UniCa UniCa News Notizie Napolitano a Modena: Per le università "serve uno sforzo di autoriforma"

Napolitano a Modena: Per le università "serve uno sforzo di autoriforma"

Rispondendo al Rettore, che gli aveva sottoposto il problema dei tagli, Napolitano ha invitato gli atenei a confrontarsi "con le gravi difficoltà e le complesse sfide"
20 marzo 2009

(Il Resto del Carlino) - Modena - La visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Fondazione Marco Biagi è stata anche l'occasione per parlare dei problemi dell'università italiana, delle riforme, dei 'tagli' ai bilanci.

"E’ necessario che le università continuino il loro sforzo di autoriforma e che siano poste in condizioni di fare la loro parte attraverso serie e coerenti politiche pubbliche", ha detto il presidente rispondendo all’appello del rettore Aldo Tomasi.

Napolitano ha ascoltato e, come aveva fatto in altre occasioni, ha invitato le università a fare la loro parte e a confrontarsi con ‘’le gravi difficolta’ e le complesse sfide cui il nostro sistema universitario è esposto’’.


Nel suo discorso, il Rettore ha infatti affrontato il tema dei ‘tagli’ al sistema universitario italiano. “L’università italiana sta attraversando un periodo di grandi difficoltà e grave crisi. In parte, la causa di questa evidente crisi è da ricercare all’interno dell’università stessa, che non ha utilizzato bene l’autonomia di ricerca e didattica – ha aggiunto -. Ma, da questo a passare al taglio ‘sic et simpliciter’ dei fondi per l’università a un livello tale che non consentirà di rispettare le regole di bilancio, potrebbe fare pensare a un ‘intento punitivo’. E’ un momento grave per il Paese, ma non è con tagli indifferenziati, come quelli adottati nella finanziaria approvata nel 2008, che si potrà uscire dalla crisi dell’università”.

Anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha posto l’accento sui ‘tagli’ e sulle difficoltà del mondo scolastico. “La crisi economica, ma io dico anche scelte profondamente sbagliate, stanno minando alla base la nostra capacità di formare le nuove generazioni – ha detto -. In pochi mesi abbiamo visto tagliare i fondi all’università e vediamo oggi la nostra scuola di base letteralmente sul lastrico”.


In un giorno di confronto e di incontro sui temi del lavoro, il sindaco Pighi ha rimarcato che “il grave errore di non aver completato il percorso tracciato e immaginato da Marco Biagi stia oggi producendo gli effetti peggiori, sotto i colpi della prima, vera crisi economica globale che il mondo moderno ricordi. La flessibilità – ha proseguito il primo cittadino di Modena – non si è arricchita della protezione sociale che Biagi indicava come imprescindibile e si è trasformata con troppa leggerezza in precariato diffuso. Dal mercato del lavoro stanno uscendo giovani che non sono in condizioni di guardare con serenità al domani. Una nuova generazione azzoppata, mentre dovrebbe rappresentare la forza vera di questo Paese”.

Pighi ha aggiunto che, al di là della crisi economica, il rischio vero è “proprio il venir meno di quel patto sociale che regola la convivenza civile e che in queste terre si traduce nel coniugare insieme produzione di ricchezza ed equità, benessere diffuso e opportunità”.

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