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I disturbi alimentari nei minori

A Monserrato simposio di neuroscienze su un problema ad alto impatto sociale
14 marzo 2012
Negli adolescenti affetti la mortalità è del 5 per cento, un terzo per suicidio. I dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale mostrano un progressivo aumento dei ricoveri per i bambini under dodici e nella fascia 16-18 anni
 
Venerdì 16 marzo, dalle 8.45 alle 18, si svolge nella sala convegni dell’asse didattico di Medicina - Cittadella Universitaria, Monserrato - il seminario pubblico “Disturbi alimentari nei bambini e negli adolescenti”. I lavori sono organizzati dalla Clinica di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e dal dipartimento di Scienze biomediche, sezione di Neuroscienze e farmacologia clinica dell’ateneo cittadino.
 
Un problema ad alto impatto sociale. I disturbi alimentari costituiscono una delle patologie emergenti in Neuropsichiatria dell’età evolutiva: l’anoressia colpisce lo 0.5 per cento della popolazione in età inferiore ai 18 anni, quadri parziali il 2.5; la mortalità è intorno al 5 per cento degli adolescenti affetti, un terzo dei quali per suicidio. I dati dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale della Sardegna, mostrano un progressivo aumento dei ricoveri ospedalieri nelle fasce di età inferiore ai 12 anni e tra i 16 ed i 18 anni. A differenza di quanto si osserva per i pazienti adulti, in età evolutiva la gran parte dei ricoveri avviene in ambito regionale, con rari ricoveri fuori regione. Negli ultimi anni sono state sviluppate nuove metodologie di diagnosi e intervento terapeutico precoce, che combinando interventi ambulatoriali, in Day Hospital e in ricovero ordinario, e l’interazione tra le diverse figure specialistiche (Neuropsichiatra infantile, Psicologa, Pediatra Dietologo, Ginecologa) permettono un significativo miglioramento della prognosi.
 
Esperienze e relatori. Il seminario prevede il conforto delle esperienze cliniche sviluppatesi nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari (coordinate dalla dott.ssa Manuela Pintor) con quelle di altri centri di riferimento nazionale (dott.ssa Valeria Zanna, Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù”, Roma) e internazionale (prof.ssa Josephina Castro, Università di Barcellona). Si dibatte anche dei fattori di rischio osservabili già nella prima infanzia (prof.ssa Loredana Lucarelli, Università di Cagliari). Interventi, tra gli altri, degli specialisti dell’ateneo e dell’Aou di Cagliari, Carlo Cianchetti, Annamaria Nurchi, Roberta Frongia, Anna Maria Fulghesu, Carlo Ripoli. La segreteria scientifica è curata da Alessandro Zuddas, Manuela Pintor e Roberta Frongia.
 
Crediti Ecm e iscrizioni. Rivolto principalmente a medici, infermieri e psicologi, l’evento prevede otto ore formative per cento partecipanti con otto crediti Ecm preassegnati. Le iscrizioni si effettuano sul sito https://ecm.sardegnasalute.it
 
Info:
Prof. Alessandro Zuddas -  Clinica di Neuropsichiatria Infantile, azuddas@unica.it, 070 6093509
 
Cagliari, 14 marzo 2012 (MF)

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