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Dal Consiglio Regionale piu fondi per le università decentrate

Sale da quattro a sei milioni di euro la dotazione necessaria per assicurare la prosecuzione e il completamento dei corsi avviati
09 febbraio 2008
Il Consiglio regionale, dopo una lunga discussione, ha approvato un emendamento di sintesi al quarto articolo del ddl finanziaria, sui corsi universitari decentrati. Sale da quattro a sei milioni di euro la dotazione necessaria per assicurare la prosecuzione e il completamento dei corsi avviati. Alla ripartizione dei fondi provvederà la Giunta, su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione, in base alle varie esigenze locali. Entro tre mesi l’esecutivo sentirà la Commissione consiliare competente e convocherà una conferenza di servizio, finalizzata a sottoscrivere un’intesa con gli atenei di Cagliari e Sassari per la razionalizzazione dell’offerta formativa in Sardegna, compresa quella garantita dalle strutture decentrate.
Viene anche garantito il completamento dei corsi di Alghero, i cui costi ricadono attualmente sull’università sassarese. Dal testo originario è stato escluso l’intervento finanziario a favore della libera università nuorese Ailun. Alle perplessità di diversi consiglieri sulle procedure di suddivisione delle somme e sulle prospettive future delle piccole sedi universitarie, prima del voto aveva risposto l’assessore Maria Antonietta Mongiu: "Vogliamo un’università forte, competitiva e di qualità che al momento, con 158 corsi, non abbiamo affatto. Dobbiamo fare un percorso per arrivare ad un’unica offerta fomativa. Se no, stiamo solo buttando i soldi". L’assessore Mongiu ha annunciato che entro metà febbraio incontrerà i Senati accademici di Cagliari e Sassari e si è impegnata a coinvolgere il Consiglio regionale. Fortza Paris ha votato contro l’emendamento sulle università decentrate "in quanto - sostiene il capogruppo Silvestro Ladu - non risponde alle aspettative di un polo universitario nella Sardegna centrale con sede a Nuoro". "L’unica novità riguarda l’aumento del finanziamento da quattro a sei milioni di euro, che comunque resta inferiore a quello stanziato nel 2007", osserva Ladu. "Desta perplessità, inoltre, la scelta di sottoscrivere, entro novanta giorni, un’intesa tra Giunta regionale e le Università di Cagliari e Sassari per la razionalizzazione dell’offerta formativa e del sistema universitario nell’Isola, visto che sino ad oggi l’esperienza ci ha insegnato che dette intese non sono mai state rispettate dal governo regionale nei tempi e nei contenuti. Il sospetto è che si voglia prendere tempo con proposte demagogiche e inconcludenti, senza chiarire se esista davvero la volontà da parte di questo governo regionale di creare il previsto polo universitario a Nuoro trasformando l’attuale consorzio universitario, da gemmato, in Università effettiva".

Fonte: http://www.unionesarda.it

Finanziaria, approvato articolo su istruzione e Università
Firmato da un largo fronte trasversale di consiglieri anche la parte riguardo le attività sportive e l’emendamento 29

Cagliari, 8 feb. - (Adnkronos) - E’ stato approvato dal consiglio regionale della Sardegna l’articolo 4 della legge Finanziaria 2008, ’Disposizioni a favore dell’istruzione, della cultura, dello spettacolo e dello sport’. E’ stato anche approvato a larghissima maggioranza L’emendamento di sintesi 970 (Universita’ diffusa) con 65 voti a favore e solamente 4 astenuti, 7 gli astenuti. In precedenza erano intervenuti per dichiarazione di voto vari consiglieri. Matteo Sanna (An) aveva annunciato l’astensione manifestando insoddisfazione perche’ a suo giudizio su questo tema non veniva comunque fatta chiarezza. Astensione anche da parte di Giovanni Moro (An) che ha esortato l’aula ad evitare ogni forma di demagogia; favorevole Mario Bruno (Pd) che ha citato i bassi livelli di istruzione soprattutto universitaria.

Favorevole anche Sergio Marracini (Misto Udeur) e Francesca Barracciu (Pd) che ha tuttavia ricordato che il tempo disponibile e’ davvero poco ed ha auspicato che l’universita’ nuorese possa diventare polo universitario autonomo. La discussione e’ quindi proseguita sugli emendamenti 244 (Balia) e 82 (Capelli) tendenti a ridurre gli stanziamenti sul programma ’’visiting professor’’. Ma mentre il consigliere Balia ha ritirato la propria proposta, l’emendamento 82, su richiesta dell’on Capelli, e’ stato votato a scrutinio segreto e respinto con 46 voti contrari e 27 favorevoli.

E’ stato quindi il turno delle attivita’ sportive e dell’emendamento 29, firmato da un largo fronte trasversale di consiglieri, al fine di incrementare le risorse a favore della Sezione sarda del Comitato italiano paralimpico e in particolare per la organizzazione dei campionati italiani di atletica per atleti disabili che si svolgeranno in Sardegna. A questo emendamento e’ affiancato un altro ’’emendamento all’emendamento’’ sostitutivo parziale che definisce meglio i destinatari dell’eventuale contributo.

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