ONU per studenti universitari. Dal 7 all’11 marzo 2011 la simulazione diplomatica organizzata alla Luiss di Roma dall’associazione Giovani nel mondo
  

Cagliari, 18 ottobre 2010 (IC) -  Dal 7 all’11 marzo 2011 si terrà a Roma la seconda edizione del "Rome Model United Nations". Si tratta della più grande simulazione diplomatica d’Europa e vi parteciperanno mille delegati provenienti da 200 università di tutto il mondo, di cui 63 italiane.

 

La simulazione, per cui finora sono stati selezionati circa 30.000 candidati, nella sua prima edizione ha avuto un grande successo per i suoi alti contenuti formativi e vuole ripetersi con ulteriori partecipazioni. Per promuovere l’appuntamento tre camper gireranno tutta l’Italia e diverse università hanno concesso il riconoscimento di crediti formativi agli studenti partecipanti.

 

L’organizzazione è curata dall’Associazione Giovani nel Mondo, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Affari Esteri, le Regioni Lazio, Lombardia, Emila Romagna, Umbria e Calabria. Alla realizzazione del progetto contribuisce l’ONU tramite le rappresentative IFAD e WFP.

 

La presentazione e l’inaugurazione del "Rome Model United Nations" avverrà il 7 marzo nella sala IFAD delle Nazioni Unite di Roma. Lo svolgimento è in programma nei tre giorni successivi all’Università Luiss Guido Carli, mentre la conferenza di chiusura e la premiazione saranno ospitate nelle sale WFP delle Nazioni Unite. L’intera manifestazione si svolgerà in lingua inglese.

 

 

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IN RETE

 

www.romemun.org   

 

 

I Model UN sono programmi formativi finalizzati ad insegnare agli studenti il lavoro interno delle Nazioni Unite. I partecipanti rappresentano i paesi membri in un gioco di simulazione diplomatica riproducendo il dibattito di una o più commissioni ONU come veri delegati. Scopo di questo experience-based program è trovare soluzioni comuni ed efficaci sui temi in agenda attraverso la stipula e l’approvazione di un certo numero di risoluzioni.    Si tratta dunque di un gioco di ruolo in cui ogni coppia di studenti ha il compito di portare avanti in maniera verosimile le posizioni politiche di uno dei paesi membri dell’ONU attraverso delle proposte specifiche sui temi in agenda. Il processo di negoziazione si svolge in due fasi: sessione formale e sessione informale (caucus). Nella prima parte i delegati hanno la possibilità di presentare la propria posizione attraverso degli speeches davanti alla platea di delegati, nella sessione informale invece gli studenti discutono con i colleghi sulle soluzioni da adottare e, trovato un punto di accordo, procedono alla stesura di working paper che poi diventeranno risoluzioni dopo l’approvazione a maggioranza da parte dell’Assemblea. La simulazione è articolata secondo delle regole di procedura similari a quelle delle vere commissioni delle Nazioni Unite che gli studenti hanno modo di studiare e apprendere durante il periodo di preparazione didattica.   Le simulazioni United Nations sono presenti in molti paesi del mondo anche se le più importanti si svolgono a New York nel Quartiere Generale delle Nazioni Unite. Gli studenti italiani prendono parte a questi progetti soltanto da pochi anni, ecco perchè a differenza di altri paesi d’Europa, in Italia non esiste ancora un Model UN ufficiale.