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Elezioni studentesche: alla Sapienza vince la destra

Un vero e proprio tsunami alla Sapienza. Le prime tre liste sono due indipendenti di area moderata ed Azione Universitaria
03 dicembre 2008


 

"Gli studenti del più grande Ateneo di Roma hanno scelto in piena conoscenza ed è passato un vero e proprio tsunami alla Sapienza. Le prime tre liste sono due indipendenti di area moderata ed Azione Universitaria, le quali hanno raccolto complessivamente più del 56% dei consensi studenteschi. Dunque, nonostante le forze di sinistra abbiano portato in piazza qualche migliaio di giovani della Sapienza per protestare, come Onda, contro la Gelmini, il dato elettorale dimostra che tutte le loro proteste non hanno seguito nè consenso". Lo fa sapere in una nota Andrea Volpi, esecutivo nazionale di Azione Universitaria e capogruppo del centrodestra al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
"Come dimostrano i risultati del Cnsu del 2007 e le elezioni di primavera 2008 negli Atenei romani di Tor Vergata e Roma Tre - continua Volpi -, dove Au è stata prima lista, la maggioranza silenziosa degli studenti non segue le forze di sinistra e vuole studiare, laurearsi, avere un’Università efficiente, meritocratica e trasparente. Complessivamente, le due liste indipendenti di area moderata ed Azione Universitaria hanno ottenuto quattro seggi su cinque nel Senato Accademico e quattro seggi su sei nel Consiglio di Amministrazione. Azione Universitaria costituisce quindi la maggioranza in tutti gli Atenei romani e nel consiglio nazionale degli studenti universitari, grazie a una nuova giovane destra che si sta affermando in virtù della propria capacità di fare e di dialogare con i giovani".
"La vittoria sarebbe stata ancor più pesante se in tutti gli organi non fossero stati annullati più di 200 tra voti di lista e voti di preferenza a seguito della assurda scelta di annullare (all’ultimo minuto) le preferenze che indicassero solo il soprannome, contro la prassi consolidata e dopo che tali soprannomi erano stati accettati e pubblicati dalla stessa commissione elettorale centrale. A proposito annunciamo quindi ricorso ufficiale poichè alla luce di un distacco di soli 160 voti per la conquista del secondo posto come lista, l’assegnazione dei voti ingiustamente annullati vedrebbe AU ottenere il seggio a Laziodisu Sapienza, la locale rappresentanza dell’Agenzia Regionale del Diritto allo Studio" conclude Andrea Volpi a nome di Azione Universitaria.
Ecco i risultati di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, come riferiti da Azione Universitaria. Al Senato Accademico, Vento di Cambiamento (Medicina/FI) ha conseguito il 24,35% (2964 voti), Mondo Sapienza/Lista Aperta (CL/FI) il 16,90%, Azione Universitaria il 14,85% (1808 voti) , Sapienza in Movimento il 13,97%, Collettivi il 10,24% (1247 voti), Studenti Democratici il 9,31%, Unione degli Universitari l’8,97%, i Corvi l’1,40%. All’interno della lista Azione Universitaria conquista il seggio il candidato Peppe Rodà con 787 voti contro i 424 di Irina Cuda. Al Consiglio di Amministrazione, Vento di Cambiamento (Medicina/FI) ha conseguito il 25,42% (3081 voti), Mondo Sapienza/Lista Aperta (CL/FI) il 16,66%, Azione Universitaria il 14,21% (1722 voti) , Sapienza in Movimento il 13,42%, Collettivi il 10,92% (1323 voti), Studenti Democratici il 9,35%, Unione degli Universitari l’8,63%, i Corvi l’1,39%. All’interno della lista Azione Universitaria conquista il seggio il candidato Peppe Romano con 715 voti, vincendo la sfida interna col presidente di Azione Universitaria Sapienza Cristian Alicata che si è fermato a 475 preferenze personali.
Daria Raiti

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