UniCa UniCa News Notizie Università Palermo, dopo 18 anni Tar annulla concorso per 4 docenti

Università Palermo, dopo 18 anni Tar annulla concorso per 4 docenti

Una precisazione a proposito della notizia Adnkronos
12 maggio 2008

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una rettifica del Prof. Giuseppe Puggioni relativa alla notizia dell’agenzia Adnkronos da noi pubblicata in data 5 maggio 2008 e qui di seguito riportata:

In data 5 maggio 2008 nel sito dell’Ateneo è stato pubblicato il comunicato stampa dell’agenzia ADNKRONOS concernente una sentenza del TAR del Lazio, in cui, fra l’altro, si afferma che “[……] gli altri tre vincitori Pierantonio Bellini, Giuseppe Puggioni e Marisa Civardi, ritorneranno ad essere docenti associati, cioè nel ruolo che ricoprivano nel 1999 [……]”.
A questo proposito desidero fare presente che:
La sentenza ha accertato che l’interesse del ricorrente era solo quello al (possibile) risarcimento del danno nei limiti (circoscritti) dell’interesse, che non poteva però essere quello della ripetizione del concorso perchè il ricorrente era stato collocato in pensione.
L’effetto che la sentenza produce è quindi solo quello di rendere possibile, a favore del ricorrente, un eventuale risarcimento da parte del ministero del danno e non quello della ripetizione del concorso. Conseguentemente ne deriva che i vincitori del concorso (tra i quali, il sottoscritto) conservano la posizione o lo status acquisito a seguito del concorso.
Certo che tale precisazione sarà riportata con lo stesso rilievo della notizia dell’ADNKRONOS nel sito dell’Ateneo, porgo cordiali saluti.
Giuseppe Puggioni

 


 

Palermo, - (Adnkronos) - Diciotto anni fa, quando da giovane ricercatrice vinse il concorso di professore universitario di ruolo di Statistica sociale all’Universita’ di Palermo, qualcuno degli esclusi grido’ allo scandalo e chiese di annullare il concorso. Adesso, pero’, ma c’e’ voluto quasi un ventennio, sono i giudici del Tar del Lazio a dare ragione a chi aveva denunciato la presunta illegittimita’ della composizione della Commissione giudicatrice, annullando, come apprende l’ADNKRONOS, il concorso vinto da quattro docenti.

Cosi’, una delle vincitrici del concorso, Vincenza Capursi, dopo la sentenza del Tar ’retrocede’ da prof di ruolo a semplice ricercatrice, mentre gli altri tre vincitori, Pierantonio Bellini, Giuseppe Puggioni e Marisa Civardi, ritornano ad essere docenti associati, cioe’ il ruolo che ricoprivano nel 1990, quando il Ministero dell’Universita’ e della Ricerca scientifica bandi’ il concorso per quattro docenti di Statistica sociale a Palermo. A presentare nel ’90 ricorso fu il prof. Giorgio Chinnici, ex docente di Statistica oggi in pensione, criminologo, consulente della Commissione nazionale Antimafia ed ex Presidente del Consiglio comunale di Palermo. Nel ’90 Chinnici, malgrado fosse docente associato e fosse autore di numerose pubblicazioni, come denuncia lo stesso, venne escluso dal concorso. Per lui fu una ’’ingiustizia bella e buona’’, e cosi’ decise di rivolgersi alla giustizia. ’’Sono contento per la decisione del Tar - commenta oggi la sentenza - ma come diceva gia’ nel ’700 Beccaria ’Non c’e’ peggiore ingiustizia di una giustizia che arriva con ritardo’. E vent’anni, a mio parere, sono davvero tanti’’.

’’Io - ha aggiunto Chinnici - ho presentato all’epoca l’esposto perche’ trovavo scandaloso che il concorso era stato vinto da una ricercatrice che cosi’ aveva scavalcato chi ricopriva il ruolo di associato, come me e altri 25 colleghi, inoltre la stessa ricercatrice aveva presentato una produzione davvero inadeguata rispetto a tutti noi. Adesso, a distanza di tanto tempo, la giustizia ha fatto il suo corso. Anche se tutta questa vicenda mi ha fatto sentire un senso dell’ingiustizia nell’esito della Commissione giudicatrice, tanto e’ vero che sette anni fa ho deciso di dimettermi dall’Universita’’’.

E la diretta interessata, la prof ’retrocessa’ a ricercatrice, come commenta la decisione dei giudici del Tar del Lazio? ’’Non intendo commentare proprio niente’’, si e’ limitata a rispondere seccamente al telefono, chiudendo subito la comunicazione.

Una storia lunga, travagliata, con strascichi giudiziari, quella del concorso per docente di Statistica sociale, bandito nel lontano 1989 dal Ministero dell’Universita’ per l’ateneo palermitano. La prova per diventare professore ordinario di ruolo viene eseguita nel 1990 e vinta da Vincenza Capursi, allora ricercatrice, e da Pierantonio Bellini, Giuseppe Puggioni e Marisa Civardi. Il docente associato Giorgio Chinnici resta fuori dal concorso. Cosi’ decide di presentare ricorso e di chiedere l’annullamento del concorso. Il Ministero dell’Universita’ accoglie il ricorso e annulla il concorso, decidendo di rifarlo con la sostituzione di due componenti dell’allora Commissione giudicatrice. Ma i risultati del concorso sono sempre gli stessi. I vincitori sono ancora una volta i quattro docenti che avevano vinto gia’ una prima volta.

Ma Giorgio Chinnici non si rassegna, grida allo scandalo e va avanti nella sua protesta solitaria. Il prof parla di ’’motivi di illegittimita’ derivata dai vizi’’ che avrebbero "inficiato la composizione della Commissione stessa". In pratica, Chinnici sostiene che non andavano sostituiti solo due componenti della Commissione, ma anche un terzo, il prof. Franco Vaccina. Proprio nei confronti di Vaccina, Chinnici presento’ nel 1991 una denuncia per presunti abusi d’ufficio, e nello stesso anno il docente Vaccina venne rinviato a giudizio dal gip del Tribunale di Palermo. Secondo i giudici del Tar del Lazio (Presidente Stefano Baccarini, consiglieri Domenico Lendini e Giuseppe Sapone), il ricorso di Chinnici, ’’e’ meritevole di accoglimento’’, ’’dovendosi condividire il motivo di censura con il quale l’istante deduce l’illegittimita’ della composizione della Commissione giudicatrice, dato che nei confronti di uno dei suoi componenti, che il ricorrente aveva denunciato all’autorita’ giudiziaria, era stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio del gip’’. Quindi, le ’’cause di incompatabilita’ e di astensione del giudice sono estensibili e applicabili’’. Il Tar ha condannato, inoltre, l’Amministrazione a rifondere a Chinnici le spese di giudizio nella somma di 2.500 euro. Non e’ escluso che adesso la docente Vincenza Capursi presenti ricorso alla sentenza di primo grado del Tar.

Fonte: http://www.adnkronos.com


Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie