Lunedì 19 Maggio, alle ore 17.00, presso l’Aula Virgilio Costa dell’Ospedale S.Giovanni di Dio si terrà il seminario “ Disagio psicologico e alimentazione”, che tratterà di anoressia, bulimia, alimentazione corretta.

L’anoressia e la Bulimia sono patologie del comportamento alimentare (più facilmente riscontrabili durante il periodo adolescenziale) dovuti a gravi problemi che investono la sfera affettiva dell’individuo.

L’anoressia è spesso provocata da un conflitto tra genitori e figli, la bulimia da una ribellione nei confronti del conformismo quotidiano.

Nelle forme più gravi, l’anoressia e la bulimia costituiscono delle difese contro l’insoddisfazione, l’ansietà, lo svilimento ed il senso di vuoto che pervadono la vita della persona.

Spesso, tali sentimenti sono espressione di problematiche risalenti anche alla prima infanzia, e quindi difficilmente affrontabili, senza sostegno e aiuto psicoterapeutico.

Sia l’anoressia che la bulimia sono disturbi che colpiscono persone di tutti gli stati sociali ma è sicuro che prediligono le donne molto giovani che considerano la “ magrezza “ una qualità specifica.

Il seminario proposto ha come obiettivo dare giuste indicazioni sulla corretta alimentazione (fondamentale per una buona qualità di vita) e soprattutto fare una disamina sulle varie patologie del comportamento alimentare e individuare (con l’aiuto delle psicologo) i primi sintomi e avvisaglie ,come riconoscerli

Il seminario è il terzo di 10 organizzati dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia in collaborazione con le altre Facoltà dell’Università di Cagliari. Questo progetto ha lo scopo di riunire intorno ad un tavolo medici, psicologi, ingegneri, giuristi, filosofi, storici, economisti, e specialisti della comunicazione e dell’educazione, per riflettere insieme sul modo in cui la persona umana possa essere riposizionata al centro della Medicina e della Cura.

La medicina, pur avendo in sé la capacità di determinare significativamente il proprio corso, è profondamente influenzata dai costumi, dai valori, dall’economia, dai vari credi religiosi, per cui sempre più si avverte la necessità di dialogo, di ascolto e di confronto con tutte le altre conoscenze per tornare ad una concezione più umanistica della medicina ed a una pratica più attenta della persona.

I linguaggi della medicina sono molteplici, basti pensare al linguaggio dei diritti umani, dei bisogni umani e dell’etica medica, alla dottrina del rapporto medico-paziente e alle norme di bioetica e deontologia medica per una prospettiva sempre più accreditata nel processo di umanizzazione delle pratiche sanitarie. Non meno importanti sono tutte le problematiche mediche dovute a culture e credi religiosi differenti, a legami etnici e interpretazioni della morale personale e istituzionale che inevitabilmente entrano di prepotenza a interferire sul benessere e sulla salute di un numero sterminato di individui.

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