UniCa UniCa News Notizie Merito e trasparenza, cambia l’assegnazione di fondi alla ricerca biomedica

Merito e trasparenza, cambia l’assegnazione di fondi alla ricerca biomedica

Erogazione dei finanziamenti ai progetti scientifici piu promettenti e secondo criteri meritocratici
01 ottobre 2008

AGENZIA DIRE

ROMA - Trasparenza nelle procedure di selezione dei progetti di ricerca, erogazione dei finanziamenti ai progetti scientifici più promettenti e secondo criteri meritocratici, configurazione di un percorso unico per la valutazione della ricerca biomedica e, soprattutto, istituzione di un Comitato unico di valutazione scientifica, che sarà composto da uno staff di quattro persone, presumibilmente ex ricercatori con esperienza ministeriale. Sono questi i nuovi criteri, messi a punto dal ministero del Welfare e dal ministero dell'Università e della ricerca scientifica, sui quali si baserà il futuro della ricerca biomedica in Italia, presentati oggi in una conferenza dal sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, e dal presidente del Cnr, Luciano Maiani.

"In passato- ha spiegato Fazio- i criteri di assegnazione della ricerca biomedica sono stati frammentati e non completamente trasparenti, e questo ha spesso provocato polemiche. Ora con l'introduzione di nuoci criteri, d'intesa con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, abbiamo creato un meccanismo che riteniamo adeguato e trasparente, che punterà esclusivamente sulla 'scienza' e che difficilmente si presterà a logiche clientelari". I nuovi criteri, ha aggiunto Fazio, "si avvalgono di un meccanismo unico ma che poi ogni struttura utilizzerà quando lo riterrà opportuno. Noi, come ministero della Salute, pensiamo di utilizzarlo già per l'assegnazione dei fondi per il 2009".

Secondo il presidente del Cnr, Luciano Maiani, questo nuovo meccanismo di assegnazione dei fondi per la ricerca biomedica rappresenta "un sistema efficace e trasparente che ci riguarda molto da vicino. Spero che in futuro questi criteri possano essere estesi anche al di là della ricerca biomedica".

Nello specifico, il Comitato unico di valutazione prevede uno staff scientifico che ha il compito di individuare, ogni biennio, uno o più gruppi (panel) di esperti di livello internazionale (ogni panel sarà di circa 12 persone, tutte straniere) e di affidare la valutazione di ciascun progetto a referee indipendenti (minimo tre), i quali a loro volta dovranno esprimere un giudizio qualitativo che poi sarà consegnato al panel di esperti. A questo punto al panel di esperti, che si riunirà una volta l'anno, spetterà il compito di predisporre un'unica graduatoria dei progetti (al cui interno sono specificate le branchie specialistiche) basata esclusivamente sul valore scientifico. Lo staff scientifico del Comitato riceverà i progetti classificati secondo le priorità di merito dal panel di esperti ed estrarrà dalla graduatoria generale i progetti finanziabili applicando le priorità prestabilite da ciascun ente in base alle proprie competenze tematiche. I progetti così selezionati saranno così finanziati dalle diverse istituzioni coinvolte.

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