UniCa UniCa News Notizie Tuscia: online il giornale "Officina della storia"

Tuscia: online il giornale "Officina della storia"

Rivista di storia contemporanea curata da ex dottorandi dell’ateneo viterbese
28 gennaio 2009
VAI ALLA FONTE  (Il Messaggero.it)
 
La storia attraverso Internet:
l'ultima sfida dell'università della Tuscia
 
 
Roma, 27 gennaio 2009 - E’ nato un mese fa, sotto la direzione del preside della Facoltà di Storia dell’università della Tuscia, Maurizio Ridolfi, un nuovo giornale online: Officina della storia. Così come cita il sottotitolo - Rivista di storia del tempo presente - la sfida che questa pubblicazione si propone è doppia. Il comitato scientifico e la redazione sono composti da un gruppo di ex dottorandi della stessa università, abituati a lavorare insieme, pieni di passione per lo studio della storia contemporanea, che hanno voluto continuare ad occuparsene in maniera attiva. Hanno perciò progettato e realizzato questa pubblicazione che, da quando è presente sul sito www.officinadellastoria.info, ha avuto più di quattrocento contatti settimanali che, per un organo specializzato di informazione, sono risultati essere tantissimi. Tale successo ha stupito positivamente lo stesso direttore Ridolfi poiché ha dimostrato che la storia contemporanea può essere comunicata anche al di là dei luoghi preposti, e da quelle stesse persone che hanno gli strumenti culturali per farlo in maniera competente.
 
«Trenta - quaranta contatti ogni settimana provengono da oltre i confini italiani dimostrando che il meccanismo online è potentissimo» spiega Ridolfi. «La nostra sfida» continua il professore «è non solo quella di fare una buona critica storica - così come la nostra professione prevede - ma anche comunicare le nostre riflessioni con i linguaggi propri della comunicazione; principalmente con quelli nuovi. Il sottotitolo del nostro giornale sintetizza la sfida ulteriore: leggere la storia attraverso le domande più importanti per i lettori del presente».
 
Quindi una rivista di cultura pubblicata attraverso l’utilizzazione dei nuovi mezzi tecnologici della comunicazione, i più popolari, e che risponda alle domande più interessanti per il pubblico vasto e popolare della contemporaneità. «Lo studioso di storia ha individuato le grandi domande, gli interrogativi sui quali focalizzare l’attenzione per osservare bene il passato. Ma oggi ha perso di autorevolezza. La storia e la politica, oggi, principalmente in Italia, sono commentate e descritte da opinionisti. Gli storici non sono più un referente sociale, purtroppo. Questo stato sociale crediamo invece vada riconquistato. Lo studioso di storia infatti, pur complicando spesso il pensiero sull’interpretazione degli eventi, poiché pone i problemi in maniera drammatica, conosce altrettanto spesso le giuste risposte. Ma questo riconoscimento di competenza lo storico deve riconquistarlo. E per farlo deve attivare anche la capacità di comunicare bene quello di cui si occupa.. Quindi non solo gli argomenti attuali della nostra rivista - globalizzazione; lavoro; immigrazione; letteratura della storia ed altri -devono essere scelti in modo appropriato, ma anche il mezzo con cui proporli. Affinché attraverso questo i temi possano arrivare al grande pubblico. Internet si è rivelato un giusto mezzo. Gli acquirenti di un volume di storia sono più o meno cinquecento ogni anno; mille, se si tratta di un vero successo…La rivista online ha superato subito e abbondantemente questo numero».
 
Lucilla Noviello

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie