UniCa UniCa News Notizie Tasse universitarie a Genova, il rettore: «Infedeli 3 attestazioni su 10»

Tasse universitarie a Genova, il rettore: «Infedeli 3 attestazioni su 10»

Su un migliaio di dichiarazioni controllate il 30% &è; risultato falso
20 marzo 2008
GENOVA - L’Università  tende una mano agli studenti che nei giorni scorsi avevano ricevuto la stangata per la seconda rata di tasse. Si tratta del 10% circa di studenti (tra i tre e i quattro mila su una popolazione studentesca di 40 mila) che non avevano presentato il modulo Isee-Iseeu, quello che misura la situazione reddituale e tiene conto del reddito e del patrimonio posseduto da tutti i componenti della famiglia.
Per dare modo a tutti di mettersi in regola con la documentazione, l’Ateneo ha deciso di far slittare al 30 aprile la data ultima per il pagamento della seconda rata. Una proroga che, tuttavia, non esonera dal pagamento della mora gli studenti che, per la rideterminazione della seconda rata, presenteranno con grande ritardo l’attestazione Isee/Iseeu. Ieri mattina il rettore Gaetano Bignardi è tornato sulla questione. Ed ha motivato con dati choc la decisione dell’Università, comunicata agli studenti con una nota del giugno 2007, di far ripresentare ogni anno la certificazione Isee.
«Ne abbiamo controllato un migliaio e il 30% è risultato falso - ha spiegato il rettore - ed è stata l’altissima percentuale di false attestazioni che ha convinto l’Ateneo dell’esigenza che il modulo per la quantificazione del reddito personale e famigliare dovesse essere presentato annualmente». Il caso della mancata presentazione della documentazione da parte degli studenti che chiedono tariffe agevolate era scoppiato la scorsa settimana quando moltissimi, si parla di alcune migliaia di universitari, si sono visti recapitare decuplicare la seconda rata di iscrizione. Situazione che si è creata in seguito alla novità introdotta nell’estate scorsa. Gli anni scorsi bastava presentare il modulo con l’ “Indicatore della situazione equivalente” soltanto al momento della prima iscrizione. Chi non era matricola doveva semplicemente compilare un’autocertificazione che attestava come la situazione di reddito proprio e della famiglia non fosse mutata dal primo anno di iscrizione. Da quest’anno le cose sono cambiate. L’Ateneo, a più riprese e a cominciare dal 20 giugno scorso, aveva comunicato l’obbligo della ripresentazione del modulo Isee-Iseeu entro la fine di dicembre. In caso contrario le tasse sarebbero state maggiorate fino a raggiungere il massimo dell’importo. Così chi pagava 160 euro per motivi di reddito, nei giorni scorsi si è ritrovato tra le mani bollettini postali per rate anche dieci volte superiori. «Nei giorni scorsi - commentano all’Università - ci siamo trovati a fronteggiare un imprevedibile emergenza, dovuta alla grande affluenza di studenti che volevano regolarizzare la loro posizione o che volevano informazioni in merito. I termini erano stati comunicati a tutti gli studenti, unitamente al bollettino per il pagamento della rata dell’anno accademico 2007-2008, inoltre erano stati ricordati individualmente via mail e pubblicizzati sul web e, ancora, con l’affissione di avvisi in tutte le bacheche delle facoltà e dei dipartimenti Ateneo». E questo è il punto fermo della posizione dell’Università che, comunque, ieri ha fissato una proroga per il pagamento della seconda rata. «A conferma della disponibilità sempre manifestata nei confronti degli studenti, al fine di agevolarli nella regolarizzazione delle loro posizioni - spiega una nota - e in considerazione dell’approssimarsi delle feste pasquali».

Fonte: http://www.ilsecoloxix.it
 

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