Roma, 6 mag. (Adnkronos)- E’ capace di realizzare 25 milioni di milioni di operazioni al secondo, e’ il 180esimo piu’ potente del mondo e si chiama Cresco. E’ il Centro Computazionale di Ricerca sui Sistemi Complessi, il supercalcolatore o centro di supercalcolo che l’Enea ha inaugurato oggi a Portici, alle porte di Napoli, il supercomputer piu’ potente tra quelli al lavoro negli Enti di ricerca italiani. Grazie alla sua capacita’ di calcolo, questo cruciale strumento messo a punto dall’Enea con altri partner consentira’ importanti passi nella ricerca legata al clima, alla salute e alla genetica. Cresco, inoltre, e’ collegato con facilities di elaborazione, archiviazione e visualizzazione 3D dei Centri Enea di Trisaia e di Brindisi.

Importante infrastruttura in grado di produrre servizi computazionali avanzati sia al mondo della ricerca che a quello industriale, Cresco e’ stato inaugurato questa mattina, a Portici, alle porte di Napoli, dal direttore generale dell’Enea, Maurizio Urbani, alla presenza del ministro uscente per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, dell’assessore all’Universita’ e ricerca scientifica della Regione Campania, Nicola Mazzocca, e del sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo.

Finanziato dal Ministero dell’Universita’ e della Ricerca con oltre 9 milioni di Euro ed a cui hanno partecipato 18 partner fra Universita’, Enti di Ricerca e industrie, Cresco e’ stato tenuto a battesimo dal responsabile scientifico del progetto, Silvio Migliori, ingenere nucleare del Dipartimento Fisica e Tecnologia dei materiali e responsabile dell’Area Ict scientifica dell’Enea. "Il progetto Cresco e’ nato nel 2006 e appena due anni piu’ tardi e’ gia’ operativo. Per le sue prestazioni, il centro di calcolo di Portici Cresco si attesta come il secondo Polo nazionale dopo il Cineca" ha spiegato all’ADNKRONOS Migliori.