscioni, volantini, slo gan, sit-in improvvisati e ma nifestazioni da organizzare contro il «G8 dei rettori». Tut­to alla vigilia del «G8 Univer sity Summit 2009», appunto, evento promosso dalla Confe renza dei rettori (Crui), dal Politecnico torinese e dalla Commissione italiana per l’Unesco.
I presidi dei Paesi del G8 e di altri 42 Stati di tutti e cin que i continenti stanno per approdare a Torino (il mini stro Gelmini quasi certamen te non ci sarà) e la città degli studenti ha deciso di farsi sen tire almeno quanto gli invita ti del vertice che si terrà al ca stello del Valentino fra doma ni e martedì.
E se casomai mancava un motivo per il via alle loro pro teste ecco arrivare all’improv viso, giovedì sera, la decisio ne del rettore Pelizzetti: chiu dere di punto in bianco (fino a martedì) Palazzo Nuovo, se de delle facoltà umanistiche e luogo della ri voluzione studentesca per eccellenza, all’ombra (nel senso fisico) della Mole Antonelliana. Lui ha sbarrato le porte e gli stu denti dell’Onda hanno supe­rato gli sbarramenti, sono ar rivati al rettorato e hanno messo le catene alla porta della sala riunioni mentre il rettore era all’interno: «Un gesto simbolico perché ave va altre vie di fuga — spiega no —. Ma era il nostro modo per non tacere davanti alla decisione inaccettabile di chiudere l’università». Alla fi ne il rettore ha promesso agli studenti il Palazzet to Moro da lunedì ma loro hanno preferito occuparlo subito e stanotte hanno dor mito lì.
«Lo faccio per loro, per evi tare che qualcuno si faccia male» ha spiegato invece Pe lizzetti, riferendosi al concer to degli Assalti Frontali previ sto per ieri sera in ateneo e poi tenutosi al palazzetto. Ma le preoccupazioni vere del ret tore sono per l’ordine pubbli co: dal Viminale e dalla Digos torinese sono arrivate segna lazioni per gruppi di antago nisti che avrebbero intenzio ne di infiltrarsi fra gli studen ti, soprattutto nella manife stazione prevista domenica mattina, e scatenare disordi ni lungo il percorso del cor teo.
 
Si parla di un centinaio di anarco-insurrezionalisti che si organizzano via Inter net e di una galassia di anta gonisti non meglio definiti che fanno capo all’area del l’autonomia operaia, ai centri sociali e ai Carc, i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo. Al massimo cin quecento persone.

Che spaventano, loro sì, chi dovrà vigilare su una città affollata di eventi per il fine settimana. A cominciare dalla manifestazione degli operai della Fiat, stamattina alle die ci, e dal Gay Pride previsto per il pomeriggio. 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie