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Kill Pill - I nuovi limiti dello sviluppo

Dibattito in via Trentino con Maurizio Pallante, Giulietto Chiesa e Maurizio Bulgarelli
17 maggio 2008
KILL PIL
I Nuovi Limiti dello Sviluppo
 
 
Il 17 maggio 2008 ore 18:00, in Cagliari, via Trentino, alla Sala Cosseddu presso la Casa dello Studente, si svolgerà un pubblico incontro, ad ingresso gratuito, per parlare di decrescita. L’evento, organizzato da "gli Apoti - Eregios Inchietos", "Ersu", "Associazione Don Chisciotte" e la "Consulta delle Terre Libere", vedrà la partecipazione, quali relatori, di
Maurizio Pallante, esperto di politica energetica e tecnologie ambientali, Giulietto Chiesa, autore di numerosi saggi e editorialista per diverse testate, Maurizio Bulgarelli, esponente politico vicino ai movimenti e portatore di battaglie ecologiste.
 
L’intervento di Pallante, dal titolo "I limiti dello sviluppo e la decrescita", illustrerà le linee generali di tale nuovo concetto politico-economico, secondo il quale la crescita economica, intesa come accrescimento costante del Prodotto Interno Lordo (PIL), non è sostenibile per l’ecosistema della terra, in quanto le risorse naturali sono limitate, ed è di conseguenza impensabile un sistema votato ad una crescita infinita.
 
Giulietto Chiesa, nell’intervento intitolato "Il mainstream e l’altra informazione", spiegherà come il sistema informativo ufficiale, appunto il cosiddetto "mainstream", faccia da grancassa ai nuovi dogmi della crescita infinita. Il tutto articolato e iscritto in una coordinata e complessa sinfonia mistificatrice volta alla "conquista delle menti e dei cuori", in ogni ambito della realtà, dalle guerre alla politica, al consumo.
 
Infine l’intervento di Bulgarelli, intitolato "Azione e partecipazione locale dal basso", si propone di indicare le vie che ciascuno di noi può percorrere per giungere a una modificazione reale della situazione esistente, attraverso «sinergie felici, frequentazioni e interazioni con i partiti e le forme tradizionali della politica, che possono essere innovate dalla creatività dei movimenti e dalla loro radicalità».
 
In coda agli interventi, è previsto uno spazio per il dibattito con il pubblico, che potrà formulare ai relatori domande e rilievi sugli argomenti trattati nel convegno.

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