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In ricordo di un maestro

L’Ateneo ricorda il professor Pietro Rutelli
15 maggio 2009
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Rutelli, in ricordo di un maestro


15 maggio 2009 - L’istituzione di un Centro di ricerca e studio intitolato a Pietro Rutelli e l’erogazione di alcune borse di studio. Sono soltanto alcune delle modalità suggerite per onorare la memoria del docente dell’Università di Cagliari scomparso il 21 maggio dello scorso anno, emerse durante l’incontro “In memoria di un maestro”, organizzato dai suoi allievi ed amici nell’Aula magna della Facoltà di Scienze della Formazione.
 
In apertura, l’ex preside Alberto Granese ha citato alcuni episodi personali dell’amicizia che lo legava al professore di psicologia, prima di dare la parola ad un gran numero di ricordi e testimonianze. Colleghi docenti, dirigenti, ricercatori, allievi, laureati: ognuno ha voluto sottolineare un tratto della multiforme personalità dello stimato professore.
 
 Il rettore Pasquale Mistretta ha ricordato come Rutelli fosse “un vero cittadino di Castello, in grado come pochi di vivere la città, le sue lungaggini ed il carattere dei cagliaritani”. Il rettore ha quindi elogiato la sua velocità di lettura dei fatti: “Interpretava i fatti – ha spiegato il prof. Mistretta – e per alcuni aspetti li anticipava”.
 
Il preside di Scienze della Formazione, Antonio Cadeddu, ha ricordato “l’amico leale, sincero, sempre pronto a risolvere i conflitti con la sua grande capacità comunicativa e didattica straordinaria”. Il prof. Cadeddu ha quindi rivelato che il gruppo di allievi di Pietro Rutelli ha deciso di lasciare alla Facoltà il suo consistente fondo librario, che in questi giorni viene catalogato e che troverà un’adeguata sistemazione. “Troveremo un luogo consono – ha promesso il preside – per quella che si chiamerà ‘Biblioteca Rutelli’, ma sarebbe il caso di creare un Centro Rutelli: un luogo di confronto, di studio, che porti avanti i suoi progetti”.
 
Gavino Faa, ex preside di Medicina ed amico del professore, ha ricordato come Rutelli sia stato l’animatore dei seminari sulla cooperazione interdisciplinare, prima di citare un ricordo personale: “Una sera, in modo casuale, gli parlai del problema della comunicazione per i medici. In breve tempo decidemmo di fare insieme un corso opzionale, a cui parteciparono 30 studenti. Con l’aiuto di alcuni attori e con la sua guida, simulavamo il momento in cui un medico comunica al paziente una diagnosi infausta. Volle filmare quei colloqui. In quel modo, la psicologia – così temuta da alcuni nostri colleghi – entrò pian piano tra i medici”. Da quell’esperienza nacque anche un libro e – successivamente – i seminari sui “linguaggi della medicina”, incontri sul tema con professionisti di varie discipline.
 
La professoressa Marinella Parisi, collega di Rutelli nel corso di laurea in Psicologia, ha quindi raccontato il rapporto con il collega scomparso. “Era un uomo di valore inestimabile – ha detto – capace di coinvolgere gli altri in modo formidabile. E’ rimasto pochissimo a Cagliari, ma ha lasciato un vuoto grandissimo: vedeva un modello integrato di insegnamento, senza steccati tra aree disciplinari, a favore della formazione degli studenti, che in questo modo ne guadagnava tantissimo, specie sotto l’aspetto umano”. In questi giorni, ha spiegato la docente, “stiamo concludendo il terzo volume sul processo di umanizzazione della sanità, con riferimento ai bambini”.
 
Antonio Argiolas, presidente del corso di laurea in Psicologia, ne ha elogiato le capacità comunicative, mentre Marco Guicciardi, docente e vicepresidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna, ha illustrato l’iniziativa tesa ad istituire – da parte del suo Ordine – alcuni premi per tesi di laurea sulla deontologia. Analoga iniziativa ha riferito Giorgio Marracini, per il Rotary Club Cagliari Sud, di cui Rutelli era componente: alcune borse di studio per tesi sulla psicologia del lavoro e psicologia sociale.
 
Fabrizia Biggio, dirigente della Direzione Orientamento e comunicazione, ha quindi ricordato la capacità del professor Rutelli di grandi slanci di generosità, e la sua grande attenzione alle tematiche connesse con il mondo del lavoro. “Ha collaborato con la nostra Direzione su alcuni importanti progetti. Ora la sua opera – ha detto la dott.ssa Biggio – prosegue con i suoi allievi, che collaborano con l’Ateneo proprio sui temi che seguiva lui”.
 
Nella serata del 15 maggio, nella chiesa di San Francesco di Paola, è stata celebrata una messa in suo suffragio.
 
 
Profilo biografico sintetico del prof. Pietro Rutelli
Nato a Roma nel 1949, laureato in Filosofia alla Sapienza di Roma, si è successivamente specializzato in Psicologia alla Statale di Milano. Ha frequentato la Scuola di Perfezionamento in relazioni industriali e del lavoro all’Università di Bologna, specializzandosi anche in Training di gruppo di matrice clinica e psicosociale con due percorsi formativi quadriennali con la Prof. Ricciardi Von Platten a Roma e con il Professore Giancarlo Trentini a Milano.
 
Negli anni ’70 e ’80, ha realizzato, come project leader, su incarico di Istituti pubblici e privati, numerosi progetti nel campo della psicologia dello sviluppo e dell’integrazione sociale.
Successivamente, dal 1980 al 2002, ha collaborato come consulente per numerose aziende manifatturiere e di servizi nel settore della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, promuovendo interventi pluriennali di formazione, comunicazione, change management e marketing.
 
Ha insegnato all’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica di Milano psicologia dello sviluppo; all’Università di Palermo psicologia sociale; all’Istituto Universitario di Comunicazione e Lingue Moderne di Milano /Feltre personalità e comportamento di consumo.
 
Dal 2003 è stato Professore  di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni all’Università di Cagliari, dove ha insegnato nei corsi di laurea in Psicologia e Medicina.
 
Membro della Comissione Regionale per la Formazione Sanitaria della Regione Autonoma della Sardegna. Autore di oltre 60 pubblicazioni nel campo della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni Sociosanitarie e dei Servizi, nonchè della Psicologia Sociale e dello Sviluppo Umano. Dal 2007 era  Professore Ordinario della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari, in cui  ha dato un fortissimo impulso alle tematiche della comunicazione medico-paziente e dell’umanizzazione in medicina.
 
In rete si trovano tantissimi materiali del prof. Pietro Rutelli. Ne citiamo solo alcuni:
 
http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=5194&iso=96&is=7 (la notizia della scomparsa su unica.it)
http://video.google.com/videoplay?docid=5928738763333953904 apprezzato intervento al seminario “La comunicazione tra l’università e i suoi interlocutori”, il 20 Gennaio 2006, in Facoltà di Architettura
http://video.google.com/videoplay?docid=-3761934548600464299 intervista realizzata dopo il seminario di cui sopra
http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=5241&iso=582&is=7 il ricordo su Onda Libera, andato in onda su Tcs
Il premio, intitolato a Pietro Rutelli, dalla Fondazione Luigi Califano onlus – nel 2008 – assegnato, tra gli altri, all’arcivescovo di Napoli (v. anche http://www.fondazioneluigicalifano.it/Flc/showpage/54)
 Sulla stampa sarda
L’Unione Sarda di sabato 16 maggio 2009
1 – Cronaca di Cagliari – pagina 21
Psicologia. Il ricordo
Milleseicento libri di Pietro Rutelli donati all’Università
  
Una sua frase lo rappresenta nel modo migliore: «Oltre al cosa si impara c’è il come si impara». Credeva in un’Università in cui i docenti delle diverse facoltà collaborano fra loro, interagiscono, si scambiano pareri e lavorano insieme. E a un anno dalla sua scomparsa si ha una convinzione: «Ciò che voleva continua a esistere». Hanno il respiro commosso di una promessa le parole di Gavino Faa, che ieri mattina è intervenuto per ricordare Pietro Rutelli, professore di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Cagliari, dove ha insegnato nei corsi di laurea in Psicologia e Medicina.
BORSE DI STUDIO Nell’aula magna di Scienze della formazione è stato realizzato un evento commemorativo al quale hanno partecipato numerosi suoi colleghi, che ne hanno ricordato la professionalità e le qualità di scienziato e docente. Ma soprattutto l’animo che lo aveva reso prima di tutto un amico con il quale lavorare a tanti progetti.
«Ci ha lasciato 1600 libri che hanno fatto parte della sua vasta formazione culturale», racconta Marcello Nonnis, uno dei suoi ex allievi e collaboratori, «ora li abbiamo censiti e catalogati. Presto li raduneremo in un centro studi a lui dedicato, così che possano goderne tutti gli studenti dell’ateneo». Non solo. Oltre all’imminente apertura della biblioteca Rutelli, presto arriveranno anche borse di studio destinate agli universitari. Una sarà istituita dal Rotary, club di cui faceva parte. «Rappresenterà uno stimolo a continuare la sua opera scientifica», spiega Giorgio Marracini, membro del club e medico del lavoro.
CHI ERA Nato a Roma nel 1949, laureato in Filosofia alla Sapienza di Roma, Pietro Rutelli si è successivamente specializzato in Psicologia alla Statale di Milano. Dal 2003 è stato a Cagliari, dove è diventato anche membro della commissione regionale per la formazione sanitaria della Regione. Autore di oltre sessanta pubblicazioni, ha concentrato il suo impegno soprattutto sulle tematiche della comunicazione medico-paziente e dell’umanizzazione in medicina. «La psicologia, tanto temuta dai medici», ricorda Faa, «con lui è entrata pian piano in Medicina. E grazie a lui abbiamo realizzato dei bellissimi lavori, utili alla formazione dei futuri medici».
Commossa la figlia Alice, che a conclusione della celebrazione ha ringraziato tutti i partecipanti perché con il loro ricordo contribuiscono a mantenere ancora viva la sua grandezza.
STEFANO CORTIS
 
 

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