UniCa UniCa News Notizie Anthroponet: On line tutto il materiale scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano

Anthroponet: On line tutto il materiale scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano

Una ricerca svolta dal dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari
27 ottobre 2009
vai al sito di anthroponet
 
Cagliari, 27 ottobre 2009 (unicapress) - In un “clic”, ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini.
 
Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.
 
Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche. e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione
 
Ma non finisce qui. Il sito web comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna.
 
Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo è conservato presso istituzioni diverse, non sempre è accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con grande pazienza e dedizione il dottor Marco Lodde, ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni è avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le università e i musei regionali ed extraregionali.
 
Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet può offrire un enorme contribuito allo sviluppo della  ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari ha già in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densità solo lungo la costa occidentale. In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti più recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di età preistorica è nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di età preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche.
 
L’analisi può fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, è previsto un approfondimento di tale studio
 
Il lavoro di censimento si è svolto in parallelo con l’implementazione della struttura informatica. Anthroponet è il frutto di una collaborazione sinergica fra il dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari e due società informatiche: Applidea, che ha progettato e creato il sito internet e la base di dati e la Società 3DDD, responsabile delle ricostruzioni tridimensionali. Di primaria importanza la partecipazione di entrambe le soprintendenze archeologiche della Sardegna.

Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet può costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perché pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti. (LF)

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Rassegna stampa

 Patrimonio archeologico disponibile su Internet
E’materiale scheletrico sardo da preistoria a fine impero Roma

(ANSA) - CAGLIARI, 27 OTT - E’ online l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale derivante da anni di campagne di scavo e conservato in varie istituzioni, non sempre e’ accessibile e spesso resta sconosciuto o se ne perde la memoria. Ora e’ stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie ad Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dell’universita’ di Cagliari.


 

CAGLIARI / 27-10-2009
ANTHROPONET / on line tutto il materiale scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano

In un “clic”, ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini.

Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.

Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche. e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione.

Ma non finisce qui. Il sito internet comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna.

Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo è conservato presso istituzioni diverse, non sempre è accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con grande pazienza e dedizione il dottor Marco Lodde, ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni è avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le università e i musei regionali ed extraregionali.

Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet può offrire un enorme contribuito allo sviluppo della ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari ha già in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densità solo lungo la costa occidentale. In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti più recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di età preistorica è nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di età preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche.

L’analisi può fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, è previsto un approfondimento di tale studio.

Il lavoro di censimento si è svolto in parallelo con l’implementazione della struttura informatica. Anthroponet è il frutto di una collaborazione sinergica fra il dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari e due società informatiche: Applidea, che ha progettato e creato il sito internet e la base di dati e la Società 3DDD, responsabile delle ricostruzioni tridimensionali. Di primaria importanza la partecipazione di entrambe le soprintendenze archeologiche della Sardegna.

Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet può costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perché pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti.

- Uno Notizie Cagliari -


 

ARCHEOLOGIA: PROGETTO "ANTHROPONET", ON LINE PATRIMONIO SARDO
(AGI) Cagliari, 27 ott. - L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, e’ a disposizione on line. Il materiale archeologico e’ stato censito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini. Anthroponet - si legge in una nota - e’ uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web e’ stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet e’ molto di piu’ di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse puo’ essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione. (AGI) Red (Segue)

ARCHEOLOGIA: PROGETTO "ANTHROPONET", ON LINE PATRIMONIO SARDO (2)
(AGI) - Cagliari, 27 ott. - Il sito internet - prosegue la nota dell’universita’ di Cagliari - comprende anche schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che puo’ svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna. Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo e’ conservato presso istituzioni diverse, non sempre e’ accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Il dottor Lodde ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni e’ avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le universita’ e i musei regionali ed extraregionali. Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet puo’ offrire un enorme contribuito allo sviluppo della ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari ha gia’ in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densita’ solo lungo la costa occidentale. In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti piu’ recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di eta’ preistorica e’ nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di eta’ preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche. L’analisi puo’ fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. (AGI) Red


 

Patrimonio archeologico su Internet
Notizia del 27 ottobre 2009 - 14:36
E’materiale scheletrico sardo da preistoria a fine impero Roma
(ANSA) - CAGLIARI, 27 OTT - E’ online l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano.Il materiale derivante da anni di campagne di scavo e conservato in varie istituzioni, non sempre e’ accessibile e spesso resta sconosciuto o se ne perde la memoria. Ora e’ stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie ad Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dell’universita’ di Cagliari.

 


 

ARCHEOLOGIA: DA PREISTORIA A IMPERO ROMANO, ON LINE INTERO PATRIMONIO SARDEGNA (3)
(Adnkronos) - Ma non finisce qui. Il sito internet comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che puo’ svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna. Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo e’ conservato presso istituzioni diverse, non sempre e’ accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con grande pazienza e dedizione il dottor Marco Lodde, ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni e’ avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le universita’ e i musei regionali ed extraregionali. Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet puo’ offrire un enorme contribuito allo sviluppo della ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari ha gia’ in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densita’ solo lungo la costa occidentale. (segue)

(Adnkronos) - In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti piu’ recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di eta’ preistorica e’ nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di eta’ preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche. L’analisi puo’ fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, e’ previsto un approfondimento di tale studio. Il lavoro di censimento si e’ svolto in parallelo con l’implementazione della struttura informatica. Anthroponet e’ il frutto di una collaborazione sinergica fra il dipartimento di biologia sperimentale dell’Universita’ di Cagliari e due societa’ informatiche: Applidea, che ha progettato e creato il sito internet e la base di dati e la Societa’ 3ddd, responsabile delle ricostruzioni tridimensionali. Di primaria importanza la partecipazione di entrambe le soprintendenze archeologiche della Sardegna. Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet puo’ costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perche’ pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti.

(Rag/Col/Adnkronos)


 

Patrimonio archeologico disponibile su Internet

(ANSA) - CAGLIARI, 27 OTT - E’ online l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano.Il materiale derivante da anni di campagne di scavo e conservato in varie istituzioni, non sempre e’ accessibile e spesso resta sconosciuto o se ne perde la memoria. Ora e’ stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie ad Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dell’universita’ di Cagliari.


 

 

La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Cultura e Spettacoli
Progetto dell’università di Cagliari 
Scheletri preistorici on line tutti i dati 
 
 CAGLIARI. L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, è a disposizione on line. Il materiale archeologico è stato censito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della professoressa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.
 Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione. Il sito internet comprende anche schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna. Sinora il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo, conservato presso istituzioni diverse, non era accessibile e spesso rimaneva sconosciuto.
 

 
Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 22
Università
Il patrimonio archeologico dell’Isola sulla Rete
 
In un clic ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’Impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie ad “Anthroponet”, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università, sotto la guida della professoressa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere attraverso il sito www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito ��eb è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet consente di reperire informazioni sulle caratteristiche dei siti della Sardegna  

 
 
 
scritto da Martina Calogero.
Dalla preistoria fino alla caduta di Roma, tutto il patrimonio antropologico della Sardegna ora è a disposizione in rete. Il materiale è stato censito grazie al progetto Anthroponet condotto daMarco Lodde, antropologo e dottore di ricerca presso il Dipartimento di Biologia sperimentale afferente all’Università di Cagliari, e diretto dalla professoressa Elisabetta Marini
L’innovativo progetto è il primo esperimento italiano e internazionale di censimento e pubblicazione on line (www.anthroponet.it) di reperti archeologici che permette un veloce e facile accesso al patrimonio scheletrico sardo del periodo preistorico, protostorico e storico. Per ora sono stati censite trecento aree archeologiche e www.anthroponet.it è stato visitato da utenti residenti in oltre trenta paesi del mondo.
Il sito web è più di un museo virtuale visto che permette di trovare in maniera semplice dati sulle peculiarità di ogni sito archeologico della Sardegna, di cercare informazioni bibliografiche, di produrre analisi statistiche su base storica o geografica e di interagire attraverso ricostruzioni in 3D con alcuni reperti particolarmente interessanti.
 
 
 
Università di Cagliari
Anthroponet: On line tutto il materiale scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. I primi risultati di un analisi della base dati

In un “clic”, ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini.
Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano.
A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche. e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione
Ma non finisce qui. Il sito internet comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna. Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo è conservato presso istituzioni diverse, non sempre è accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con grande pazienza e dedizione il dottor Marco Lodde, ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni è avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le università e i musei regionali ed extraregionali. Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet può offrire un enorme contribuito allo sviluppo della ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari ha già in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet.
Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densità solo lungo la costa occidentale. In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti più recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di età preistorica è nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di età preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche.
L’analisi può fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, è previsto un approfondimento di tale studio
Il lavoro di censimento si è svolto in parallelo con l’implementazione della struttura informatica. Anthroponet è il frutto di una collaborazione sinergica fra il dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari e due società informatiche: Applidea, che ha progettato e creato il sito internet e la base di dati e la Società 3DDD, responsabile delle ricostruzioni tridimensionali. Di primaria importanza la partecipazione di entrambe le soprintendenze archeologiche della Sardegna.
Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet può costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perché pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti.
 
 
 
Con un clic la storia (e la preistoria) dell’uomo in Sardegna
 
In un clic, ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie a «Anthroponet», un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida di Elisabetta Marini.
Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 Paesi del mondo.
Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche. E di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile a un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione.
Ma non finisce qui. Il sito internet comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna.
Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo è conservato presso istituzioni diverse, non sempre è accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con pazienza e dedizione Lodde ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture.
Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni è avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le università e i musei regionali ed extraregionali.
Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet può offrire un enorme contribuito allo sviluppo della ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari ha già in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densità solo lungo la costa occidentale.
In particolare, a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti più recenti (di epoca romana), mentre la maggiore concentrazione di siti di età preistorica è nell’area centro-settentrionale del versante orientale, che risulta ricca di monumenti di età preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche. L’analisi può fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, è previsto un approfondimento di tale studio.
Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet può costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perché pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti.
 
TAFTER - Cultura ed economia

29/10/2009
Archeologia: in Sardegna al via progetto Anthroponet. On line l’intero patrimonio regionale
 
L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, è ora a disposizione on line sul sito www.anthroponet.it

Anthroponet – si legge in una nota – è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.

Il materiale archeologico è stato censito grazie ad un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini.

Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse puo’ essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione.
 
 
 
 






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