UniCa UniCa News Notizie Bologna. Un anno all’Università e poi il "fuggi-fuggi"

Bologna. Un anno all’Università e poi il "fuggi-fuggi"

E ad essere piu’ colpite sono le Facoltà scientifiche e tecnologiche. Sono le statistiche dell’Alma Mater a sottolinearlo.
05 febbraio 2008

BOLOGNA. Nell'anno accademico 2006-2007, sui 15.400 studenti iscritti, il 6% ha fatto domanda per cambiare Facoltà dopo il primo anno. E la maggior parte delle richieste di trasferimento arriva da Ingegneria, Chimica industriale, Farmacia e Scienze. Si tratta infatti delle Facolta' che di solito fungono da anticamera per i giovani che aspettano di riuscire a superare il test di ingresso a Medicina. Non a caso, fanno notare dall'Ateneo, e' proprio la Facolta' medica ad avere il maggior numero di studenti in entrata alla fine del primo anno.

Nella speciale classifica delle discipline che attraggono piu' ragazzi di quanti non prendano il volo dopo l'anno da matricola compaiono Architettura, Psicologia e Scienze della formazione. Ma le immatricolazioni sono il punto dolente per l'Alma Mater soprattutto per il robusto calo registrato nell'ultimo periodo. Quest'anno, le iscrizioni al primo anno sono scese del 5,7%, in particolare, spiegano dall'Ateneo, a causa della forte riduzione di fuorisede. A livello nazionale, infatti, mentre e' seconda dietro a Roma La Sapienza per numero assoluto di iscritti, Bologna e' la prima per quanto riguarda gli studenti che vengono da fuori regione (Marche, Puglia, Veneto, Lombardia e Calabria le piu' rappresentate).

La generale perdita di potere d'acquisto, e il deciso aumento del costo della vita sotto le Due Torri, hanno dunque generato questo calo delle matricole, soprattutto fuorisede.
Secondo le statistiche dell'Universita' di Bologna, la matricola tipo dell'Ateneo e' una studentessa, ex liceale e residente in Emilia-Romagna, da dove proviene oltre il 60% degli iscritti (la quota scende al 48% per le lauree specialistiche). Dai licei vengono circa il 54% delle matricole, mentre un quarto degli iscritti al primo anno si sono diplomati all'istituto tecnico. Il 3,5% degli studenti di Bologna sono invece stranieri.

Proprio per facilitare la scelta a chi, dal prossimo anno accademico, vorra' iscriversi per la prima volta all'universita', per domani e dopodomani a Bologna l'Alma Mater ha organizzato le Giornate dell'orientamento. Oltre 20.000 ragazzi da tutta Italia sono attesi nel padiglione 33 della Fiera di Bologna.
Qui potranno ottenere informazioni dagli stand o partecipando direttamente ai workshop predisposti da tutte le Facolta' bolognesi (compresi i Poli della Romagna). Riflettori puntati su Scienze della formazione che, stando ai dati forniti dal consorzio Alma Laurea, e' la vera punta di diamante dell'Ateneo per quanto riguarda l'occupazione al termine degli studi. A un anno dalla laurea, infatti, il 90% degli iscritti da Scienze della formazione ha gia' un'occupazione e puo' contare sul 17% di possibilita' in piu' di trovare lavoro entro un anno rispetto alla media nazionale.

La percentuale resta pressoche' costante anche guardando al lungo periodo (91% di occupati dopo cinque anni dal titolo accademico).
- Tra le cosiddette facolta'-sprint si trovano anche Scienze motorie (l'85% dei laureati trova lavoro entro un anno), Ingegneria e Statistica (81%) e Scuola per interpreti (70%). Proprio quest'ultima batte la concorrenza sul lungo periodo, con il 97% dei suoi laureati con un'occupazione dopo cinque anni. In graduatoria seguono poi Ingegneria (96%), Economia e Veterinaria (95%) e Lingue straniere (91%). Per quanto riguarda, invece, il confronto con le altre universita' italiane, i laureati "bolognesi" nelle Facolta' di Agraria e Psicologia hanno tra il 10 e l'11% di probabilita' in piu', rispetto ai loro colleghi della Penisola, di trovare lavoro entro un anno dalla laurea. Le chance di trovare lavoro dopo aver discusso la tesi a Bologna sono comunque destinate ad aumentare.

Insieme alle Giornate dell'orientamento, infatti, l'Alma Mater ha organizzato anche il primo Career Day, appunto per far incontrare i suoi giovani laureati e laureandi con le maggiori aziende italiane e multinazionali. Sono circa 4.000 gli studenti (3.000 i laureati) che si sono gia' registrati sul sito internet dedicato all'evento e circa 70 le aziende che hanno l'invito dell'Universita' a partecipare. Fra le conferme dell'ultima ora anche la Tod's di Diego Della Valle, che si affianchera' a grossi calibri come Volvo, Fiat, Barilla, Eni, Enel, Pirelli e Procter&Gamble.

(Com/San/ Dire)

Fonte: http://www.diregiovani.it

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie